< ING. GIAMBATTISTA TOTARO (PORDENONE): RAFFORZARE LA POSIZIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA IN EUROPA NELL’AMBITO DEL PARTITO POPOLARE EUROPEO ! >

Abbiamo avuto modo di avvicinare l’Ing. GIAMBATTISTA TOTARO, di Pordenone, attuale Segretario Generale della Democrazia Cristiana italiana per i rapporti con il Parlamento Europeo ed in particolare con il Partito Popolare Europeo, nonchè Segretario politico regionale della Democrazia Cristiana del Friuli Venezia Giulia.

Nella circostanza gli abbiamo rivolto alcune domande per una Sua intervista a < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana.

1) Come vede l’attuale situazione a proposito dei rapporti tra la DEMOCRAZIA CRISTIANA ed il Parlamento Europeo ed in particolare con il PARTITO POPOLARE EUROPEO ?

Ci stiamo impegnando seriamente per rafforzare la nostra posizione politica all’interno del Partito Popolare Europeo, di cui – come è ben noto – la Democrazia Cristiana degasperiana è stata < Socio fondatore >.

Noi democristiani, resistenti anzi resilienti a tutti i tentativi di cancellazione del nostro glorioso partito che i nostri avversari politici hanno sempre tentato di arrecare ai nostri danni, ora che ci stiamo rafforzando sempre più, intendiamo dare il nostro significativo contributo anche in Europa ed all’interno del Partito Popolare Europeo che Alcide De Gasperi, assieme ad altri grandi dell’Europa come Shuman ed Adenauer, contribuì a fondare.

Il Partito Popolare Europeo è un’associazione di partiti popolari e di centro e la nostra collocazione politica in Europa è inequivocabilmente quella.

 2) Quali sono a livello europeo le principali tematiche attualmente sul tappeto ?

Come apprendiamo quotidianamente anche dalle cronache televisive e giornalistiche le tematiche affrontate in sede europea sono molteplici e sempre più rilevanti.

A mio avviso il principale “campo di battaglia” (tra i tanti) in cui l’Unione Europea si sta impegnando è quello di rispettare gli obbiettivi che ci si è prefissati in tema di contenimento energetico ed inclusione ambientale.

In altri termini è quello di rispettare i punti prefissati nell’agenda 2025 dell’Unione Europea e dell’agenda 2030 dell’O.N.U.

E’ necessario tradurre nella pratica gli accordi di Tokio e di Parigi e raggiungere gli obbiettivi prefissati: questa a mio avviso la “mission” principale esistente a livello europeo, sperando vivamente che non si tratti di una “mission impossible”.

A tal proposito l’Europa è intervenuta ed interviene pesantemente per agevolare il raggiungimento di questo traguardo.

Ricordo lo stanziamento del green bonds, strumento di notevole interesse.

Come pure va ricordato lo stanziamento – nel complesso – di 200 miliardi di dollari per poter intervenire fattivamente a tal proposito.

Ma come ho cercato di evidenziare nel mio libro < La sostenibilità ecologica ambientale come presupposto per l’inclusione > ( libro dossier edito da “Youcanprint” nel 2022) il concetto di contenimento energetico e  di inclusione ambientale deve essere inteso in un senso ampio del termine.

Non è possibile infatti non tenere nella debita considerazione aspetti interconnessi in maniera indissolubile all’aspetto principale.

Ci si riferisce al rispetto dei diritti umani; a quello della valorizzazione della donna; ad adeguate politiche sul lavoro; all’impedire lo sfruttamento dei bambini; e per finire all’eliminazione degli sprechi delle risorse energetiche.

3) Quali iniziative ritiene possano essere attuate dalla Democrazia Cristiana a livello europeo nel corso del 2025 ?

L’obbiettivo principale che ci proponiamo per il 2025 è quello di rafforzare la posizione della DEMOCRAZIA CRISTIANA a livello europeo, inserendoci in maniera sempre più incisiva e sostanziale nell’ambito del PARTITO POPOLARE EUROPEO.

Dobbiamo dare il nostro fattivo contributo per sopperire in modo tangibile a quel vuoto provocato negli ultimi anni da politiche deleterie provenienti – sotto il profilo politico – da posizioni accentuate di sinistra o di destra.

Dobbiamo ripristinare valori fondamentali dell’uomo che sono stati trascurati, se non disattesi, favorendo e ripristinando principi di libertà e di democrazia che sono stati pesantemente “obnubilati”.

Da questo punto di vista il termometro – da tener sempre ben presente – è quello della partecipazione ed anche e soprattutto quello della partecipazione al voto elettorale.

Ed a questo proposito ci sembra che al momento “la febbre sia molto alta”, in Italia come in tante altre parti d’Europa.

Uno dei principi fondamentali a cui la DEMOCRAZIA CRISTIANA ha sempre creduto – e che tuttora sostiene e difende – è proprio quello della partecipazione, che ovviamente va favorita e non ostacolata.

A me parte che la classe politico-parlamentare al momento al potere in Italia abbia dimenticato un principio fondamentale della nostra Carta Costituzionale che è quello della Sovranità Popolare ed a cui noi vorremmo scupolosamente attenerci !

FINE PRIMA PARTE

A cura di Dott. FERNANDO CIARROCCHI (Ascoli Piceno)

fernando.ciarrocchi@dconline.info *  cell. 347-2577651 *

Vice-Segretario nazionale del “Dipartimento Comunicazione” della Democrazia Cristiana italiana

 Vice-Direttore de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

Coordinatore della redazione giornalistica de “Il Popolo” della Democrazia Cristiana.

 Responsabile nazionale dell’Agenzia Stampa “Libertas”

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