< BIAGIO PASSARO (DEMOCRAZIA CRISTIANA) SULLA “BOLKESTEIN”: SI TRATTA DELL’ENNESIMA SCONFITTA PER IL GOVERNO MELONI ! >
Nella cornice delle politiche europee mirate a regolamentare gli spazi balneari, la legge Bolkestain è stata accolta con notevole scetticismo da parte di molti leader politici nazionali, tra cui anche Biagio Passaro, Segretario politico nazionale del Dipartimento attività economico/produttive e Segretario elettorale nazionale della Democrazia Cristiana
La legge, proposta dall’Unione Europea per armonizzare le normative relative alle spiagge e alle attività balneari nei vari stati membri, ha suscitato preoccupazioni per le sue presunte implicazioni sulla sovranità nazionale e sull’autonomia delle comunità locali, nonchè per quelle famiglie che da generazioni portano avanti stabilimenti balneari, da lavoratori e tutta la filiera che convoglia questo settore.
Trattasi di ben circa 30.000 imprese e 100.000 addetti diretti: tutti ora con il fiato sospeso.
Secondo Biagio Passaro, la legge Bolkestain porta a una standardizzazione eccessiva che minerebbe le tradizioni e le peculiarità culturali delle diverse località costiere.
Inoltre teme che le restrizioni e le regolamentazioni imposte dalla normativa europea possano limitare lo sviluppo economico delle zone balneari, penalizzando imprese e operatori turistici locali, le imprese a conduzione famigliare, mentre si vanno ad agevolare i grandi gruppi internazionali con gli occhi puntati sulle nostre coste.
Passaro sottolinea inoltre la mancanza di consultazione diretta con le autorità nazionali e locali nell’elaborazione di questa legge, che potrebbe risultare in un’eccessiva interferenza da parte delle istituzioni europee nelle questioni di competenza nazionale, non più condivisibile, visto che spesse volte l’Europa è a servizio delle multinazionali ed a senso unico.
Mentre la salvaguardia dell’ambiente marino e delle spiagge è certamente un obiettivo condivisibile, Biagio Passaro e la Democrazia Cristiana ritengono che sia necessario trovare un equilibrio tra le esigenze di tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile delle comunità costiere, rispettando al contempo le specificità locali e regionali.
L’idea di Biagio Passaro è dunque quella di collegare in via proporzionale – rispetto al fatturato – la locazione del suolo demaniale, in quanto – come Egli spiega – è anche giusto per quelli che piangono “Lacrime di coccodrillo” i quali fino ad oggi hanno fatto profitti da capogiro sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici, pagando una miseria i canoni di concessione e taglieggiando ai cittadini la possibilità di godere di un bene paesaggistico pubblico.
Un esempio su tutti il “Twiga” di Briatore che nel 2024 ha pagato un canone demaniale di 22.905,65 euro a fronte di un fatturato dichiarato nel 2023 di circa 8 milioni di euro, con dipendenti con paghe di 8 euro lordi l’ora.
E’ ora dunque di dire basta anche a queste situazioni alla “Italiana”.
In conclusione, l’opposizione di Biagio Passaro e della Democrazia Cristiana alla legge europea balneare Bolkestein si basa sull’idea di difendere l’autonomia e la diversità delle comunità costiere, garantendo al contempo un approccio ed un costo equilibrato rispetto alla gestione delle attività balneari e alla tutela dell’ambiente marino.
Ci si deve proporre di tutelare i nostri imprenditori, spesse volte già saccheggiati dalla pressione fiscale, dall’aumento del costo della materia prima e dalla mancanza del personale, nonchè di stanare i furbi che ancora oggi pagano canoni irrisori rispetto al fatturato.
La Democrazia Cristiana si schiera con tutti gli operatori del settore e invita gli stessi ad aprire un tavolo di confronto con il Governo, i Sindacati che li rappresentano.
Devono essere attivi e presenti: si tratta di tutelare oltre che il nostro mare anche il nostro “Made in Italy” e soprattutto i nostri cittadini, che conti alla mano si trovano particolarmente vessati.
Oggi come oggi noleggiare un ombrellone e due lettini è diventata una roba da “ricchi” !
Per contatti: mail – biagio.passaro@dconline.info * cell. 335-433277
A cura di Dott.ssa CHIARA ZIVERI (Parma/Olbia)
chiara.ziveri@dconline.info – Cell. 347-2577651
Vice-Segretaria nazionale del Dipartimento < Comunicazione – Marketing – Sviluppo > della Democrazia Cristiana italiana
Vice-Segretario nazionale del Dipartimento < Tutela del cittadino e per i Diritti Umani > della Democrazia Cristiana Italiana
Componente del Consiglio Nazionale e della Direzione Nazionale della Democrazia Cristiana italiana
Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
segreteria.nazionale@dconline.info
342-1876463 – www.ilpopolo.news
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Da vecchio Democraticocristiano mi fate pena a vedere tutte democrazie Cristiane inconsistenti che non contano nulla
MENTRE SIETE PIENI DI CARICHE SENZA rappresentare nessuno.