IL VICE-SEGRETARIO POLITICO NAZIONALE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA AVV. VINCENZO DI SIRIO ALL’UDIENZA DI PAPA FRANCESCO IN PIAZZA SAN PIETRO

IL VICE-SEGRETARIO POLITICO NAZIONALE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA AVV. VINCENZO DI SIRIO ALL’UDIENZA DI PAPA FRANCESCO IN PIAZZA SAN PIETRO

< IL VICE-SEGRETARIO POLITICO NAZIONALE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA AVV. VINCENZO DI SIRIO ALL’UDIENZA DI PAPA FRANCESCO IN PIAZZA SAN PIETRO (26 GIUGNO 2024 >.

L’udienza generale di Papa Francesco, svoltasi quest’oggi (mercoledì 26 giugno) in Piazza San Pietro è stata in concomitanza con la < Giornata Mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga >, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1987.

Il tema specifico trattato quest’anno è stato: < Le prove sono chiare: bisogna investire nella prevenzione >.

Già San Giovanni Paolo II ebbe ad affermare che «l’abuso di droga impoverisce ogni comunità in cui è presente. Diminuisce la forza umana e la fibra morale. Mina i valori stimati. Distrugge la voglia di vivere e di contribuire a una società migliore».  Questo fa l’abuso di droga e l’uso di droga.

Ricordiamo però, al tempo stesso, che ogni tossicodipendente «porta con sé una storia personale diversa, che deve essere ascoltata, compresa, amata e, per quanto possibile, guarita e purificata.

Non possiamo tuttavia ignorare le intenzioni e le azioni malvagie degli spacciatori e dei trafficanti di droga. Sono degli assassini!

Papa Benedetto XVI usò parole molto severe durante una visita a una comunità terapeutica:

«Dico ai trafficanti di droga che riflettano sul male che stanno facendo a una moltitudine di giovani e di adulti di tutti gli strati sociali: Dio chiederà loro conto di ciò che hanno fatto. La dignità umana non può essere calpestata in questo modo».

Quest’oggi Papa Francesco ha rimarcato come una riduzione della dipendenza dalle droghe non si ottiene liberalizzandone il consumo – questa è una fantasia –, come è stato inopinatamente proposto, o già attuato, in alcuni Paesi. Si liberalizza e si consuma di più.

Avendo conosciuto tante storie tragiche di tossicodipendenti e delle loro famiglie, sono convinto che è moralmente doveroso porre fine alla produzione e al traffico di queste sostanze pericolose.

Quanti trafficanti di morte ci sono – perché i trafficanti di droga sono trafficanti di morte – spinti dalla logica del potere e del denaro ad ogni costo!

E questa piaga, che produce violenza e semina sofferenza e morte, esige dalla società nel suo complesso un atto di coraggio.

Un’altra via prioritaria per contrastare l’abuso e il traffico di droghe è quella della prevenzione, che si fa promuovendo maggiore giustizia, educando i giovani ai valori che costruiscono la vita personale e comunitaria, accompagnando chi è in difficoltà e dando speranza nel futuro.

Nei miei viaggi in diverse diocesi e vari Paesi, ho potuto visitare diverse comunità di recupero ispirate dal Vangelo.

Esse sono una testimonianza forte e piena di speranza dell’impegno di preti, consacrati e laici di mettere in pratica la parabola del Buon Samaritano.

Così pure sono confortato dagli sforzi intrapresi da varie Conferenze episcopali per promuovere legislazioni e politiche giuste riguardo al trattamento delle persone dipendenti dall’uso di droghe e alla prevenzione per fermare questo flagello.

In questa Giornata Mondiale contro la droga, come cristiani e comunità ecclesiali rinnoviamo il nostro impegno di preghiera e di lavoro contro la droga.

A latere dell’udienza generale di Papa Francesco anche una delegazione dei Comuni della Basilicata è stata ricevuta in udienza dal Santo Padre.

Tra i presenti a rappresentare la regione Basilicata anche il Vice-Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana e Segretario politico regionale della D.C. Basilicata Avv.  Vincenzo Di Sirio (Castronuovo di Sant’Andrea / in provincia di Potenza.

<< E’ stata una grande emozione per me essere qui, oggi  ! >>

Lo ha dichiarato il Vice-Segretario nazionale della Democrazia Cristiana Avv. Vincenzo Di Sirio, intervenuto stamane all’udienza generale di Papa Francesco in Piazza San Pietro, a Roma.

<< Ho anche avuto modo di consegnare al Santo Padre l’effigie in bronzo di Sant’Andrea, Santo patrono del mio paese (Castronuovo di Sant’Andrea, in provincia di Potenza), affidatami espressamente da Padre Luis Rodriguez.

Inoltre ho potuto consegnare al Santo Padre anche un libro sul “Trattato della Speranza” di Sant’Andrea, che ritengo sia molto attuale nel delicato momento storico che stiamo vivendo.

In un mondo tentato dalla disperazione, carico di incertezze, di crisi di valori, di divisioni profonde, di tormenti, d’inquietudini, S. Andrea si fa pellegrino della speranza.

La rigenera nel cuore di ognuno di noi additandocela come dignità dell’uomo, tesoro dei poveri, appoggio dei fragili, lampada dei ciechi, allegria quotidiana dei bambini.

La speranza produce l’amore !”

Papa Francesco ha più volte ricordato, in questi anni del suo cammino ecumenico, le parole di speranza del Santo nato nel mio paese nel 1520.

Non ultimo il richiamo effettuato nel messaggio per la 61a Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni sul tema “Chiamati a seminare la speranza e a costruire la pace”.

Con esso il Santo Padre Francesco si era rivolto alla comunità dei fedeli esortando a sfruttare il momento favorevole di questo Anno della Preghiera in preparazione all’Anno Santo giubilare del 2025, al fine proprio di riscoprire la propria vocazione ed essere pellegrini di speranza e costruttori di pace”

Un monito che sento di fare mio e che voglio condividere con tutti i miei compaesani e con tutti i lucani di buona volontà, perché non si arrendano nella tenace ricerca della speranza di creare un mondo migliore per tutti. >>

 

A cura di Dott. Angelo Sandri (Cervignano del Friuli/Udine)

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Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana

Direttore Responsabile de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

 

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