L’INCREDIBILE SIMPATIA DI SAN GIOVANNI PAOLO II PER ME

 

 

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Alle volte mi lasciava sbigottito la sua umiltà. […] Ma un aneddoto io lo ricordo sempre e lo devo raccontare: la prima volta che ho predicato in San Pietro

M, appena ho cominciato a parlare mi sono reso conto che dovevo parlare lentamente perché c’era

( mia moglie accompagnata da guardia Svizzera)

?(un’eco nella basilica, però parlando lentamente durai dieci minuti più del previsto e il prefetto della Casa Pontificia — che era un vescovo, a quel tempo — era un po’ nervoso, ogni tanto guardava l’orologio […] Io non lo vedevo perché

 

  • Custodisco profondissima reverenza per Giovanni Paolo II, ora santo. Chiunque ha avuto la possibilità di vederlo da vicino ha sentito questo soffio di santità evidente in lui. Si percepiva quasi fisicamente la sua fede

 

  • così giovane e poetica, il suo amore e il suo interesse profondo per ciascuno, il suo coraggio. Senza di lui non si potrebbe potuto nemmeno immaginare il crollo del sistema comunista. Ma non apprezzo solamente la sua passione per l’unità cristiana, o la sua profonda e amante comprensione della spiritualità delle chiese orientali: apprezzo il suo grande amore per la cultura, per il genio creativo dell’essere umano, per la poesia, l’arte, la filosofia.

Gli scrjssu 4 volte e  mj rispose e con grande sorpresa mii invitava a trovarlo mia fsmiglua  in Vaticano .

  • E il suo coraggio sulla storia: non ha avuto paura di riconoscere alcuni sbagli tragici della chiesa, e chiedere perdono. Mi spiace tanto che tutti i suoi sforzi per ristabilire pace e fraternità con la chiesa russa ortodossa non abbiano avuto risposte da parte nostra. Il suo amore per la cultura russa, per la “bellezza dell’anima russa”, come ha detto, non è stato da noi contraccambiato.
  • Autore Franco Capanna
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