Una conoscenza pericololosa

 

Gia detto che alla morte di mia moglie 🕘 mi trasferii tre mesi in altra cittadina che si chiamava Civitella del  Tronto ed il 25 del mese mi recavo in chiesa San France8sco per ascoltare il messaggio della Madonna  di Mediigorje così attratto dalle suore del vicino convento e particolarmente di suor Eva Maria che conobbi per ricevere il suo conforto al mio dolorela serata era afosa e ognibtanto uscivo per respirare un poco e chiamavo sui Eva che mi disse non stava bene e non era certa vensse ; ma vi era una  uovmai vista che usciva dalla chiesa con me e le chiesi il motivo per dirmi cercare aria e mi chiese cosa facessi di mestiere e saputo di essere sindscalista mi pregava trovargli un lavoro dal momento che da abruzzese si trasferì con il padre dal Venezuela ovvero città di Caracas in Abruzzo .   Mi diede numero  suo telefonino ma dissi non facile soluzione..

Il.padre vendette ogni casa in Abruzzo ed era ospite di uno zio a Castelvomano a ovest di Teramo e mi invito in quella casa .

Suor Eva non venne ,così il giorno dopo andai da questa conoscente che in verità  mi sembrava piuttosto strana. Il pranzo era buono poi venne lo zio e senza mezzi termini disse che dovevo andare via perché  non gradito.  Un soggetto anziano che maleodorante di vino  e inospitale .

La ragazza mi porto’ in altra stanza per dirmi cosce oscene su questo individuo ovvero : tre mesi prima morì sua madre di tumore e costui tentò  tre volte ,era suo zio,di abusare di lei  entrando in camera dive dormiva  per due volte lo respinse la terza compiva lo scempio .

Capii il perche’ mi mandava via lo snaturato ubriacone .

Il giorno dopo tornai a trovare la ragazza che stava litigando con questo zio ciao gli diedi a costui una spnta violenta e lo attacchi al muro con le mani lo tenoevo fermo  ma preferì andare via da casa sua ma dopo un po mi trovai

la piazzietta avanti casa  piena di parenti loro che chiedevano il mio allontanamento e via telefono alla ragazza dissero non credere a questa storia . Ovvio rimasi li e dopo un po sparirono tutti .

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Il giorno dopo andammo in banca percentuale prelievi e la ragazza vedendo lo zio davanti casa sua disse ” io ho bisogno di quella gente ” (???) .

Dissi ” mi riprendo la mia libertà  e torna da chi ti ha stuprata ” .

E non  L’ho  più  vista .

 

Franco Capanna editorialista

 

Autore Franco Capanna editorialista.

 

 

 

 

 

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