A cura di Dott. LORENZO RANIOLO (Gela/CL)
– dott.lorenzoraniolo@tiscali.it
– Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana.
< Il nobile gesto di Nicoletta Parisi (Catanzaro)>
Nel suo cuore,si e manifestata la Misericordia di Dio la grandezza divina la potenza della amore e carità complimenti a questa grande Signora.
Lei è Nicoletta Parisi, 80 anni.
Gestisce da sola, dopo la scomparsa del marito, una boutique sartoriale a Botricello, nei pressi di Catanzaro.
Domenica, quando ha appreso del naufragio di Cutro, ha pianto, poi ha preso una decisione: metterà a disposizione di tutti i bambini morti in quella tragedia la propria cappella di famiglia, per dar loro una degna sepoltura.
Per ora, ha detto, faranno compagnia a mio marito, un giorno anche a me.
Quando una giornalista del Corsera le ha chiesto il perchè, lei ha risposto così:
« Cosa posso fare io per queste piccole creature morte in mare senza aver potuto capire il gesto delle loro madri che era quello di portarli via da una civiltà crudele?
In me sono scattati vecchi ricordi datati di cinquant’anni, quando nella guerra in Russia ho perduto mio zio che ha combattuto per la libertà.
Non abbiamo mai più recuperato il suo corpo per dargli una degna sepoltura. Io voglio che a questi bambini sia data questa possibilità.
Noi fondamentalmente su questa terra siamo tutti profughi e tutti abbiamo necessità di avere la Misericordia divina. »
Nicoletta Parisi. Una donna. Una madre. Una cristiana. Anche senza vantarsene.
Che Dio possa ricompensarla come merita, Signora Questa si che è una donna, una mamma, una cristiana!
Da un esempio bellissimo a tutti e ci fa capire che i valori più importanti non sono ancora andati persi.
Caro Dottore,la ringrazio immensamente per questa testimonianza che ha offerto alla nostra attenzione. È proprio vero come dice la signora : su questa terra siamo tutti profughi. Grazie ancora e buon lavoro.
Fernando Ciarrocchi
Concordo
Gesto davvero esemplare da parte della signora Nicoletta, dare una degna sepoltura a questi corpicini innocenti che , anziché trovare una degna accoglienza, purtroppo sono stati provati della loro vita indegnamente
purtroppo non molti sono come Nicoletta