A cura di Dott. Angelo Sandri (Cervignano del Friuli/ in provincia di Udine)
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Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana
Direttore Responsabile de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
Convegno a Roma del 23 marzo 2022: anche la Democrazia Cristiana italiana è scesa in campo, unita e compatta, a sostegno della proposta di riforma della legge elettorale in senso proporzionale e con espressione di preferenza !
Anche la Democrazia Cristiana italiana è scesa in campo, unita e compatta, a sostegno della proposta di riforma della legge elettorale in senso proporzionale, con sbarramento il più possibile limitato e con espressione di preferenza.
Una scelta ed inequivocabile, come da sempre sostenuto dal partito dello scudocrociato, per ridare voce al Popolo Sovrano, cosa che i governanti della seconda Repubblica di destra o di sinistra hanno sempre voluto abbindolare per scopi non certo nobili e non certo nell’interesse del nostro Paese.
Se ne è discusso ampiamente nel convegno svoltosi a Roma mercoledì 23 marzo 2022, dalle ore 10.00 alle 17.00, presso il Teatro Sala Umberto (sito in Via della Mercede 50).
Il convegno era promosso dal Comitato di iniziativa popolare per la raccolta firme sulla proposta di legge elettorale proporzionale con espressione di preferenza.
La Democrazia Cristiana era presente con una delegazione alquanto autorevole e rappresentativa capeggiata dal Presidente nazionale Vicario della D.C. Dott.ssa Graziella Duca Arcuri, di Cosenza, in rappresentanza anche del Movimento Femminile della D.C. unificata di cui è alla guida.
Presente inoltre il Comm. Rodolfo Concordia (Roma), Vice-Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana italiana e Segretario politico regionale della D.C. del Lazio.
Rodolfo Concordia era inserito tra i relatori al convegno in rappresentanza della Democrazia Cristiana ed in sostituzione del Segretario politico nazionale D.C. Angelo Sandri, costretto ad essere assente al convegno di Roma – diversamente da come aveva programmato – per motivi di carattere familiare.
Nel suo intervento al convegno Rodolfo Concordia ha sottolineato come la questione della legge elettorale sia senz’altro di fondamentale importanza per riattivare un circuito virtuoso per la politica italiana.
Il sistema proporzionale (con espressione di preferenza) aiuterebbe infatti a ripristinare quelle condizioni di libertà e di democrazia che sono in sintonia con i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica italiana.
Principi che invece sono palesemente disattesi dalle scelte degli attuali cosiddetti governanti in Italia, ben più preoccupati dei loro “interessi di bottega” che del Bene Comune e del Popolo italiano.
Da qui una vivace polemica con le forze politiche pseudo centriste, di destra e di sinistra che considerano il centro politico moderato solo come serbatoio di voti, ma ben distanti da quei principi di libertà e di democrazia di cui il vero centro politico italiano (leggasi Democrazia Cristiana) è stato sempre veramente portatore.
La Democrazia Cristiana infatti – da sempre rappresentante di quei valori di moderazione, di libertà e di democrazia – contesta apertamente i tentativi subdoli e meschini di ingannare il popolo italiano togliendo ad esso il fondamentale potere che la vigente Costituzione della Repubblica italiana gli ha riservato: ossia quello di poter scegliere liberamente e democraticamente i propri rappresentanti nel Parlamento, essendo essi deputati al potere legislativo che a loro compete.
Aver violato questo fondamentale principio della Costituzione italiana è una gravissima colpa imputabile innanzitutto al Governo retto da Silvio Berlusconi che sul finire 2005 introdusse per primo una legge elettorale liberticida (il tristemente famoso “Porcellum”) con cui è stata per sempre infangata la sua azione politica macchiandola di un “crimine” politico le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.
Ma se Silvio Berlusconi è stato il primo “criminale” politico a macchiarsi di questo delitto (politico) coloro che gli si sono succeduti e/o alternati non hanno certo fatto di meglio.
