L’ Italia, l’Europa e l’America di Donald Trump !
Abbiamo preso spunto dall’arcinoto motivo dell’intramontabile gruppo musicale nazionale “I ricchi e poveri” che ringraziamo per averci regalato straordinari e indimenticabili brani musicali che hanno fatto e fanno grande la canzone italiana nel mondo.
Terminata questa digressione torniamo a noi.
Si, c’è tanta confusione: forse a dire il vero in prossimità del varo della legge di bilancio viene da pensare che è fisiologico tutto questo.
Maggioranza e opposizione sono su barricate opposte almeno formalmente o meglio in base a quello che riusciamo a vedere o ancora meglio ci fanno vedere.
“Rebus sic stantibus”, allo stato dei fatti, così dicevano i nostri antichi latini, sembra che qualche euro in più ci sarà negli stipendi e anche nelle pensioni.
Beh qui, se riuscissero a mettere qualche euro di più non sarebbe affatto sbagliato, anzi!
Proprio perché i tre euro tanto sbandierati a destra e sinistra sembrano una vera e propria beffa.
Speriamo si ravvedano.
Confusione anche in ambito politico in senso stretto, perché?
C’è stato un minimissimo, ma proprio minimissimo accenno, circa un ipotetico, ma proprio ipotetico approdo presso la famiglia politica europea dei popolari europei da parte di uno dei maggiori partiti dell’attuale coalizione di governo.
Proprio ipotetico tanto che la notizia è stata appena sussurrata e nonostante questo immediatamente smentita onde evitare chissà quali scenari.
Se l’approdo si dovesse compiere, ma a questo punto siamo nella dimensione dell’iperuranio, quindi, ammesso e non concesso, a dire il vero, non meraviglierebbe più di tanto visto che nei modi e negli approcci ancora oggi lo schema che muove le relazioni internazionali della politica estera italiana è di marcata scuola democristiana nel consolidato filone atlantista pro Nato.
Tutto ciò non può che farci immensamente piacere. Dunque “pur cambiando l’ordine degli addendi il prodotto non cambia”.
La storia a distanza di più di 50 anni riconosce che la scelta atlantica compiuta dai nostri padri costituenti e fondatori della della Democrazia Cristiana (Don Luigi Sturzo, Alcide De Gasperi, Aldo Moro, Giulio Andreotti) oltreché giusta è stata lungimirante per il benessere dell’Italia e dell’Europa.
Una classe dirigente che grazie alla sua cultura, alla sua formazione morale e politica con coerenza ha reso grande l’Italia tanto da renderla partecipe nel consesso dei sette grandi paesi più avanzati.
Altro argomento che imperversa sui media mondiali è l’elezione del neo Presidente americano Don Trump che per la seconda volta torna nella stanza ovale della Casa Bianca.
Una ridda di interrogativi riempiono le pagine e i social di tutto il mondo: chi ha vinto? Trump o Elon Musk?
Come dovrà cambiare l’Europa per esser al passo con i tempi?
Il conflitto ucraino finirà? Come finirà? L’economia mondiale? La Cina? L’Asia? Il Giappone? L’immigrazione clandestina?
Il ruolo della Nato? Sarà l’era di un nuovo ordine mondiale? Queste sono alcune domande cui solo il trascorrere del tempo potrà fornire risposte: chi vivrà, vedrà.
Ad oggi un dato è certo: Musk o sarà inserito nella neo compagine governativa trumpiana con un incarico esecutivo (ad es. esempio ministro dell’economia) oppure comunque avrà il ruolo del “deus ex machina” nella neo amministrazione americana.
Altro dato è che tra i componenti certi tra i ministri in pectore e collaboratori di Trump c’è un esponente della politica americana noto al nostro quotidiano: il noto politico americano avvocato e scrittore Robert Francis Kennedy jr figlio di Robert Kennedy nipote dello storico e indimenticato Presidente USA John Fitzgerald Kennedy e del senatore Ted Kennedy.
Oggi diremmo un figlio d’arte che riporta i Kennedy nella stanza dei bottoni del governo americano con il probabile incarico di ministro della sanità.
L’avv. Robert Francis Kennedy Jr.è stato più volte in Italia: iniziò la campagna elettorale come indipendente per poi abbandonare la partita e appoggiare esplicitamente il neo presidente Donald Trump.
God Bless America !
A cura di Dott. FERNANDO CIARROCCHI (Ascoli Piceno)
fernando.ciarrocchi@dconline.info * cell. 347-2577651 *
Vice-Segretario nazionale Dipartimento” Sviluppo-Comunicazione-Marketing” della Democrazia Cristiana italiana
Vice-Direttore de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
Coordinatore della redazione giornalistica de “Il Popolo” della Democrazia Cristiana.
Responsabile nazionale dell’Agenzia Stampa “Libertas”
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