Ascoltiamo la parola di Dio dalla prima lettera di San Paolo ai Corinzi:
“Fratelli, qualcuno dirà: «Come risorgono i morti? Con quale corpo verranno?». Stolto! Ciò che tu semini non prende vita, se prima non muore.
Quanto a ciò che semini, non semini il corpo che nascerà, ma un semplice chicco di grano o di altro genere
Così anche la risurrezione dei morti: è seminato nella corruzione, risorge nell’incorruttibilità”.
Ai quei cristiani che, con curiosità, interrogano circa il “come” della risurrezione, l’apostolo risponde ponendosi su un altro piano. Certa è la risurrezione, perché il Signore è risorto.
Ma riguardo al “come” non è utile interrogarsi.
Lo stato di risorti non lo possiamo immaginare, come non sarebbe immaginabile pensare a una pianta osservandone il seme da cui ha preso vita.
Sappiamo, però, che il Signore, come sempre, andrà al di là di ogni nostra attesa e speranza !
AUTORE FRANCO CAPANNA EDITORIALISTA