Editorialista Franco Capanna sulla via della guarigione.

 

Una guarnigione non deve essere fatto personale ma fondamentale uno status di benessere spirituale e l’apporto di preghiere chieste da me a gruppi o monasteri suore e claustrali che hanno alcune digiunato.

Inserisco alcuni tra i tanti.

Personalmente ho fatto confessione e comunione e oil sacerdote il sacramento dell’olio benedetto.

Non il dolore in sé ci riscatta ma un cammino di opere buone e di espiazione.

 

È stata dura prova ma infine tutto sembra tornare a norma con operatori di prim’ordine.

RIPRENDERE A CAMMINARE DOPO UNA PROTESI ALL’ANCA
Indice

 


Riprendere a camminare dopo protesi anca: la pre-abilitazione
Allungare i tessuti con lo stretching e rinforzare la muscolatura
Riprendere a camminare dopo protesi anca: le tecniche chirurgiche
Riprendere a camminare dopo protesi anca: le attenzioni mediche

 


Riprendere a camminare bene dopo protesi di anca: i materiali protesici
Riprendere a camminare dopo protesi di anca: il ruolo chiave del cammino nella riabilitazione
In conclusione

 


Quando ci si prepara per un intervento di protesi di anca molte sono le domande che il paziente si pone. Una tra tutte è la più comune: quando potrò riprendere a camminare dopo l’intervento? Il cammino è ciò che ci rende liberi e indipendenti, è una delle motivazioni fondamentali all’intervento per chi decide di operarsi. Ebbene la risposta è semplice: in un centro fast track il paziente che si opera di protesi all’anca non smette mai di camminare. Vediamo perché.

 

riprendere camminare dopo protesi anca

Un eterno grazie al primario reparto ortopedia di Sant’Omero e sua squadra per intervento ottimale.in ultima generazione.

RIPRENDERE A CAMMINARE DOPO PROTESI ANCA: LA PRE-ABILITAZIONE
Uno degli aspetti fondamentali di chi soffre di un’artrosi all’anca è non lasciare che la malattia possa ridurre drasticamente la funzione articolare. Sembra un controsenso, ma il paziente è il primo artefice nell’ostacolare le conseguenze della malattia artrosica. Chi sa di soffrire di artrosi deve cominciare precocemente la sua battaglia contro la rigidità. L’artrosi infatti, a causa dell’infiammazione e della formazione di osteofiti, tende a ridurre giorno per giorno l’elasticità del movimento.

ALLUNGARE I TESSUTI CON LO STRETCHING E RINFORZARE LA MUSCOLATURA
I tessuti però possono essere allungati con lo stretching. Con la stessa motivazione di un atleta il paziente può continuare a mantenere l’elasticità dei tessuti con esercizi di allungamento in palestra o a casa. Se il movimento è preservato, la ripresa delle attività e il ritorno al cammino saranno molto facilitate. La serie di esercizi per mantenere l’elasticità si affiancano agli esercizi per la forza. Sulla forza bisogna essere più attenti, perché gli esercizi di rinforzo possono infiammare l’articolazione rendendo vano lo sforzo. Generalmente gli esercizi in acqua, il nuoto e la bicicletta sono le attività ideali per rinforzare i muscoli e tornare a camminare dopo una protesi con maggiore facilità. Non dimentichiamoci poi degli altri muscoli. Quanto spesso trascuriamo il rinforzo dei muscoli addominali e dei muscoli posturali. Un core forte è la base per costruire il resto del movimento. Alzarsi dal letto e riprendere a camminare bene dopo una protesi all’anca sarà molto più facile se la parte centrale del corpo è tonica.

RIPRENDERE A CAMMINARE DOPO PROTESI ANCA: LE John TECNICHE CHIRURGICHE
Non è il paziente da solo che è responsabile della ripresa del cammino dopo una protesi di anca. Anche le tecniche chirurgiche sono fondamentali. Da molti anni abbiamo applicato nel nostro reparto i principi del Fast Track, che prevedono di non fermare mai il cammino del paziente.

Si tratta di mettere in piedi e far riprendere a camminare il paziente dopo una protesi di anca il giorno stesso dell’intervento. In realtà questo obiettivo fondamentale nel recupero del paziente è solo la conseguenza di una serie innumerevole di cambiamenti che abbiamo apportato alle tecniche chirurgiche. Mini invasività, ridotte perdite di sangue, interventi brevi – questi sono i cardini del recupero rapido e del cammino immediato per il paziente.

RIPRENDERE A CAMMINARE DOPO PROTESI ANCA: LE ATTENZIONI MEDICHE
Non solo la chirurgia influenza il risultato. Anche la gestione medica è fondamentale. Per riprendere a camminare bisogna avere un ottimo compenso della funzione generale. Con l’attenzione alla preparazione medica del paziente si può:

controllare l’anemia pre-operatoria;
evitare le flebo e i cateteri, che sono di impaccio alla ripresa del cammino;
evitare le ipotensioni nell’alzarsi in piedi, che possono causare giramenti di testa e cadute al paziente.
RIPRENDERE A CAMMINARE BENE DOPO PROTESI DI ANCA: I MATERIALI PROTESICI
Anche la qualità della protesi impiantata è fondamentale nella ripresa del paziente. Le protesi moderne infatti hanno una stabilità primaria incredibile fin dal primo momento. Le stampe tridimensionali dell’impianto consentono di ottenere delle protesi che si imparentano da subito con l’osso e sono talmente stabili da consentire un carico completo di tutto il peso corporeo senza rischi. Anche in una categoria di persone come i pazienti con grave osteoporosi, le moderne tecniche di cementazione consentono di raggiungere una enorme stabilità dell’impianto. Tradotto in pratica la protesi moderna consente di essere caricata con il 100% del peso corporeo da subito, permettendo di riprendere a camminare dopo l’intervento di protesi d’anca senza dover aspettare.

 

RIPRENDERE A CAMMINARE DOPO PROTESI DI ANCA: IL RUOLO CHIAVE DEL CAMMINO NELLA RIABILITAZIONE
Il cammino dopo una protesi d’anca è terapeutico. Il più delle volte l’unica riabilitazione che chiediamo al paziente è camminare. Nel cammino il paziente esercita i muscoli e ritorna prima a stare bene. Il consiglio iniziale è questo: poco tempo in piedi più volte al giorno è la chiave del successo. Tanto più ci si sente in forza, tanto più si aumenta il numero delle volte che si cammina. Il consigli è quello di fare inizialmente 10-15 minuti di cammino 4-5 volte al giorno, intervallando l’esercizio con il riposo magari mantenendo la gamba elevata. Questa è la migliore terapia per riprendere a camminare dopo protesi d’anca.

IN CONCLUSIONE
Riprendere a camminare dopo una protesi d’anca significa non smettere mai di farlo, aiutati dalla tecnica chirurgica, dalla terapia medica e dalla qualità della protesi impiantata. Un percorso possibile per tutti se si parte con il piede giusto.

Autore Franco Capanna Editorialista redattore de Il Popolo quotidiano Roma

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