< LA VERGOGNOSA CERIMONIA DI APERTURA DELLE OLIMPIADI IN FRANCIA: OLTRE L’APPARENZA, OCCHI APERTI ! >
Dopo il fiume di polemiche che ha investito la cerimonia di apertura delle Olimpiadi parigine (a causa dei contenuti volgari e blasfemi in essa rappesentati) e dopo anche che un importante sponsor olimpico – l’americana C. Spire – ha ritirato il proprio sostegno e la partecipazione all’evento in questione, ecco in arrivo l’aiuto e la smentita circa il vero senso della rappresentazione di cui sopra di una certa intellighenzia “sinistra” che evidentemente (anzi bisognerebbe dire palesemente) si trova tanto in sintonia con questo tipo di cultura e di provocazioni.
E giù a sostenere che chi non ha gradito questo vergognoso spettacolo, può essere implicitamente ritenuto o un ingenuo o un vero somaro, o entrambe le cose, dal momento che non avrebbe compreso che il quadro inscenato nel corso di questo evento non sarebbe l’ultima Cena dell’italiano Leonardo da Vinci, bensì un altro celebre dipinto, il “Convivio degli dei dell’Olimpo” del pittore fiammingo van Bjilerg.
Ora visionando entrambe le opere, si potrebbe facilmente credere a quest’ultima tesi, ma siccome non siamo nati ieri e forse abbiamo anche letto qualche libro, si può chiaramente capire che l’autore, coreografo o cos’altro (non si capisce.. ed forse è meglio non capire..) di questa disgustosa rappresentazione evocativa, si potrebbe essere ispirato ad entrambe le opere, facendo in pratica una sorta di sunto, di sintesi di esse, per meglio dissimulare il vero intento comunicativo dell’evento.
In pratica una una sorta di rappresentazione dove si trovano simultaneamente concetti come vedo/non vedo, svelato/velato, rivelato/nascosto e – aggiungerei – luce/tenebre.
E dunque, in conclusione, la cornice farebbe pensare al quadro del van Bjilerg ma in realtà ciò che si è voluto vergognosamente parodiare ed insultare è proprio il quadro di Leonardo ed il suo significato.
Una prova chiarissima è quella specie di copricapo che sormonta la testa della giunonica interprete centrale, che sembra ricordare vagamente il pane consacrato e nello stesso tempo una sorta di cuore.
È noto che Gesu’ nel corso dell’ultima cena, spinto da un amore immenso per gli esseri umani (non a caso Egli si è incarnato per riscattarli attraverso il suo sacrificio dal peccato e dalla morte e condurli tutti alla salvezza e alla gioia del Paradiso) ha il istituito il sacramento dell’ Eucarestia, espressione del suo sacratissimo corpo.
La dichiarazione aggiuntiva dell’attrice di cui sopra ,la quale ha candidamente confessato che tale rappresentazione voleva essere una sorta di Nuovo Testamento LGBT, chiarisce perfettamente questo concetto e con esso l’inganno che si cela dietro le pretese di certi intellettuali, magari anche atei, miscredenti o – come va tanto di moda dire oggi -agnostici, che cercano ridicolmente di banalizzare l’accaduto e dissimularne significato e intenzione comunicativa e aggiungerei anche evocativa.
C’è poco da scherzare ed anche da dissertare con ingiustificato senso di superiorità.
Piuttosto bisogna aprire gli occhi perché ciò non possa e non debba più ripetersi !
Si evidenziano maleducazione e offese a nostro Signore