LA MIRRA AMARA DI UN AMORE TERMINATO !

LA MIRRA AMARA DI UN AMORE TERMINATO !

Dirsi “ti “amo” non equivale al saper amare veramente, come innamorarsi non coincide con la fase dell’amore maturo.

 

Essere una coppia è divenire profondi conoscitori della propria e altrui storia, perché la conoscenza è un elemento fondamentale dell’amore maturo, del ricercare chi siamo veramente e di come possiamo essere stati inquinati dall’immaturità altrui.

Quando veniamo al mondo, siamo come un’acqua azzurra e chiara in cui c’è chi getta i suoi veleni e sostanze tossiche.

Crescendo, possiamo credere di essere un’acqua sporca e indegna di essere amata.

Chi incontriamo non può svolgere la funzione di depuratore per tutta l’esistenza, perché la responsabilità di chi siamo e di cosa vogliamo costruire nel rapporto a due trae origine dal riconoscere la verità della nostra storia, per liberarci da tutto ciò che ci impedisce di essere puri come l’acqua di una sorgente.

 

Donarsi nella pienezza del profondo sé è ciò che consente a una coppia di crescere ogni giorno e, quando è necessario, di soffrire insieme per il bene reciproco.

A volte è difficile bruciare la legna dell’ego, ma quando è gettata con forza nel caminetto dell’amore maturo, si diventa più sereni, leggeri e con la voglia di abbracciarsi piuttosto che di ferirsi e puntare il dito contro».

Un conto è dire “ti amo perché ho bisogno di te” e un altro “ho bisogno di te perché ti amo” ci ha insegnato Erich Fromm.

Dire ti amo è dunque un valore segno di un cammino, almeno parziale, di maturità o è una proiezione (più o meno inconscia) di bisogni affettivi repressi o mal soddisfatti

Il libro che costruito da Dio si è  chiuso in modo imprevedibile .

Autore Franco Capanna editorialista.

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