A cura di FERNANDO CIARROCCHI (Monteprandone / prov. Ascoli Piceno)
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Coordinatore della redazione giornalistica de “Il Popolo” della Democrazia Cristiana.
Responsabile nazionale dell’Agenzia Stampa “Libertas”
Vice-Segretario nazionale del Dipartimento Sviluppo-Comunicazione-Marketing” della Democrazia Cristiana
Editorialista del ” Il Popolo” della Democrazia Cristiana
A 45 anni dalla scomparsa ancora molto vivo il ricordo di Giorgio La Pira !
Correva l’anno 1977, per la precisone il 5 novembre, quando il Prof. Giorgio La Pira , emblematico sindaco di Firenze tornava alla Casa del Padre.
Oggi ne ricordiamo la sua dipartita a 45 anni di distanza. Nella mente e nei cuori di tutti è da sempre ricordato come il “Sindaco Santo”, oggi Venerabile della Chiesa.
Il Prof. La Pira è stato, possiamo affermare, il paradigma per eccellenza del modello di pubblico amministratore, grazie alla sua profondissima spiritualità e sconfinata cultura intrisa dell’inestimabile patrimonio valoriale cristiano di cui ne aveva fatto la sua ragione di vita.
Arcinota la sua appartenenza al gruppo dei professorini e particolarmente legato da profonda amicizia a Giuseppe Dossetti, Giuseppe Lazzati e Amintore Fanfani che avevano il loro riferimento politico e culturale in Aldo Moro.
Nel 1947 con Giuseppe Dossetti diede vita alla rivista socio-politica “Cronache sociali” . Nel 1952 fu eletto sindaco di Firenze, incarico che mantenne, eccetto brevi interruzioni, fino al 1965.
Fu proprio questo gruppo di menti pensanti , colte e ricche dei valori della Dottrina Sociale della Chiesa, che pose mano più che egregiamente alla nostra Carta Costituzionale tanto da essere considerata una tra le migliori Carte costituzionali europee per il suo antropocentrismo di ispirazione cristiana ed esempio di oculato equilibrio tra i poteri istituzionali in cui al centro c’è sempre un solo protagonista: il popolo sovrano.
Giorgio La Pira nel 1946 è stato eletto alla Costituente nelle liste della Democrazia Cristiana e diede un qualificatissimo contributo, appunto, nella stesura dei primi articoli della Costituzione Italiana.
Sempre nella fila della Democrazia Cristiana nel 1948 La Pira fu rieletto deputato e nominato Sottosegretario al Ministero del Lavoro nel quinto governo presieduto da Alcide De Gasperi .
Non esitò mai a schiararsi al fianco dei poveri e dei lavoratori nelle forti vertenze sindacali del dopoguerra che lo videro protagonista.
Quale sottosegretario dell’allora Governo De Gasperi fu parte attiva nel 1953 insieme alla Chiesa nell’appoggiare le lotte operaie fino all’occupazione della ditta Pignone giungendone alla positiva conclusione grazie alla concreta solidarietà politica e operativa di Amintore Fanfani e Enrico Mattei Presidente e fondatore dell’Eni che rilevò l’azienda in crisi mettendo così in salvo tutti i dipendenti.
Altro versante su cui La Pira non si risparmiò fu quello della pace, ancora oggi, una emergenza mondiale che minaccia quotidianamente la sopravvivenza dell’umanità tutta.
Diede vita a convegni internazionali “Per la pace e la civiltà cristiana”. L’incontro dei sindaci delle capitali del mondo ebbe luogo a Firenze dal 2 al 6 ottobre 1965 dove in assemblea plenaria i sindaci del mondo occidentale e comunista firmarono insieme un accorato appello contro il disastro nucleare.
Visione lungimirante e profetica alimentata dalla sua fede rocciosa e dalla sua convinta appartenenza al Santo Vangelo. Nel 1965 fu promotore , in collaborazione con il prof. Amintore Fanfani , Ministro degli esteri dell’epoca, di una forte azione diplomatica per una soluzione definitiva dell’allora conflitto in Vietnam.
Nel 1959 fu ancora ancora pellegrino di pace recandosi a Mosca dove parlò al Soviet Supremo in difesa della distensione e del disarmo.
Nel 1986 l’allora Arcivescovo, Sua Em. Card. Silvano Piovanelli avviò il processo di beatificazione e nel 2018 Sua Santità, Papa Francesco, lo ha dichiarato Venerabile della Chiesa Cattolica.
<< La Democrazia Cristiana non poteva certo non ricordare un padre costituente così illustre che così tanto ha operato per il bene del Paese
E sempre correntemente con i propri e profondi valori cristiani.
Giorgio La Pira è stato ed è un fulgido ed indelebile esempio per tutti gli uomini di buoni volontà per potersi mettersi con cristiana umiltà a disposizione del proprio Paese. >>
Con queste parole il Segretario Politico Nazionale della Democrazia Cristiana, Dott. Angelo Sandri, ha voluto espressamente ricordare la figura di Giorgio La Pira, l’indimenticato Sindaco di Firenze, soprannominato il “Sindaco Santo”, oggi Venerabile, nell’anniversario della sua scomparsa.
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Mi rifaccio al bellissimo articolo che l’amico Fernando Ciarrocchi ci ha voluto donare, parlando nel ricordo del Prof. Giorgio La Pira, ricordo di un Uomo semplice ed umile, seppur molto colto e più di tutti per Noi, tanto Democristiano, proprio per la Sua forte Credenza in Dio.
Molto toccante quella foto pubblicata in copertina che viene a conclamare e suggelare un Momento Storico, dove comprensione, amicicizia e amore, per tutte le persone che hanno dato tanto del proprio Essere alla causa cristiana sposata per la Vita, come fosse un tripudio e, giustamente, solo a Lui dedicato, da parte dell’allora Papa Paolo VI.
Foto che proprio per tutto questo, richiama ai Valori d’Amore racchiusi nella Sua profonda spiritualità e sconfinata cultura, intrisa dell’inestimabile patrimonio valoriale cristiano di cui aveva fatto la sua ragione di vita.
Dico ora ed ancora grazie a Te caro Fernando,amico mio. Come vedi, ho voluto estrapolare le Tue parole che lo contraddistinguono ancora tra tanti di Noi !.
Perciò inneggio a quegli stessi Valori di Vita dei quali Noi Democristiani, di allora e di oggi, siamo e saremo sempre più che carichi, laddove in maniera forte e fiera andiamo ancora a trasmetterli ai nostri amati Figli, nell’unico modo giusto e sano che ben conosciamo, perché trasmessoci, ad ognuno di Noi, anzitempo..!!..