INTERESSANTE CONVEGNO SULLA SANITA’ DELLA LOMBARDIA INTITOLATO: ” NUOVA SANITA’ DEL TERRITORIO E CASA DELLA COMUNITA’ “

INTERESSANTE CONVEGNO SULLA SANITA’ DELLA LOMBARDIA INTITOLATO: ” NUOVA SANITA’ DEL TERRITORIO E CASA DELLA COMUNITA’ “
Dott. Antonio Aquilino (Milano)

A cura di Dott. ANTONIO AQUILINO (Milano)

antonio.aquilino@dconline.info * cell. 333-6306234 *

Vice-Presidente nazionale della Democrazia Cristiana

Presidente nazionale del Dipartimento Sanitàed Assistenza sociale della Democrazia Cristiana

< INTERESSANTE CONVEGNO SULLA SANITA’ DELLA LOMBARDIA INTITOLATO: ” NUOVA SANITA’ DEL TERRITORIO E CASE DELLA COMUNITA’ “> 

Un interessante convegno intitolato < Nuova sanità del territorio e Casa della Comunità > ha avuto luogo sabato scorso presso l’Auditorium del Centro culturale “De Andrè” ed organizzato  dalla Fondazione Ospedale Marchesi.

Il tavolo della Presidenza al convegno sulla sanità della Lombardia con riferimento all’area della Martesana.

All’incontro hanno preso parte numerose autorità ed esponenti politici della Lombardia tra i quali il Presidente della Fondazione Avv. Marta Mura e il Sindaco Andrea Fumagalli che hanno introdotto l’evento.

Tra i vari relatori che hanno preso parte all’incontro menzioniamo il Direttore generale di < Asst Melegnano Martesana > Francesco Laurelli, che ha trattato il tema «Stato dell’arte sanità del territorio e Case della comunità»; il Direttore delle cure primarie di Ats Milano Galdino Cassavia che ha trattato il tema «Medici e medicina generale nel territorio»; la Vice-Presidente di iniziativa medica lombarda, Anna Carla Pozzi; nonchè l’assessore ai Servizi alla persona del Comune, Sabrina Cagnardi.

La sede del Centro culturale < De André > dove si è svolto il convegno sulla “Sanità lombarda e le Case della Comunità”.

Presenti al convegno numerosi medici di base del territorio.

L’area della Martesana si estende da nord a sud nella provincia di Milano per 70 km.

La riforma prevede la formazione di 5 distretti omogenei tra loro che coinvolgeranno 130-140.000 abitanti per distretto.

Le strutture interessate saranno 14. Le prime 3 saranno operative da fine 2022. I lavori verranno ultimati nel 2026.

Queste strutture verranno denominate “Case della comunità”. In queste case verranno erogate le cure primarie dando così respiro agli ospedali che metteranno a disposizione i loro specialisti.

La sede della Fondazione dell’Ospedale Marchesi.

Nelle ” case della comunità” ci saranno i medici di base che possono convogliare il paziente all’erogazione di visite a pronti presso la casa stessa, eliminando il più possibile i tempi di attesa.

Il Finanziamento per il progetto è sia nazionale che regionale.

Al momento sono arrivati i fondi per le strutture, ma mancano quelli per il personale.

Le Case della comunità sono un modello di intervento integrato multidisciplinare per la progettazione ed erogazione di interventi sanitari, con medici di base e servizi specialistici all’utente.

Sono intervenuti il dott. Lucarelli, la dott.ssa Pozzi (medico di famiglia). Dott. Cassavia Servizi sociali. il Dott. Ornaghi medico di Inzago.

Centro culturale < De André >

Verranno Finanziati anche gli ospedali ma in maniera meno cospicua.

Presente al convegno, in rappresentanza della Democrazia Cristiana della Lombardia, anche Maria Leone (di Inzago/MI) che è intervenuta nel corso del dibattito.

Nel suo apprezzato intervento Maria Leone ha sottolineato che, a parte gli ospedali di eccellenza estremamente rinomati, negli altri i medici – peraltro bravissimi – lavorano in condizioni critiche.

<< Per motivi di salute che mi hanno riguardato personalmente ho avuto modo di rendermi conto molto da vicino della realtà milanese.

Maria Leone (Inzago/prov. di Milano)

Ad esempio al San Paolo, dove ci sono medici molto ma molto bravi e che hanno una grande passione, da tempo ci sono ascensori non funzionanti in quanto non viene fatta manutenzione.

Durante la pandemia, per una firma che è tardata ad arrivare dalla Regione, per 9 mesi i pazienti di una malattia rara sono rimasti senza medicine.

Ho notato una grande collaborazione tra medici dei diversi ospedali.

La sanità milanese ha ancora un nome proprio grazie alla loro professionalità !

Chiedo quindi di snellire la burocrazia in regione ed anche un aiuto concreto alle strutture ospedaliere perché oltretutto il San Paolo stava scioperando a dicembre perché non si sa dove siano finiti i fondi per la ristrutturazione del San Paolo e San Carlo.

Ottimo il progetto delle case della comunità ma non tralasciamo gli ospedali e non lasciamo soli i giovani medici che entrano nel mondo del lavoro. L’affiancamento deve avvenire in tutti i comparti dell’assistenza sanitaria. >>

 

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