A cura di FERNANDO CIARROCCHI (Monteprandone / prov. Ascoli Piceno)
fernando.ciarrocchi@dconline.info * Tel. 347-2577651
Vice-Segretario nazionale vicario del Dipartimento “Sviluppo-Comunicazione-Marketing” della Democrazia Cristiana
Vice-Direttore de “Il Popolo “ della Democrazia Cristiana
Coordinatore della redazione giornalistica de “Il Popolo” della Democrazia Cristiana.
MAFIA E CORRUZIONE: DUE FACCIE DELLA STESSA MEDAGLIA !
Da Ferdinando Celeste, Segretario nazionale del Dipartimento Enti locali della Democrazia Cristiana e Segretario Politico Regionale della D.C. della Regione Calabria , riceviamo e pubblichiamo volentieri una Sua interessante riflessione che induci ciascuno di noi a meditare su questo spinoso argomento.
<< La lotta alla mafia deve essere intesa come una battaglia di civiltà. Il rapporto tra mafia e corruzione è strettamente correlato in quanto permette ai mafiosi di controllare le attività del paese e di adattarsi ai cambiamenti e di riprodursi permettendo ai malavitosi di reinvestire sui mercati dell’economia legale.
Anche il semplice cittadino privo di qualsiasi responsabilità istituzionale o politica può agire contro la mafia senza piegarsi al pensiero della rassegnazione di essere condannato alla parte di semplice osservatore .
Serve l impegno della Società Civile, con piccoli gesti che possano contrastare le azioni criminose. Le Mafie ,perché ce ne sono diverse, prosperano anche grazie ai nostri silenzi e alla nostra indifferenza.
Per fronteggiare il fenomeno mafioso bisogna conoscerlo e pertanto l’informazione è assolutamente fondamentale.
Anche dire NO alle tante scorciatoie che la vita ci offre ogni giorno, preferendo “al puzzo del compromesso morale ” il fresco profumo della libertà, come auspicava il compianto Dott. Paolo Borsellino.
L’indifferenza è compromesso, il silenzio degli onesti è il pericolo maggiore che ci sia per la democrazia. Occorre uscire dal silenzio, perché la vera libertà va esercitata ogni giorno denunciando e non sottostando ai ricatti e alle prevaricazioni .
La mafia si combatte se vi è un approccio multidisciplinare. Magistratura, Forze dell’ordine, Scuole, Associazioni del terzo settore sono i protagonisti della lotta alla criminalità organizzata.
La mafia oggi è diventata più colta ,si è trasformata è entrata in tutti i settori della vita pubblica attraverso l’utilizzo dell’ enorme potere economico illecitamente guadagnato. Il denaro sporco è utilizzato anche a fini corruttivi per raggiungere posti strategici e grandi consensi .
La mafia riesce ad infiltrarsi nella economia pubblica e privata grazie anche alla complicità della area grigia di professionisti, imprenditori etc etc ,laddove vi sia la possibilità di ottenere ritorni economici .
Questo meccanismo perverso ha permesso alla mafia di acquisire ,grazie al potere corruttivo, il controllo diretto e indiretto di Società operanti in vari settori, edilizia, trasporti, giochi d’azzardo e tanto altro ,inserendosi anche nella realizzazione delle grandi opere ,conquistando posizioni rilevanti e di condizionare le scelte di molte Amministrazioni locali.
La mafia teme l’informazione, la cultura ,la presa di coscienza degli uomini liberi. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino hanno dedicato la loro vita alla lotta alla mafia e sono stati tra i primi a comprenderne la struttura creando un metodo investigativo che è diventato un modello nel mondo “Segui il denaro e troverai la mafia “
La corruzione è un’arma potentissima, perché sostituisce il metodo violento che richiama l’attenzione dei media, delle istituzioni, condizionando le scelte politiche, sociali e imprenditoriali in silenzio.
Agli uomini liberi va il compito di utilizzare la storia e la cultura come strumenti per uscire dal tepore e dall’ indifferenza, come suggerisce in un suo libro Nicola Gratteri che giornalmente rischia la sua vita per combattere l’organizzazione criminale nella nostra Calabria, tralasciando lo spirito di assuefazione che ci impedisce di guardare al di là del nostro naso. >>
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Bella riflessione Celeste.
“E ‘normale che esista la paura, in ogni uomo ,l’importante che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura ,altrimenti diventa un ostacolo, che impedisce di andare avanti”. Paolo Borsellino,. Articolo esemplare caro Ferdinando Celeste , grazie