LA POLITICA IN ITALIA CONTINUA A COPRIRE IL GIOCO D’AZZARDO CHE PROCURA “LUDOPATIA”: DIGLI DI SMETTERE !

LA POLITICA IN ITALIA CONTINUA A COPRIRE IL GIOCO D’AZZARDO CHE PROCURA “LUDOPATIA”: DIGLI DI SMETTERE !

A cura di Dott. Vincenzo Cesareo (Cosenza)

vincenzo.cesareo@dconline.info 

editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

e di Dott. Angelo Sandri (Cervignano del Friuli/Udine)

segreteria.nazionale@dconline.info

Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana

Direttore Responsabile de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

< LA POLITICA IN ITALIA CONTINUA A COPRIRE IL GIOCO D’AZZARDO CHE PROCURA “LUDOPATIA”: DIGLI DI SMETTERE ! >

Dal Friuli alla Sicilia, abbiamo buttato nel gioco d’azzardo oltre 100 miliardi in un anno.

Nel 2022 l’Italia ha battuto il record dei record: uno schiaffo alla crisi, nonostante pandemia e guerra.

Fanno la bellezza di 9 miliardi al mese, 280 milioni al giorno, quasi 14 milioni l’ora, 195 mila euro al minuto: cioè il 5% del nostro Pil.

Gioco D’Azzardo

È come se ogni persona, neonati compresi, avesse puntato e magari perso 1.883 euro.

Ci siamo bevuti molto più del fatturato annuale di Mercedes auto (83,8 miliardi), o di Amazon (sempre in euro, 83,6 miliardi) e perfino della Boeing che costruisce e vende aerei nel mondo (90,2 miliardi).

Lotto, scommesse ai cavalli, bingo, poker? Svaghi passati quasi di moda. Più della metà delle puntate, com’era prevedibile, è stata bruciata nella solitudine degli apparecchi mangiasoldi.

Secondo i risultati anticipati dall’agenzia specializzata “Agipronews”, 27,3 miliardi li hanno inghiottiti le famigerate “slot-machine”, che incassano monete e pagano vincite fino a cento euro.

E 24,8 miliardi le videolotterie, che deglutiscono banconote e restituiscono fino a cinquemila euro ma, in caso di jackpot, anche oltre.

Risultato: quasi 60 miliardi in contanti, il 2,8% del Pil.

E per tutto questo, che causa la ROVINA economica di molte famiglie e non pochi SUICIDI per disperazione, oltre a pesanti costi per la Sanità Pubblica, perchè causa una malattia ormai ben nota chiamata LUDOPATIA, che dà dipendenza, possiamo ringraziare la nostra attuale classe politica, TUTTA!

Gioco d’azzardo.

Perchè, se c’è chi politicamente ha fatto la legge che favorisce i cosiddetti “imprenditori” che lucrano sulle miserie di tanta gente, c’è anche chi, pur essendosi avvicendato politicamente al Governo, questa legge ha lasciato senza neanche cercare di migliorarla, ovvero lasciando le cose come stanno e continuando a favorire i soliti amici e amici degli amici.

Una conferma di quanto sto dicendo viene dal fatto che “misteriosamente” questi “imprenditori” sono miracolati dal Fisco che concede loro di fare (grazie alla legge vigente) UTILI DA CAPOGIRO, mentre lo Stato, oltre ad accollarsi le spese sanitarie derivate, non ci ricava neanche un granchè di tasse.

Indovinate quanto versano al nostro fisco i concessionari che gestiscono le videolotterie?

Una minitassa del 5,5 per cento, che fino al 2011 era addirittura del 2 per cento.

E le slot-machine a moneta? Il 17,5 per cento nel 2022, il 13 nel 2021, l’11,8 nel 2020.

Nel frattempo il “pay out”, cioè la percentuale minima da destinare alle vincite, è stato ridotto dal 74 al 70 per cento della somma raccolta.

Un ulteriore regalo alle poche società autorizzate, tra le quali il gruppo “Atlantis-BPlus” della famiglia Corallo.

E’ arrivato il momento di dire BASTA a questa politica fatta solamente per curare gli interessi dei Politici, dei loro amici e parenti, dei loro padroni o del potere dei Burocrati.

Il nostro Popolo DEVE RICONQUISTARE la propria DIGNITA’ e la propria SOVRANITA’ !

 

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Giordana Di Giacomo
1 anno fa

Nessuno ha saputo spiegarmi come mai i Casinò in Italia sono vietati mentre in Francia Swizzera San Vincent no? A Roma comunque ci sono delle sale bellissime con centinaia di Slot… Bingo!!!