La povertà in Italia è una notevole criticità con quasi sei milioni di persone in povertà assoluta !

La povertà in Italia è una notevole criticità con quasi sei milioni di persone in povertà assoluta !

A cura di FRANCO CAPANNA (Teramo)

franco.capanna@dconline.info * cell. 345-1594496 *

Segretario nazionale Vicario del Movimento Seniores della Democrazia Cristiana italiana

Sindacalista – Giornalista – Scrittore 

Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

< La povertà in Italia è una notevole criticità con quasi sei milioni di persone in povertà assoluta ! >

Quasi il dieci per cento della popolazione residente in Italia vive in condizioni di povertà assoluta: lo ha riferito l’Istat e lo ha ricordato oggi la Caritas italiana, presentando il primo Report statistico sulle povertà, insieme al proprio Bilancio sociale.

.La povertà assoluta è dunque un fenomeno strutturato e in preoccupante aumento, visto che solo quindici anni fa esso riguardava appena il 3% della popolazione.

.Un incremento dovuto alle “gravi crisi globali attraversate a partire dal 2008, dal crollo di Lehman Brothers, alla crisi del debito sovrano, fino alla pandemia da Covid-19.

A cui purtroppo si aggiungono ora gli effetti del conflitto in Ucraina che stanno impattando pesantemente su crescita, inflazione e scambi commerciali, così come riferisce la stessa Caritas.

Oggi dunque si contano 5 milioni 571mila persone in stato di povertà assoluta,

Erano 1.800.000 solo tre lustri fa.

 

Il prossimo autunno verranno rilasciate le nuove stime dell’Istat, ricalcolate secondo nuovi parametri europei, e “i timori di una ulteriore recrudescenza appaiono fondati.

Le tensioni legate allo scoppio della guerra infatti hanno marcatamente condizionato il prezzo dell’energia, che ha registrato straordinari rialzi, contribuendo così al forte aumento dell’inflazione, con un conseguente irrigidimento delle politiche monetarie.

In questo clima di incertezza economica e politica la crescita globale è di fatto rallentata.

In tale contesto, sono i più fragili a pagare il prezzo più alto della crisi.

Se le fasce più deboli hanno infatti subito un rincaro dei prezzi del 17,9% , la parte più ricca si è fermata a più 9,9%.

In questa fase di marcata insicurezza globale dunque si rafforzano le disuguaglianze tra le famiglie più benestanti e quelle meno abbienti, in continuità con quanto accaduto con la pandemia da Covid-19”.

I dati della Caritas, riferiti ai beneficiari dei servizi di supporto e assistenza, integrano e aiutano a elaborare i dati di Istat, offrendo uno spaccato sui volti della povertà oggi.

Nel 2022, nei soli centri di ascolto e servizi informatizzati, le persone incontrate e supportate sono state 255.957: il 12,5% in più rispetto al 2021.

Un incremento in gran parte legato alla crescita delle persone di cittadinanza ucraina accolte dalla Chiesa in Italia (rispetto al 2021 il numero degli stranieri di cittadinanza ucraina sostenuti è salito da 3.391 a 21.930).

Tuttavia, se si esclude ‘l’effetto guerra’, il trend rispetto all’anno precedente è comunque di crescita, ridimensionata però ad un + 4,4% – osserva Caritas.

Complessivamente, l’incidenza delle persone straniere si attesta al 59,6% (era al 55% nel 2021) con punte che arrivano al 68,6% e al 66,4% nelle regioni del Nord-Ovest e del Nord-Est.

Quasi il 30 per cento delle persone è accompagnato da più di 5 anni.

A chiedere aiuto sono donne (52,1%) e uomini (47,9%). L’età media dei beneficiari si attesta a 46 anni.

Complessivamente le persone senza dimora incontrate sono state 27.877 (+ 16% rispetto al 2021), pari al 16,9% del totale”.

 

Autore Franco Capanna Editorialista redattore de < Il Popolo > quotidiano Roma

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1 anno fa

Ricevo e scrivo da signora della Serbia.
“Ciao Franco qui in Serbia dove gli stipendi sono in media di 250 -300 euro è drammatica per rincari dei prodotti in generale e tg parlano ancora peggio in futuro Dio ci aiuti .
Conosco l’Italia e da come ho letto in articolo vs situazione è anche critica “

1 anno fa

Da scritto signora di Vicenza che mi autorizza.

Da brividi anche per me che lavoro mutuo aumentato , bollette salate prezzi alti dispendio fermo .

1 anno fa
Reply to  Franco Capanna

Forse intendevi stipendio uguale senza aumento

Fernando Ciarrocchi
1 anno fa

Grazie Franco per segnalare problemi vero con i nostri connazionali che purtroppo so trovano a vivere inaccettabile e intollerabili condizioni di indigenza.

1 anno fa

Un governo che in campagna elettorale prometteva un rapido cambiamento ma nei fatti tra i peggiori della storia italiana.
Che ha ridotto il nostro Paese ad una cloaca

Rasconi Gabriele
1 anno fa

Sono in pochi che sè nè accorge perche anno il prosiuto negli ochi e qualcunononvuole che si possa dire in giro

1 anno fa

Grazie Franco, come sempre il tuo articolo e molto bello e informativo, Il signore sa che abbiamo bisogno di te e tutti i tuoi scritti, buon lavoro , continua sempre perche ne abbiamo bisogno. Che il Signore ti benedica e ti tenga sempre in buona salute, Ciao.

1 anno fa
Reply to  Franco Capanna

dall’Australia che autorizzato