Storia della cessione del quinto: quando nasce e come si è evoluta nel tempo
Per trovare le prime forme di cessione del quinto dobbiamo andare molto indietro nel tempo, di oltre un secolo rispetto ad oggi.
Questo tipo di prestito personale, infatti, risale addirittura alla seconda metà del diciannovesimo secolo, ideato dietro richiesta di Re Vittorio Emanuele II che voleva fortemente offrire ai dipendenti statali la possibilità di chiedere un finanziamento attraverso modalità agevolate.
Ripercorriamo quindi la storia della cessione del 5 nei suoi momenti di svolta, che l’hanno segnata e cambiata rendendola quella che conosciamo oggi.
Cessione del quinto: un secolo di agevolazioni per i dipendenti statali
La prima forma di cessione del quinto, come abbiamo detto, era riservata dai dipendenti statali. Un privilegio che è durato per un lungo periodo se pensiamo che modifiche sostanziali non ce ne sono state dal momento in cui la cessione del quinto è apparsa sul mercato oltre un secolo fa.
Le prime rivisitazioni del prestito, infatti, risalgono alla seconda metà del ventesimo secolo, quando la cessione del quinto viene rivalutata ed estesa anche ai pensionati.
La legge 180/50 e le prime modifiche sostanziali
Con la legge 180/50 del 5 gennaio 1950 e il decreto attuativo n. 895 del 28 luglio di quello stesso anno, la cessione del quinto viene regolamentata ed estesa anche ai pensionati del settore pubblico. Ogni singolo aspetto di questo prestito viene dettagliatamente spiegato: da cosa fare per richiederlo alle possibili cause di esclusione o alle conseguenze di un mancato pagamento.
Franci Capanna ex sindacalista FNP