Oggi è la giornata del silenzio e della preghiera, saranno celebrati i funerali di una parte dei deceduti nella disgrazia del 14 agosto per il crollo del ponte Morandi a Genova. I funerali di stato delle vittime della tragedia del ponte Morandi si terranno questa mattina alle ore 11,30 presso uno dei padiglioni della Fiera di Genova e saranno celebrati dal cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova.
Sei famiglie di vittime della strage del Polcevera però hanno annunciato che disporranno le esequie dei propri cari nelle città d’origine. Tra queste le famiglie dei quattro ragazzi di Torre del Greco.
La Prefettura ha fornito un primo elenco ufficiale – purtroppo ancora parziale, dato che mancano ancora molti dispersi, secondo fonti dell’Ansa di questo pomeriggio – delle vittime causate dal crollo del viadotto sull’Autostrada A10, ecco la lista completa, «Andrea Vittone 49 anni di Venaria Reale (Torino), Manuele e Camilla Bellasio 12 e 16 anni, di Pinerolo, Claudia Possetti 47 di Pinerolo (nucleo familiare), Andrea Cerulli 48 di Genova, Stella Maria Boccia 24, nata a Napoli e residente ad Arezzo; Samuele e Roberto Robbiano 8 e 44 anni e Ersilia Piccinino 41 (Fersale, Catanzaro), residenti a Campomorone (nucleo familiare), Marta Danisi 29, di Sant’Agata di Militello (Messina) e Alberto Fanfani 42, di Firenze (fidanzati); Juan Ruben Figeroa Carrasco, cileno di 68 anni, Elisa Bozzo 33, di Genova, Francesco Bello, 41, di Serra Ricco’ (Genova), Luigi Matti Altadonna 34 di Genova, Gennaro Sarnataro 43 di Volla (Napoli), Bruno Casagrande 57, di Antoninina (Reggio Calabria), Antonio Stanzone 29 e Gerardo Esposito 26 di Torre del Greco, Vincenzo Licata 57 di Grotte (Agrigento), Alessandro Campora 55 di Genova». In particolare, straziante è la storia di una seconda famiglia sterminata dopo i Robbiano su quella strada maledetta. Si tratta di Andrea Vittone e della moglie Clauda Possetti, che viaggiavano in auto con i figli adolescenti della donna, Camilla e Manuele Bellasio, di 12 e 16 anni: erano partiti da Pinerolo (Torino), per andare in vacanza.
La Procura di Genova intanto è pronta a contestare anche il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti, oltre a quelli di omicidio colposo plurimo e disastro colposo, per il crollo del ponte Morandi che ha provocato decine di morti e oltre 600 sfollati. “Non è stata una fatalità, ma un errore umano”, ha sottolineato il procuratore Cozzi che coordina le indagini sul caso con i pm Walter Cotugno e Massimo Terrile. Gli inquirenti genovesi hanno acquisito tutti i video disponibili sul disastro, tra cui quelli delle telecamere puntate sulla galleria dell’aeroporto, per verificare quanti automezzi si trovassero sul viadotto al momento del cedimento e la dinamica di quanto accaduto. La Procura ha acquisito inoltre gli atti riguardanti la progettazione, la realizzazione e la manutenzione dell’opere. Al momento non ci sono ancora indagati.
La decisione del Governo arriva in serata con l’annuncio del Premier Conte e del Ministro Toninelli: «Il governo tramite la competente direzione del ministero, ha formalmente inoltrato ad Autostrade per l’Italia la lettera di contestazione che avvia la procedura», afferma una nota ufficiale di Palazzo Chigi in merito alle conseguenze della tragedia di Genova. Il Governo gialloverde dunque prosegue nella linea durissima contro la concessionaria ritenuta responsabile del crollo, ovvero proprio Autostrade per l’Italia: «il concessionario avrà facoltà di far pervenire le proprie controdeduzioni entro 15 giorni, fermo restando che il disastro è un fatto oggettivo e inoppugnabile e che l’onere di prevenirlo era in capo al concessionario su cui gravavano gli obblighi di manutenzione e di custodia.
Campane a lutto per i morti di Genova, la decisione è arrivata a seguito di un confronto tra l l’amministrazione comunale della Spezia e la curia concomitanza con i funerali solenni delle vittime del crollo del Ponte Morandi.
Questa sera alle 21,15, inoltre, nella cripta di Cristo Re sarà recitato il rosario in memoria delle vittime, organizzato dalla Pastorale Giovanile e alla presenza del Vescovo, a cui sono invitati i cittadini che desiderano partecipare. Le bandiere nazionali ed europee sugli edifici pubblici saranno esposte a mezz’asta in segno di lutto.
di Antonio Gentile