di ROBERTO SENSONI – La Spezia
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Credo sia un fatto mai verificatosi nella storia repubblicana: il Paese si trova per la prima volta senza un partito di sinistra che sia realmente tale.
Non sono certo di sinistra Forza Italia, Fratelli d’Italia, la Lega di Salvini, il Movimento Cinque Stelle, ma nemmeno – a mio avviso – il PD o il suo derivato Liberi e Uguali.
Sui primi tre, inutile perdere tempo. Sono tutti palesemente ostili ai valori tradizionali della sinistra, quali la promozione dei ceti dei lavoratori di basso livello, degli operai e dei cosiddetti proletari.
Il quarto non è che un coacervo, una mescolanza di varie tendenze, un partito che ha inglobato il voto di protesta degli elettori di destra, di sinistra, e persino di qualunquisti antisistema. Si tratta di un movimento che assembla in maniera disordinata proposte politiche spesso inconciliabili fra loro.
Diverso è, in parte, il discorso per gli ultimi due. “Radical-chic” e portatori, in teoria, di valori sinistrorsi, hanno perso di fatto la loro tradizionale base operaia, orientandosi sulla difesa degli interessi delle grandi banche e dei poteri forti.
Nessuno sembra proteggere più, insomma, gli interessi delle fasce deboli e dei giovani in cerca di lavoro, e tutto ciò non fa altro che inasprire le tensioni sociali agenti all’interno della nazione.
Spetterà dunque alla “nuova” Democrazia Cristiana mettere in atto quelle politiche in grado di non spingere le classi più umili verso il baratro della povertà?
Noi crediamo di sì !
Insieme, ovviamente, nel suo interclassismo, ad una sostanziosa politica di attenzione verso gli agonizzanti ceti medi, e verso il ceto imprenditoriale produttore di ricchezza e distributore di lavoro, sbarrando la strada a tutte le rendite parassitarie e al capitalismo finanziario, nichilista e speculatore.
Buona DC !
ROBERTO SANSONI – LA SPEZIA * www.ilpopolo.news *
Segretario politico regionale D.C. regione Liguria
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