Una analisi esaustiva per i gravi avvenimenti in Medio Oriente non è di facile lettura.
Bisogna tornare al maggio del 2021. Dopo diversi giorni di conflitto tra Hamas ed Israele, che hanno provocato più di 250 morti nella striscia di Gaza, i due attori mediorientali riescono ad arrivare a una tregua, frutto di un logorante lavoro di mediazione da parte di Stati Uniti, Egitto, ma soprattutto Qatar. Il piccolo Paese del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC) riesce a mediare tra due parti che non sembrano inizialmente disposte a scendere a compromessi. Il Qatar in quel momento rappresenta il principale alleato di Hamas assieme all’Iran – per questa ragione Israele e alleati lo accusano di essere la “banca” non troppo occulta di Hamas, del quale metterebbe al sicuro i capitali attraverso conti correnti qatarioti – ma ha buoni rapporti, ormai da anni, anche con Israele, nonostante non siano mai stati ufficializzati.
Autore Franco Capanna Editorialista