A cura di FRANCO CAPANNA (Teramo) *
franco.cpanna@ilpopolo.news *
sindacalista.* giornalista * scrittore *
< Il sindaco Jim Diodati (Canada) si faccia parte attiva per fermare le crudeltà alle foche >.
La recente onorificenza come personaggio dell’ anno, conferita da Congresso in Niagara City al sottoscritto Franco Capanna (sindacalista – Teramo) mi onora e rendo riconoscenza imperitura al sindaco Jim Diodati ed a tutta la comunità canadese.
Essa però non si intende mettere solo in bella cornice nel mio salotto !
Spinti da questo e per motivi di rapporti interculturali inendiamo dunque anche chiedere al governo canadese il termine delle attività verso creature inermi come i cuccioli di questo tempo e questa situazione saranno propizi senza dubbio per prendere coscienza della sofferenza di molte persone e animali in generale.
E’ necessario prestare attenzione alle numerose epidemie costanti e silenziose come la fame che tanti patiscono,come la complicità delle guerre,gli stili di vita che arricchiscono alcuni come la mattanza all’ oggetto .
Chiedo dunque al Sindaco di Niagara City – pregiatissimo Mister Jim Diodati – ed alle intere comunità sia italiana chcanadese, di farsi promotori, nonchè parte attiva per un fortissimo richiamo al governo del Canada onde poter fermare in maniera definitiva la crudele uccisione di migliaia di cuccioli di foche.
In Canada – proprio in questo periodo – si è aperta la stagione della caccia.
Essa è partita, sotto l’egida governativa, con la strage delle foche, compresi i cuccioli, così come hanno rivelato le crude immagini televisive giunte dal Newfoundland e dal Quebec.
Migliaia di cacciatori di foche del Canada Atlanticosi sono spostati verso le banchise di ghiaccio.
Sono ben circa 12 mila in possesso di regolare licenza, quasi tutti residenti nella provincia del Newfoundland.
È una lotta davvero impari.
Le foche vengono uccise a picconate, con gl«hakapics», bastoni di legno con un gancio di ferro all’estremità.
Si tratta di centinaia di migliaia di animaletti immobili, morbidi, che osservano i cacciatori con gli occhioni spalancati.
Due secondi dopo, senza un lamento, giacciono sul ghiaccio in mezzo a una striscia rossa di sangue.
Il 97 per cento ha meno di tre settimane e ancora non possono mangiare cibo solido.
I cuccioli infatti si nutrono solo del latte materno che è molto grasso e consente di acquistare moltissimo peso in pochi giorni, perciò non sono in grado di muoversi.
Le foche migrano in Canada proprio in questo periodo dell’anno e quindi soltanto per sei-otto settimane, al fine di dare alla luce i loro cuccioli,.
Poi si spostano in Groenlandia.
Qui quelle che sopravvivono alla stagione di caccia canadese rischiano la morte di nuovo, grazie alla legge danese.
E’ proprio un piano federale canadese, emanato lo scorso anno, che ha dato il via libera a uccidere fino a 975 mila foche
È questo infatti il numero di foche considerate in «eccesso e dannose per l’economia» della provincia del Newfoundland.
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A cura di FRANCO CAPANNA (Teramo) *
franco.cpanna@ilpopolo.news *
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Ottimo servizio per fermare la mattanza
Impressionante!
Complimenti Franco, sei un “Grande”.
Buona notte.
Speriamo il sindaco Jim Diodati si dia da fare
Fai sapere gli sviluppi Franco.
Una crudeltà senza limiti. Che vergogna.
Che Assassin’s
Massacro inaccettabile.
Uno scempio e gli uomini modtri
Terribili le foto del massacro.
Davvero una crudeltà senza ragioni
ORRENDO!!!!!!