NATALE 2022: DOBBIAMO LEGGERE DI PIU’ E SEGUIRE L’ESEMPIO DI SAN FRANCESCO D’ASSISI !

NATALE 2022: DOBBIAMO LEGGERE DI PIU’ E SEGUIRE L’ESEMPIO DI SAN FRANCESCO D’ASSISI !

A cura di Franco Capanna (Teramo)

franco.capanna@dconline.info

Presidente nazionale Vicario Movimento Seniores della Democrazia Cristiana

Segretario regionale Movimento Seniores della Democrazia Cristiana regione Abruzzo

Sindacalista – Giornalista – Scrittore

Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

< NATALE 2022: DOBBIAMO LEGGERE DI PIU’ E SEGUIRE L’ESEMPIO DI SAN FRANCESCO D’ASSISI ! >.

A tanti arrivano queste lettere. E’ vero c0he in questo periodo si è sbadati, presi da mille problemi, ma è necessario un “fermo” perché dietro scritti di questo vi sono sofferenze indicibili.

NECESSARIO SEGUIRE GLI ESEMPI SUPREMI COME: DIO PER MARIA,SCHACHESPIER CON LA PAROLA, BRUNELLESCHI CON IL SEGNO DELL’ARIA.

 

Questo mio ulteriore pezzo sulla sorte dei poverelli come Editorialista vuol significare  che ognuno deve fare la sua parte se vogliamo entrare nel regno dei cieli.

Oggi vivo una vicenda incredibile e prego giorno e notte per vincerla.

 

ANALISI

SAPETE CHE JEFF BEZOS PADRONE DI AMAZON SI È IMPADRONITO DELLA MIA LETTERA SCRITTA ALLA PREMIER GIORGIA MELONI E  MESSA IN VENDITA, PIÙ QUANTO ACCADUTO DOPO ,OVVERO DECINE E DECINE DI MARCHI FAMOSI NEL MONDO CHE USANO IL MIO NOME E ARTICOLI CON ABUSI PER VENDERE I LORO PRODOTTI , DUNQUE A MOTIVO DI LUCRO .

HO CHIESTO A JEFF BEZOS, IL MAGNATE AMERICANO PIÙ RICCO DEL MONDO UNA CONTROPARTITA OVVERO POZZI D’ACQUA,CIBO MEDICINALI LADDOVE INDICHERÒ .

HO SCRITTO A CAPI DI STATO  DI AIUTARMI IN SUPPORTO A QUESTA EPICA LOTTA E LA SEGRETERIA DELLA PRESIDENTE GIORGIA MELONI MI RASSICURA CHE NE SARÀ INFORMATA LA PREMIER GIORGIA MELONI.

HO INVIATO ANCHE ALLA PRESIDENTE UNIONE EUROPEA  VON DER LEYRYEN DI DARE SUO APPOGGIO CIRCA L’IMPORTANZA DI AZIONI A TUTELA DEI PIU DEBOLI PARTICOLARMENTE AI BAMBINI ,DELLA CAPACITÀ DI ASSUMERE ED ATTUARE SCELTE CONSAPEVOLI IN GRADO DI MODIFICARE COMPORTAMENTI INDIVIDUALI E COLLETTIVI.

SAPPIAMO CHE PER I MEDIA LA POVERTÀ E LE GRAVI CONDIZIONI DEI BAMBINI ” NON FANNO NOTIZIA” .

RIFERISCO UN SOLO ATTO SPREGEVOLE : LA DIRETTRICE DEL FINANCIAL TIMES MI CHIUDEVA IN WHATSAPP !

GIÀ ” NON NOTIZIA” E POI PUBBLICATO IO L’URLO DI UNA SUORA ABBADESSA DI SPAGNA ” NON NOTIZIA? MANGIATE ABBUFFATEVI E BUONA DIGESTIONE! VERGOGNATEVI.

O VI SARÀ SUPPORTO O IO CHE SEMPLICE MEZZO A VEICOLARE QUESTA MIA ULTIMA STRAPOTENTE  OPPORTUNITÀ UNICA E IRRIPETIBILE ,O TUTTO CROLLA!

RIMETTO TUTTO AI PIEDI DELLA CROCE DI GESÙ E MARIA SANTISSIMA.

Caro Franco Capanna,Ubah ha il respiro corto ,il battito accelerato .Ha la febbre alta e vomita di continuo; ha quattro anni e dovrebbe camminare da sola,ma la malattia in cui arriva al nostro centro nutrizionale ,la mamma la porta in braccio perché non riesce a stare in piedi.

Come moltissimi bambini qui nel Puntland ,nel nord della Somalia, Ubah soffre di grave malnutrizione acuta,detta anche S.A.M.( Severe Acute Malnutrizion).Le sue. condizioni sono critiche: è sottopeso e disidrata .

