A cura di Mara Lucia Porretta Tatangelo (Roma/Tirana)
maralucia.tatangelo@dconline.info *
Portavoce della Democrazia Cristiana Internazionale
< La denuncia di Zef Bushati (Vice-Presidente della Democrazia Cristiana Internazionale): “In uno stato dove Legge non parla …. Maliqi parla ….”: così dice il popolo in Albania ! >
Il Vice-Presidente della Democrazia Cristiana Internazionale e Presidente della Fondazione Internazionale Clemente XI Albani On. Zef Bushati interviene su temi di politica interna albanese per criticare a chiare lettere un sistema politico che si sta allontanando da quel sistema improntato ai sani principi della < democrazia > e della < sovranità popolare > che tanti invocano a parole ma che poi – nei fatti – vengono clamorosamente disattesi.
Verrebbe da dire che probabilmente “tutto il mondo è paese” … ma per l’intanto limitiamoci a constatare il “J’accuse” di Zef Bushati concernente la situazione in Albania.
Zef Bushati esordisce citanto un detto popolare piuttosto famoso: “In uno stato dove Legge non parla …. Maliqi parla ….“. Così dice il popolo in Albania !
Ma chi è “Maliqi”? Maliqi sono i governanti, ma governanti che non parlano a nome della “Legge”, bensì non la rispettano, la violano, creando anarchia e dittatura.
Nei giorni scorsi il Sindaco di Tirana Erjon Veliaj, è apparso in un servizio televisivo dove stava parlando con alcuni cittadini a cui il terremoto aveva distrutto le loro case.
E ruferiva del fatto che attraverso donazioni, aiuti dell’Unione Europea e donatori stranieri erano state costruite nuove case.
Il sindaco Erjon Veliaj si è appropriato indebitamente dei meriti dicendo che queste case erano state costruite grazie al Comune ed al Governo. Affermazione -a mio avviso – ben poco veritiera !
Il Sindaco ovviamente “faceva politica” e le sue affermazioni venivano trasmesse da tutti i canali televisivi.
Lo faceva allorquando non avrenne potuto farlo, infrangendo la Legge, eludendo le norme tuttora vigenti, utgilizzando la sua “Posizione Ufficiale”.
L’opposizione avrebbe dovuto intervenire vigorosamente, ma non pare abbia molta intenzione di farlo. Chissà come mai.
Il dovere del Sindaco non è fare politica, non è fare propaganda per gli amici e gli amici degli amici.
Il Sindaco dovrebbe operare per risolvere i problemi dei cittadini, usando con onestà e trasparenza i soldi che vengono versati dai cittadini attraverso tasse.
Il Sindaco non dà certo soldi di tasca sua. Anzi il Sindaco si prende anche un lauto stipendio dai soldi versati dai contribuenti.
Ma chi controlla il Sindaco se lavora bene o no? Dovrebbe farlo l’Opposizione. L’Opposizione attraverso i suoi consiglieri presenti in Consiglio comunale.
Purtroppo oggi non c’è una vera opposizione nei Consigli Comunali per controllare l’operato dei Sindaci.
Questo disastro è arrivato da Lulzim Basha, che ha preso la decisione che il PD non doveva partecipare alle elezioni amministrative. Lulzim Basha non ha nemmeno chiesto scusa ai contribuenti.
Pertanto a causa di una politica ben poco “pulita” la legge viene infranta e parla “Maliqi” Erjon Veliaj.
Ed altri Sindaci, invece di operare con trasparenza, per mostrare quanti soldi hanno dato i donatori, quanti soldi hanno ricevuto dai loro fondi “ksapaguers”, quanto e come state le entrate servite per costruire case, si compaortano allo stesso modo…
Quabti fondi sono stati usate dalle imprese edili; quante ditte hanno lavorato e se con scarsa qualità oppure oin maniera adeguata.
Si viola la legge sulla trasparenza; si sfrutta il ruolo ufficiale; si fa politica con ogni mezzo, lecito o anche meno lecito.
Per tornare alla normalità bisogna iniziare proprio con le elezioni amministrative !
Vanno richieste urgentemente modifiche alla legge elettorale ed alle norme che regolano le elezioni locali, affinché l’opposizione possa prendere avere il suo ruolo preciso nel governo locale, poter per controllare e non permettere abusi.
Abusi e furti che sono un vero e proprio “attentato”nel bilancio dei contribuenti albanesi !
Un’ultima considerazione…. forse è proprio vero che tutto il mondo è paese !!
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