Nei McDonald’s europei non vedremo più il Big Mac. Dopo quasi quattro anni di battaglia legale, infatti, il colosso dei fast food statunitense non potrà usare il marchio, per via di uno scontro con una catena di ristoranti irlandesi, la Supermacs, che ha portato al blocco del marchio, almeno in Europa.
Mat McDonagh si era guadagnato il soprannome di Supermac quando, da giovane, sul finire degli anni ’60, aveva guidato la squadra di calcio gaelica della sua scuola, il Carmelite College of Moate, a una vittoria contro la ben più quotata St Gerald’s. Allora, non avrebbe mai potuto pensare che mezzo secolo dopo, quel soprannome gli avrebbe consentito di sconfiggere un avversario decisamente più ostico: il gigante globale dei fast food McDonald’s.
Già, perché dopo gli studi, McDonagh è diventato un imprenditore e, passo dopo passo, ha costruito una catena di fast food che oggi conta 106 ristoranti tra l’Irlanda e l’Irlanda del Nord. E che porta quel nomignolo conquistato sul campo di calcio: Supermac’s. Un nome che potrebbe suscitare confusione con il famoso panino Big Mac di McDonald’s, tanto più vista l’intenzione dell’imprenditore irlandese di allargare la sua catena al resto del Regno Unito e all’Europa.
Almeno questa è la tesi che il gigante americano ha sostenuto nel rivolgersi all’Euipo, l’Ufficio per la proprietà intellettuale dell’Ue, per chiedere di vietare l’uso del marchio Supermac. Sembrava il classico caso della multinazionale che sconfigge il “piccolo” imprenditore. Ma stavolta la storia ha avuto un esito diverso: l’Euipo ha respinto la richiesta di McDonald’s.
Secondo l’ufficio Ue, infatti, il colosso americano non ha dimostrato “l’uso effettivo” del marchio Big Mac in tutta l’Unione europea per cinque anni continuati, cosa che ne avrebbe consentito la tutela. Le prove fornite da McDonald’s sono “insufficienti a dimostrare” che il marchio “è stato effettivamente utilizzato”. Ma non solo: la multinazionale del fast food, come racconta McDonagh, per rivalsa “ha registrato il marchio SnackBox, che è uno dei prodotti più popolari di Supermac, anche se il prodotto non è effettivamente offerto da loro. Si tratta di vero e proprio bullismo”. Stando alla decisione dell’Euipo, o McDonald’s usa questo marchio effettivamente, oppure potrà essere utilizzato da altri.
“Davide ha sconfitto Golia”, forse è il caso di dirlo, sintetizza McDonagh, che oggi ha 65 anni. “Questa è una vittoria per tutte le piccole imprese, continua, impedisce alle aziende più grandi di accaparrarsi marchi commerciali senza alcuna intenzione di usarli”. E in questi giorni di Brexit, l’imprenditore irlandese ringrazia di appartenere all’Ue: “Abbiamo dimostrato che puoi rivolgerti alla giustizia europea e ottenere un’udienza imparziale”.
La guerra del Big Mac, comunque, non è ancora chiusa. La decisione dell’Euipo puo’ essere impugnata e il caso può’ essere portato anche alla Corte di giustizia Ue.
A volte il destino è crudele anche per chi come la Mc Donal ha creato un impero, allora è vero signori …anche i ricchi piangono!!!
di Antonio Gentile