La malnutrizione l’ha sfibrata a tal punto da toglierle la forza di mangiare ,rifiuta sia l’acqua che il cibo e diventa sempre più debole,in una spirale di morte.

I nostri operatori sanno che quando un bambino arriva nei nostri centri in questo stato non c’è tempo da perdere .

Ubah viene subito ricoverata e sottoposta al trattamento terapeutico con antibiotici,latte arricchito di vitamine e sali minerali per poi passare, una volta trovato l’appetito ,alle bustine di cibo altamente nutriente per riprendere peso e energie.

Oggi Ubah è tornata a camminare e giocare con altri bambini più fortunati.

 

A causa della crisi alimentare in corso ,la peggiore del 21° secolo ,13,6 milioni di bambini sotto i cinque anni sono in pericolo di vita.

Di fronte a una richiesta di aiuto che aumenta di gìorno in giorno nei nostri centri rischiamo di non riuscire a garantire a tutti i bambini le cure a mantenerlo in vita.Oer salvarli abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, per questo Franco Capanna torno a chiedere anche il tuo aiuto.

QUESTO NATALE OGNUNO DI NOI PUÒ FARE LA DIFFERENZA PER TANTI BAMBINI IN QUESTO STATO GRAVE.UN OICCOLO DONO CHE PUÒ FARE LA DIFFERENZA.

GRAZIE DI CUORE PER IL TUO SUPPORTO, AUGURI DI BUONE FESTE.

DANIELA FATARELLA , DIRETTRICE GENERALE PER L’ITALIA SAVE THE CHILDREN.

Re Artù quasi sicuramente fu un valoroso capo della popolazione celtica; si distinse nella lotta contro

gli invasori anglosassoni, all’incirca tra il V e il VI secolo d.C., riuscendo a garantire un periodo di sicurezza ai territori del Sud della Gran Bretagna.

L’impresa alimentò molte leggende e canzoni popolari. Esse dapprima furono tramandate oralmente, poi, nei secoli successivi, trascritte da prosatori e poeti. Tra questi ultimi spicca il francese Chrétien de Troyes.

RE ARTÙ NULLA POTEVA SENZA I SUOI CAVALIERI

 

Leggenda di re Artù

*Nei racconti del ciclo bretone re Artù appare come il figlio segreto di Uter Pèndragon, re di Bretagna, e di Igraine, moglie del duca di Tintagel (località sulla costa settentrionale della Cornovaglia).

Re Uter, conquistato dalla straordinaria bellezza di Igraine, si rivolge a mago Merlino per riuscire a unirsi con lei. Grazie a un incantesimo, Uter prende le sembianze del duca di Tintagel e può così trascorrere una notte con Igraine. Nel frattempo il duca di Tintagel muore in battaglia e Igraine, subito dopo, sposa re Uter.

Il bambino che nasce dal loro incontro segreto, cioè Artù, è consegnato a mago Merlino.

A questo solo patto, infatti, Merlino aveva acconsentito ad aiutare Uter con le sue arti magiche. In seguito Merlino lo affida al nobile cavaliere Antor.

Artù cresce come un ragazzo qualunque sino a quando, ormai giovinetto, estrae in modo prodigioso la spada Excàlibur dalla roccia in cui era conficcata. Davanti alla cattedrale di Londra era infatti misteriosamente comparsa una roccia che imprigionava un’incudine nella quale era conficcata una spada dall’elsa incastonata di gemme. Intorno all’arma c’era una scritta in lettere d’oro: “Chi estrarrà questa spada sarà coronato re dei Britanni”.

Vi si cimentarono tutti i più forti cavalieri dell’epoca e tutti fallirono. Soltanto Artù riuscì nell’impresa e fu proclamato re, iniziando una lunga serie di gesta immortali.

Re Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda

Con l’aiuto del fido Merlino, Artù  fondò l’ordine della Tavola Rotonda. Comprendeva un gruppo di intrepidi cavalieri sempre pronti a combattere a fianco del loro re. Giravano il mondo per difendere i più deboli e cercare il Santo Graal capace di dare purezza e santità al cavaliere che l’avesse ritrovata.

Re Artù quasi sicuramente fu un valoroso capo della popolazione celtica; si distinse nella lotta contro gli invasori anglosassoni, all’incirca tra il V e il VI secolo d.C., riuscendo a garantire un periodo di sicurezza ai territori del Sud della Gran Bretagna.

L’impresa alimentò molte leggende e canzoni popolari. Esse dapprima furono tramandate oralmente, poi, nei secoli successivi, trascritte da prosatori e poeti. 

 

SCRITTO DA FRANCO CAPANNA

 

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Franco Capanna
1 anno fa

Prego i gentili lettori e lettrici di non inviare a me autore i commenti ma in questa sede.
Continuate a dire ” metti tu Franco” ma non mi è permesso .
Grazie