ANGELO SANDRI (DEMOCRAZIA CRISTIANA): ESSERCI PER LASCIARE UN SEGNO POSITIVO E PROPOSITIVO A SERVIZIO DEL BENE COMUNE E NON DEI POTENTATI DI TURNO !

A cura di Dott. Carlo Priolo (Roma Capitale)

carlo.priolo@dconline.info * cell. 335-2957607 *

Vice-Segretario nazionale del Dipartimento “Sviluppo e Comunicazione” della Democrazia Cristiana

Segretario regionale del Dipartimento “Sviluppo e Comunicazione” della D.C. della regione Lazio

Giornalista professionista

ANGELO SANDRI (DEMOCRAZIA CRISTIANA): ESSERCI PER LASCIARE UN SEGNO POSITIVO E PROPOSITIVO A SERVIZIO DEL BENE COMUNE E NON DEI POTENTATI DI TURNO !

Previo consenso, ufficialmente richiesto al Segretario Nazionale della Democrazia Cristiana, il sottoscritto Carlo Priolo sottopone all’attenzione del Direttivo Nazionale e a tutti i componenti della struttura organizzativa del Partito su tutto il territorio ed a tutte le componenti che si sono costituite forze essenziali dell’agire politico comune, il presente articolo giornalistico o semplice informativa, con l’intenzione di evidenziare la necessità per la stessa natura di un Partito di sintonizzarsi all’esterno e diffondere con ogni mezzo utile l’esistenza stessa del Partito, altrimenti ogni utile confronto di qualsivoglia problema o fenomeno sociale, pur essendo proficuo e doveroso, rimane confinato nel perimetro interno e non può trovare riscontro nella inclemenza dei voti, che si conquistano nelle elezioni politiche ed amministrative ed il Partito di fatto si trasforma in una interessante associazione culturale specificatamente orientata su temi politici e storici.

Sono un lavoratore che opera nel settore dell’informazione, nella ricerca sociale ed economica con le metodologie scientifiche in uso, come pure sono abilitato alla ricerca storica. Dico ciò non per un vanto che sarebbe ridicolo, ma per evitare ogni retro pensiero che viene facile nella lotta politica.

*La coordinatrice della Segreteria politica D.C. Mioara Done con il dott. Stefano Andreotti*

Dopo la faticosa ma esaltante fase preparatoria della struttura organizzativa del Partito che non avrà mai termine, in quanto è in simbiosi con la stessa esistenza del Partito che registra continue adesioni, attivata dal Segretario Nazionale della Democrazia Cristiana Dott. Angelo Sandri e da tutti coloro che progressivamente si sono aggregati per l’indeclinabile sforzo unitario, necessario per rendere competitivo il Partito nella verifica delle urne, ora si spalanca la fase dello sviluppo della conoscenza del Partito all’esterno .

Si apre, quindi, la fase del Rinascimento del partito verso gli elettori per poter sapere e conoscere la Democrazia Cristiana che intende ritornare maggioranza nel Paese.

Lo sforzo gigantesco è quello di far comprendere che la Democrazia Cristiana è stata ed è la realtà vivente tra le genti; la Democrazia Cristiana è il tempo che trascorre; è energia e pratica quotidiana di comportamenti da cristiano, come pure da democratico (temine ormai usato per ogni questione e da ogni partito).

La Democrazia Cristiana è lo sforzo incessante del singolo e del gruppo dell’esserci, la continua ricerca di dare un senso alla vita, per lasciare un segno anche piccolo, su ogni problema che nasce sul territorio e riguarda la gente e tra la gente il democratico cristiano va per portare il suo sostegno, evitando di pensare di avere la soluzione in tasca, ma che porta al Bene (l’essere umano ha innata la nozione di Bene sa quando fa del Bene senza bisogno dei codici).

L’essere come progetto, come agire correttamente e concretamente. Non un altruismo falso, dichiarato, opportunistico, ma un egoismo sano per tutelare se stesso e le persone vicine, ma proprio con questa forza poter dare senza chiedere e senza aspettarsi riconoscenza. Essere e non avere il surplus.

*Il Vice-Presidente nazionale della D.C. e Presidente del Comitato di riunificazione D.C. Roberto Esposito (Roma Capitale)*

Le obsolete coordinate destra/sinistra, conservatori/progressisti, democratici di sinistra/liberali di destra, riformisti/non riformisti, lavoratori indifesi/biechi capitalisti, pur essendo già state archiviate dalla realtà, non appartengono al popolo democristiano, come pure sembra non appartengano ai cittadini che si sentono democratici, a quelli che si sentono cristiani e perfino a chi si professa ateo; perché l’ateo nega Dio, ma negare vuol dire anche affermare. Se nego vuol dire che nego qualcosa che esiste, altrimenti non potrei negare l’inesistente.

Così chi nega la Democrazia Cristiana conferma che esiste.

*Il Segretario Organizzativo della D.C. Internazionale Maurizio Ferraro*

Attualmente già alcuni cosiddetti osservatori politici, alcuni irriducibili profeti del bene proprio per gli interessi comuni, alcuni nostalgici degli accesi contenziosi per autocelebrarsi i soli eredi della Democrazia Cristiana, alcuni irriducibili narcisisti che pretendono posti di vertice, incarichi nella struttura organizzativa del Partito della Democrazia Cristiana, riunificato dal Segretario Nazionale Dott. Angelo Sandri con l’apporto di tutti quelli che in itinere si sono avvicinati all’indomito organizzatore Sandri, che dichiarano di poter contare su consensi da numeri faraonici, o che ancora lamentano un posto prima e non dopo quello dell’altro, dovrebbero essere archiviati.

Ora l’imperativo è “noi ci siamo vogliamo farci conoscere”, non siamo clonabili, ma la casa è aperta a tutti gli uomini e le donne di buona volontà e di lavoro proficuo, un fare benefico soprattutto per i bambini che non si nutrono con la legge scritta sulla carta, ma di pane ed acqua, il Corpo e il Sangue del Cristo.

Il Segretario Nazionale Dott. Angelo Sandri mi ha suggerito di interessarmi per lanciare il quotidiano “Il Popolo” all’esterno, online tramite piattaforma, dove ci sarebbe anche il sito del Partito.

Ed ancora, di prepararsi per gli attacchi che il Partito subirà mentre cresce la sua notorietà, creando un inserto storico della Democrazia Cristiana da far uscire ogni 10 giorni, insieme alla notizie del quotidiano “Il Popolo” in modo per chi vuole lo può scaricare e stampare per conservarlo e al limite consultarlo nei dibattiti che ognuno si troverà ad intrattenere nel proprio territorio.

Altre iniziative da suggerire sono essenziali, tenendo conto che l’ideatore della iniziativa la dovrà realizzare personalmente, pur se può far conto sulle possibilità informative che il Partito mette a disposizione di ognuno.