IL SEGRETARIO PROVINCIALE DEL MOVIMENTO FEMMINILE E PER LE PARI OPPORTUNITA’ DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA DELLA PROVINCIA DI CATANIA MIRELLA CRISAFULLI CARDI’ INDICA ALCUNE PRIORITA’ DA PERSEGUIRE !

IL SEGRETARIO PROVINCIALE DEL MOVIMENTO FEMMINILE E PER LE PARI OPPORTUNITA’ DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA DELLA PROVINCIA DI CATANIA MIRELLA CRISAFULLI CARDI’ INDICA ALCUNE PRIORITA’ DA PERSEGUIRE !
Mirella Crisafulli Cardì

A cura di Mirella Crisafulli Cardì 

di Tremestieri Etneo (in provincia di Catania)

mirella.crisafulli@dconline.info * cell. 345-7604000 *

Segretario provinciale del Movimento femminile e per le Pari Opportunità della Democrazia Cristiana della provincia di Catania.

Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana.

< IL SEGRETARIO PROVINCIALE DEL MOVIMENTO FEMMINILE E PER LE PARI OPPORTUNITA’ DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA DELLA PROVINCIA DI CATANIA MIRELLA CRISAFULLI CARDI’ INDICA ALCUNE PRIORITA’ DA PERSEGUIRE ! >

Nell’accogliere l’invito ad assumere la responsabilità provinciale del Movimento femminile e per le Pari Opportunità della Democrazia Cristiana della provincia di Catania mi sono chiesta ovviamente quali siano i principali obiettivi da perseguire in questa nuova ed interessante sfida che mi veniva proposta.

Personalmente mi scontro ogni giorno con la realtà della mia città e di tutto il territorio circostante. Le difficoltà che incontro e ho incontrato determinano sicuramente il desiderio di contribuire a cambiare le cose.

Ma ritengo più fattibile tentare di cambiare poche cose, ma buone.

Innanzittutto gradirei, come credo quasi tutti, di poter avere una città più sicura !

Sono una donna con due figli maschi che iniziano ad uscire in modo autonomo e questo non può non creare una certa qual apprensione in più.

Maggiore illuminazione nelle strade e più forze dell’ordine garantirebbero quanto meno un minimo di sicurezza in più e sarebbe un qualcosa di sicuramente incoraggiante.

Inoltre vorrei ci fossero più centri di ascolto per le donne che subiscono violenza.

Mi piacerebbe che si incrementasse e nascessero in numero sempre maggiore associazioni di volontari (con l’ausilio di validi professionisti ), atte alla protezione di queste madri – mogli – amiche che non sanno come fare e dove andare quando vengono minacciate e vessate.

Catania è una città in cui questi servizi funzionano, grazie a Polizia e Carabinieri, insieme a donne e uomini di spiccata sensibilità. Ci si aiuta a rinascere e mi piacerebbe che si sapesse e che ci fosse più informazione perché è molto confortante non sentirsi sole !

Ho un bimbo con una disabilità ed il servizio pubblico – sotto questo versante – è assai deludente.

In età scolare tutto è difficile da gestire, specie se non stai bene economicamente.

Non esiste un servizio pubblico adeguato che ti aiuta o contribuisce a sopperire lì dove INPS o ASP non ti riconoscono il giusto supporto, perdendosi invece nell’analisi del comma 1, comma 3 , comma 104 ecc. ecc.

Ho apprezzato la scorsa settimana gli articoli apparsi sul nostro giornale, a cura del Dott. Nicola Zuin, sul Centro Medico di foniatria di Padova.

Mio figlio, oltre ad un problema cognitivo , ha una stenosi all’orecchio destro e l’ho portato proprio a Padova dal prof Martini per tutti gli accertamenti del caso.

Purtroppo l’operazione di cui necessita, rimandata qui ad Acireale, è stata bloccata causa covid.

Nel frattempo lui cresce ed io mi rendo conto che si è totalmente soli nel crescere questi figli. Un supporto pubblico, economico parametrato alla situazione ed onesto, farebbe respirare tante madri e tanti padri che versano in queste situazioni.

Ovviamente tanto altro non va.

Ma credo queste siano, per me, e per tante altre persone le priorità di maggiore importanza.

 

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