La verità è che a tutti i partiti di destra o di sinistra che erano dall’altra parte della barricata rispetto al Popolo Sovrano non è parso vero di potersi approfittare dalla situzione di “ubriacatura” venutasi a creare, sottraendosi a qualsiasi giudizio del popolo, depotenziato ed estromesso da qualsiasi possibilità di giudizio.
Ed è così che personaggi ben poco qualificati hanno cominciato ad occupare gli scranni del Parlamento (Camera o Senato che sia) la cui preoccupazione non è più stata quella di essere al servizio del popolo e della gente ma bensì quella di essere supino ed ossequiente al Segretario del partito (ed alla oligarchia a lui vicina) in modo da garantirsi il lasciapassare per una comoda e sicura elezione a prescindere dal consenso popolare.
E i risultati di questa oscena situazione è sotto gli occhi di tutti.
Se ne è parlato diffusamente nel corso del convegno di Roma del 23 marzo 2022 e si è deciso unanimemente di continuare la battaglia per una riforma di legge elettorale in senso proporzionale e con espressione di preferenza fino ad ottenere il rispetto di quanto sancityo dalla Costituzione della Repubblica Italiana nonchè dalla sentenza numero 1 del 2014 con cui la Corte Costituzionale (relatore Sergio Mattarella) ha espresso chiaramente il giudizio al riguardo di questa questione.
L’attenzione posta dai parlamentari che si sono susseguiti sui banchi di Montecitorio e di Palazzo Madama la dice lunga sulla onestà intellettuale (e non solo) di questi Signori e dei Governicchi che si sono susseguiti alla guida del Paese.
In estrima sintesi una orrenda vergogna !
Ritornando al convegno di Roma del 23 marzo 2022 la Democrazia Cristiana era rappresentata da autorevoli dirigenti di partito provenienti da tutta Italia.
Tra i vari presenti menzioniamo – tra gli altri – il Rag. Jacopo Dozio (di Vimercate, in provincia di Monza e Brianza), Segretario nazionale del Dipartimento <Sviluppo – Marketing – Comunicazione > della D.C. e Segretario Organizzativo regionale D.C. della Lombardia.
Angelo Beltrama (Sondrio), Segretario Organizzativo provinciale della Democrazia Cristiana di Sondrio.
Nicola Buson (Padova), Segretario Organizzativo provinciale della Democrazia Cristiana di Padova.
Franco Ferrari (di Calvisano/in provincia di Brescia), Vice-Segretario nazionale Dip. Tutela del Cittadino e dei Diritti Umani e Segretario politico provinciale della D.C. di Brescia.
Endo Giarin (Verona), Vice-Segretario nazionale elettorale della Democrazia Cristiana e Segretario Organizzativo regionale della D.C. del Veneto.
Andrea Saraniti (Catania), Vice-Segretario nazionale del Dipartimento <Sviluppo – Marketing – Comunicazione > della Democrazia Cristiana e Segretario regionale del Dip. Sviluppo-Marketing-Comunicazione della D.C. della regione Sicilia.
Mirko Parisi (di Latina), Segretario nazionale del Dipartimento Sport ed Eventi Sociali e Segretario politico provinciale della Democrazia Cristiana di Latina.
Alessio Piccirillo (di Roma), Segretario provinciale Dip. <Sviluppo – Marketing – Comunicazione > della Democrazia Cristiana della provincia di Roma.
Tony Riggi (di Latina), Segretario nazionale del Dipartimento Difesa e Sicurezza e Segretario politico comunale della Democrazia Cristiana di Latina.
Angelo Giacomo Pagani (di San Zeno Naviglio/ in provincia di Brescia), Vice-Segretario provinciale Dip. Sviluppo-Marketing-Comunicazione della Democrazia Cristiana della provincia di Brescia.
Antonio Spadolini (Forlì – Cesena), Vice-Segretario Organizzativo nazionale della Democrazia Cristiana e Segretario Organizzativo regionale della D.C. della regione Emilia Romagna.
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