Alcune riflessioni sull’aborto a quarant’anni dal Referendum del 17 maggio 1981 che ne confermò la vigenza legislativa

Alcune riflessioni sull’aborto a quarant’anni dal Referendum del 17 maggio 1981 che ne confermò la vigenza legislativa
Anna Beneduce (Salerno)

A cura di Ins. Anna Beneduce (Salerno)

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Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

< Alcune riflessioni sull’aborto a quarant’anni dal Referendum del 17 maggio 1981 che ne confermò la vigenza legislativa >.

Con il Referendum del 17 maggio 1981, l’allora nuova legge sull’aborto (la legge 194 del 22 maggio 1978, intitolata “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”) venne riconfermata, respindendo i due referendum abrogativi che volevano modificarla.

Due referendum del tutto contrapposti.

Il “Movimento per la Vita” proponeva due quesiti: uno massimale che chiedeva l’abrogazione della legge 194 e l’altro minimale, per poter cancellare gli articoli riguardanti la completa autodeterminazione della donna, riconoscendo come lecito soltanto l’aborto terapeutico.

Il partito Radicale invece proponeva una piena liberalizzazione dell’aborto estendendolo anche nelle case di cura private.

Ma gli italiani respinsero entrambi i quesiti referendari: quello del Movimento per la Vita con il 68% dei no; mentre il referendum dei radicali venne respinto con l’88,4% dei no. ivermectina prospect animale

Gli italiani dunque scelsero di mantenere quella legge che consente alla donna l’interruzione volontaria di gravidanza in una struttura pubblica nei primi 90 giorni di gestazione e – solo per motivi di natura terapeutica – tra il quarto e il quinto mese. E consente ai medici l’obiezione di coscienza.

La vignetta che è stata pubblicata nella copertina di questo articolo è del noto vignettista <Fedo>.

Sono quarant’anni dunque che…. ivermectina venta online argentina È verità!

Chissà da quando tempo i bambini aspettano per venire sulla terra a fare questa meravigliosa esperienza: la vita, in tutte le sue espressioni.

Avere e provare sentimenti rispetto alla natura, agli animali, agli uomini. Toccare e provare amore, questo meraviglioso mistero che è la vita stessa e che permea l’Universo, il mondo, la creazione stessa nata dal pensiero d’Amore di Dio Padre. cecilia pimenta ivermectina

Aspettano per venire ad adempiere a ciò che saranno chiamati sulla terra, se riuscissero ad arrivarci.

Con troppa facilità e senza rispetto verso la vita oggi si pratica l’aborto.

Che crudeltà, che abominio agli occhi di Dio !

Guai a chi praticherà questo abominio.

Ne dovranno dare conto a Dio datore della vita e poi a tutto il genere umano, in quanto non sapranno quale compito hanno evitato di adempiere a quel bambino proibendogli di venire sulla terra.

Pace e Amore e che Dio Padre Onnipotente ci benedica e ci protegga sempre.