Non intendete voglia fare il maestro ma ho avuto un anno difficle per una caduta e credevo essere alla fine ma ho usato ricominciare fare ginnastica e assicuro che sono come rinato dopo determinante anche la cura giusta .
all’intensità, nelle diverse fasi della vita.
Tenendo in considerazione tutti i fattori che
avrebbero potuto influenzare i risultati, ovvero età, alimentazione, fumo e sesso, gli studiosi hanno scoperto che le persone che avevano iniziato a fare sport da adulti correvano un minor rischio di morte, per qualsiasi causa, negli anni successivi, rispetto a chi non si era mai allenato.
Oltre a questa scoperta, analizzando i dati nel dettaglio sono emerse altre evidenze.
Le donne e gli uomini di età compresa tra i 40 e i 61 anni che nel corso del tempo hanno aumentato gradualmente la proprie sessioni fitness fino ad arrivare a sette ore settimanali, hanno ridotto di circa il 35% il rischio di morte per qualsiasi causa, negli anni successivi.
Questo beneficio si è rivelato non diverso a quello riscontrato nelle persone abituate da sempre a condurre uno stile di vita attivo, e che avevano iniziato ad allenarsi da bambini, adolescenti o al massimo intorno ai vent’anni, senza mai smettere.
In particolare, le cause di morte che diminuirebbero la loro incidenza in chi fa regolarmente sport anche avendo cominciato dopo i 50 anni sono quelle riconducibili alle malattie cardiovascolari e, seppure in parte minore, al cancro.
L’importante è non smettere di allenarsi
La scoperta del Centro del Maryland è senza alcun dubbio positiva ma nello stesso studio è emerso anche come gli effetti positivi dello sport non siano perpetui ma cessino di esistere nel momento in cui si smette di allenarsi.
Nelle persone sottoposte all’osservazione che hanno smesso di allenarsi durante la mezza età, infatti, il rischio di morte prematura è risultato lo stesso di coloro che avevano sempre condotto uno stile di vita sedentario.
Autore Franco Capanna editorialista