Franco Capanna Editorialista de il Popolo in dialogo con il primo ministro del Qatar Hamed per analisi guerra in Medio Oriente.

 

Una analisi esaustiva per i gravi avvenimenti in Medio Oriente non è di facile lettura.

Dio decise di  togliere al faraone egiziano il popolo soggiogato degli israeliti che schiavizzati e avviarlo alla terra promessa che abitata dai palestinesi.
Ora i conflitti rimangono inevitabili e di complessa soluzione.
Individuare le ragioni delle parti è impresa impossibile .
I vari governi hanno le loro vedute ma in opinioni personali.
Fermatevi da guerre fraticide

Bisogna tornare al maggio del 2021. Dopo diversi giorni di conflitto tra Hamas ed Israele, che hanno provocato più di 250 morti nella striscia di Gaza, i due attori mediorientali riescono ad arrivare a una tregua, frutto di un logorante lavoro di mediazione da parte di Stati Uniti, Egitto, ma soprattutto Qatar. Il piccolo Paese del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC) riesce a mediare tra due parti che non sembrano inizialmente disposte a scendere a compromessi. Il Qatar in quel momento rappresenta il principale alleato di Hamas assieme all’Iran – per questa ragione Israele e alleati lo accusano di essere la “banca” non troppo occulta di Hamas, del quale metterebbe al sicuro i capitali attraverso conti correnti qatarioti – ma ha buoni rapporti, ormai da anni, anche con Israele, nonostante non siano mai stati ufficializzati.

Autore Franco Capanna Editorialista