POSITIVO E PROFICUO SVOLGIMENTO DEI LAVORI ASSEMBLEARI REGIONALI DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA  DI PIEMONTE E VALLE D’AOSTA (BORGARO TORINESE – 19 GIUGNO 2023)

Si è svolta nella serata di lunedì 19 Giugno 2023, con inizio alle ore 20,00, la preannunciata Assemblea regionale della Democrazia Cristiana della regione Piemonte e Valle d’Aosta.

L’incontro si è svolto presso l’Hotel < Atlantic >, a Borgaro Torinese (in provincia di Torino) ed è stato presieduto dal Segretario Elettorale nazionale e Componente della Direzione nazionale della Democrazia Cristiana Endo Giarin (Verona).

A fare gli onori di casa – al tavolo della Presidenza – il Segretario politico regionale della Democrazia Cristiana del Piemonte e Valle d’Aosta Dott. Gianmaria Cappi; il Segretario Organizzativo regionale della Democrazia Cristiana piemontese Maurizio Correnti; il Segretario Elettorale della D.C. piemontese Gino Tufani.

Il Segretario Elettorale nazionale della Democrazia Cristiana ha espresso un giudizio molto positivo sugli esiti di questo incontro esprimendo la propria soddisfazione sia per le modalità organizzative di questa Assemblea dei Soci e dei Simpatizzanti del Partito della Democrazia Cristiana (avente come Segretario Politico il Dr. Angelo Sandri) di Piemont e Valle d’Aosta.

In particolare Endo Giarin ha voluto sottolineare il clima molto pacato e costruttivo che si è potuto “respirare” durante lo svolgimento dei lavori assembleari.

Anche il Consigliere regionale della Lombardia e Segretario nazionale del Dipartimento < Sviluppo – Comunicazione – Marketing > della Democrazia Cristiana italiana Rag. Jacopo Dozio ha inviato all’Assemblea della D.C. piemontese un suo impegnativo messaggio scritto con il quale ha voluto sottolineare come il titolo dell’Assemblea piemontese e valdostana della D.C. < DEMOCRAZIA CRISTIANA: PER LA RICOSTRUZIONE DELL’ITALIA NELLA GIUSTIZIA E NELLA LIBERTA‘ > volesse fare sicuramente riferimento alla Storia italiana del dopoguerra di cui è portatrice la tradizione democratica cristiana !

<< Per via della mia giovane età – ha sottolineato Jacopo Dozio – non ho vissuto quegli anni, ma posso vederne i risultati; inoltre, confrontandomi con molti amici più in là con gli anni, sento spesso delle considerazioni che fanno pensare ad un futuro non proprio roseo.

D’altronde lo stesso titolo dell’Assemblea, parlando di ricostruzione, implicitamente richiama una visione del presente non eccessivamente positiva o comunque fa riferimento ad un presente carico di ambiguità, di carenze e di debolezze.

Ed allora? Com’è possibile proporsi con una speranza capace di ricostruire l’Italia nella giustizia e nella libertà?

La concezione della politica, non può che partire dalla concezione antropologica, per fare buona politica. Si deve partire dalla risposta alla domanda “che cos’è l’uomo?”. Dall’epoca dell’Illuminismo, si è venuto ad affermare il concetto che l’uomo, è misura di tutte le cose. Kant, afferma:

“Se il Vangelo non avesse insegnato prima le leggi etiche universali nella loro integra purezza, la ragione non le avrebbe riconosciute nella loro compiutezza; dato che ormai quei valori esistono, ognuno può essere convinto della loro giustezza e validità mediante la sola ragione, riconoscendo così che il cristianesimo ha insegnato i grandi valori al mondo occidentale. Ma, ora, con la sola ragione, se ne può riconoscere la validità senza altra mediazione”.

Sebbene l’esperienza attuale, a due secoli di distanza, contraddice l’affermazione di Kant sull’autonomia della ragione, evidentemente, molti di quei valori fatti emergere dal cristianesimo, o non sono più riconosciuti oppure stanno venendo meno.

Noi democratici cristiani invece riteniamo vera la concezione dell’uomo, ossia che Dio è la misura dell’uomo (cit. Platone).

«Anche chi non riesce a trovare la via dell’accettazione di Dio dovrebbe comunque cercare di vivere e indirizzare la sua vita “veluti si Deus daretur”, come se Dio ci fosse».

Questa è l’affermazione dell’allora cardinal Joseph Ratzinger, poi Papa Benedetto XVI.

L’affermazione di “vivere come se Dio esistesse” non è un venir meno della libertà umana e della sua ragione, ma è un sostanziare questa libertà e ragione, che non può essere assoluta, ma si realizza nella tensione alla ricerca del vero, del giusto e del bello.

Anche la Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d’America afferma la stessa cosa iniziando così: “noi riteniamo che sono per se stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità”.

Questa introduzione pone alcuni elementi fondamentali: l’uomo come creatura dipendente dal Creatore, e, a partire da ciò, l’uguaglianza delle persone dotate di diritti inalienabili quali la vita, la libertà e la ricerca del fine dell’esistenza come domanda di felicità, diritti che precedono lo Stato.

Ebbene, in questo quadro concettuale, non possiamo tralasciare l’aspetto esperienziale che determina la nostra concezione, concezione cristiana che sta alla base dell’Europa dei popoli, la quale, ci fa comprendere come i principi posti da esso, siano codificati in quella che viene definita e chiamata “Dottrina Sociale della Chiesa”, una ricchezza che ha un valore che deve travalicare l’appartenenza religiosa ma deve essere attingibile a tutte le persone che vivano con verità la propria umanità.

Alla luce di quanto detto sin qua, a me pare che partendo da queste concezioni basilari, sia possibile formare e dare spazio a Politici capaci di “Ricostruire l’Italia nella Giustizia e nella Libertà” !

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A cura di Ins. Natascia Pizzutti (Manzano/provincia di Udine)

natascia.pizzutti@dconline.info * cell. 349-3502954 *

Vice-Segretaria nazionale del Movimento Femminile e per le pari Opportunità della Democrazia Cristiana italiana

Segretario Organizzativo regionale della Democrazia Cristiana del Friuli Venezia Giulia

Segretaria regionale del Movimento Femminile e per le Pari Opportunità della Democrazia Cristiana del Friuli Venezia Giulia

Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

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