Gli angeli nel cielo vedono sempre la faccia di Dio. Essi sono i nostri protettori !
La devozione ai tre Arcangeli è molto antica. Il titolo di Arcangelo deriva dalla descrizione di una corte celeste di Angeli ordinati secondo gradi e dignità differenti.
Gli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele occupano le sfere più elevate delle gerarchie angeliche. Le gerarchie hanno il compito di preservare la trascendenza e il mistero di Dio e rendono percepibile la sua vicinanza salvifica.
San Michele, il cui nome significa “Chi come Dio?”, è il custode di Israele, del popolo di Dio. È il principe delle milizie celesti, degli angeli fedeli a Dio, difensore della Chiesa e degli uomini contro i nemici terreni ed infernali.
Ha combattuto il drago ed i suoi angeli e non ci fu posto in cielo per loro. Michele sfida il male e difende i giusti e per questo è guida dell’anima nel momento del trapasso. Sarà a fianco di ciascuno nel giorno del Giudizio. È patrono della Chiesa Universale in quanto aiuto nella lotta contro le forze del male.
San Gabriele, “Forza di Dio”, ha la missione di orientare i fedeli verso l’arrivo del Messia. Egli è l’Angelo annunciatore, messaggero di speranza. Nella Bibbia, appare a Zaccaria per annunciargli la nascita di Giovanni, il Battista. Nell’Annunciazione a Maria, egli raccoglie la mirabile offerta di una donna che ha permesso al Verbo di farsi Uomo e realizzare il piano divino d’Amore.
San Raffaele, in ebraico significa “Dio guarisce”, è l’Angelo custode per eccellenza. Infatti, egli è accompagnatore di Tobiolo, figlio del vecchio Tobia, nel lungo viaggio per andare ad incontrare la futura moglie Sara. Come guaritore, restituirà la vista a Tobia, recuperando un farmaco dal fiele di un pesce e applicandolo sugli occhi. Raffaele è l’angelo più vicino all’uomo, guida amorevole nelle difficoltà dell’esistenza, presenza visibile di Dio.
Al di sopra di ogni cosa, i tre Arcangeli hanno la loro particolare missione: giorno e notte servono Dio e, contemplando il Suo Volto, lo glorificano incessantemente.