Il Mistero delle Tre Fontane che ha sconvolto anche i Papi, i fatti.

Perchè Pio XII era così convinto della veridicità delle apparizioni a Cornacchiola? C’è un fatto poco noto che riguarda una apparizione avvenuta 10 anni prima. La visione di una mistica che profetizzò su tutto quanto sarebbe accaduto, compreso la salita al soglio pontificio.

Il Mistero delle Tre Fontane che ha sconvolto anche i Papi, i fatti.

A Roma c’è un importante Santuario Mariano che, ancora oggi non gode della giusta devozione dovutagli. Neanche molti romani lo conoscono.
Eppure qui si sono verificate decine di apparizioni a Bruno Cornacchiola un ateo anti-papale convertitosi proprio dopo questi eventi straordinari.

Alla fine degli anni quaranta Bruno Cornacchiola ha assistito a diverse apparizioni della Madonna in una grotta di Roma sulla via Laurentina a pochi passi dal luogo del martirio di San Paolo, le tre fontane. In queste apparizioni, la Madonna gli rivelò un grande male in arrivo, la vittoria di Satana e la caduta della Chiesa. Cornacchiola, colto da dubbio, chiese audizione presso Papa Pio XII. Questi non solo gli confermò quanto aveva visto ma lo convinse a tenere un diario di quelle apparizioni e di pubblicarlo. Settanta anni dopo Saverio Gaeta ha riportato i diari del veggente, nel suo libro intitolato “Il Veggente, il segreto delle tre fontane”.

Le apparizioni di Cornacchiola profetizzate a Luigina Sinapi

Il Pontefice era convinto della veridicità di quelle apparizioni, tanto che nel 1947 benedisse la statua che raffigurata la Madonna così come Cornacchiola l’aveva vista. Nove anni più tardi legittimò quindi il culto alla Vergine della Rivelazione, simboleggiata da quella statua, affidando grotta e cappella ai Frati Minori.

Ma perché Papa Pacelli era così convinto di quelle apparizioni? Probabilmente per le parole che la giovane Luigina Sinapi ricevette in un’apparizione, ai molti sconosciuta, nella stessa grotta il 12 di Aprile del 1937. Esattamente 10 anni prima di Bruno Cornacchiola

 

“Tornerò in questo luogo. Mi servirò di un uomo che oggi perseguita la Chiesa, vuole uccidere il papa. Ora vai in San Pietro, troverai una signora così vestita […]Lei ti condurrà dal fratello cardinale. Porterai a lui il mio messaggio. Inoltre dirai al cardinale che presto sarà il nuovo Papa”.

Le Profezie della Vergine della Rivelazione

Tutto questo ci introduce meglio ad alcuni stralci del libro di Gaeta dove la Madonna riferisce profezie disastrose sulla perdita di santità della chiesa e dell’influsso crescente del demonio.

Siamo, come detto, nel 1947. La Madonna dice a Bruno Cornacchiola: “Prima che la Russia si converta e lasci la via dell’ateismo, si scatenerà una tremenda e grave persecuzione. Pregate, si può fermare. Allontanatavi dalle false cose del mondo: vani spettacoli, stampe d’oscenità. Satana è sciolto per un periodo di tempo e accenderà tra gli uomini il fuoco della protesta.

Figli siate forti, resistete all’assalto infernale. La Chiesa tutta subirà una tremenda prova, per pulire il carname che si è in filtrato tra i suoi ministri. Sacerdoti e fedeli saranno messi in una svolta pericolosa nel mondo dei perduti, che si scaglierà con qualunque mezzo all’assalto: false ideologie e teologie”.

Ateismo, cattivi pastori e false parole

Questo messaggio risalente al 1947 assume maggiore forza ai giorni nostri, il dilagante ateismo, i problemi carnali legati a sacerdoti ed alti prelati, l’affermazione di teorie fasulle, sono eventi che caratterizzano il nostro quotidiano. Nella stessa apparizione, la Madonna confessava a Cornacchiola che lo spirito santo si sta ritirando dalla terra e che questo allontanamento è dovuto ad una perdita di fede causata anche dai cattivi pastori.

Un duro messaggio contro i sacerdoti che si ripete anche nel 1988: “Voi state calpestando le mie pecore e le portate verso la perdizione. Perché non fate più conoscere la mia dottrina? Perché le mie pecorelle le portate dove sono erbe secche e cespugli mortali?”

L’umanità sotto il giogo di satana

A questo ennesimo monito contro i pastori degeneri che hanno perso la fede, la Madonna aggiunge un messaggio inquietante. Una visione di dolore e perdizione in cui la Chiesa era ridotta ad un cumulo di macerie e l’umanità sommessa al giogo maligno di satana.

“Quello che ho sognato non si avveri mai, è troppo doloroso e spero che il Signore non permetta che il Papa neghi ogni verità di fede e si metta al posto di Dio. Quanto dolore ho provato nella notte, mi si paralizzavano le gambe e non potevo più muovermi, per quel dolore provato nel vedere la Chiesa ridotta ad un ammasso di rovine”.

La profezia sull’Isis e sull’invasione silenziosa dell’Islam

In uno delle ultime visioni Cornacchiola ha ricevuto un’altra terribile profezia quanto mai confermata dai fatti di questi ulti anni. Era Il 21 luglio 1998, racconta nel suo libro Saverio Gaeta, “ho sognato che musulmani circondavano le chiese e chiudevano le porte e dai tetti gettavano benzina e davano fuoco, con dentro i fedeli in preghiera e tutto anche a fuoco”.

Una premonizione tragicamente veritiera che dovrebbe portare anche in ognuno di noi quelle stesse domande che si pose Cornacchiola: «Ma perché gli uomini responsabili non vedono l’invasione dell’islam in Europa? Qual è il fine di queste invasioni? Non si ricordano più Lepanto? Oppure hanno dimenticato l’assedio di Vienna? Non si può vedere un’invasione pacifica quando uccidono nel loro Paese islamico coloro che si dichiarano cristiani o si convertono a Cristo. Non solo questo, ma non ti permettono di costruire chiese né far proseliti».

Saverio Gaeta che, oltre ad essere un grande scrittore è anche un profondo conoscitore delle apparizioni e delle fenomenologie dello spirito, conclude però il libro con un massaggio rassicurante. Un messaggio per tutti coloro che, leggendo della fine della Chiesa e della rovina dell’umanità, si possono sentire perduti.

“Io ho casa vicino San Pietro, la vedo in linea d’aria a 10 metri di distanza e non subisco la tentazione di fuggire in campagna”. Come a voler dire che, in virtù della nostra libertà di scelta, quella libertà che ci fa immagine di Dio, il nostro futuro e quello della Chiesa lo decidiamo noi. Se fuggiamo questo futuro quale sarà?

dal web di Antonio Gentile