A cura di Angelo Sandri (Udine) * segreteria.nazionale@dconline.info * 342-1876463 * 342-9581945
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< Elezioni europee 2019: una consultazione elettorale ben poco libera e ben poco democratica ! >
Ci sarà ovviamente tempo per analizzare ulteriormente e con maggior attenzione i risultati di queste elezioni europee.
Di primo acchito però esprimiamo ampi dubbi sulla reale intenzione della classe politico/parlamentare che al momento occupa il Palazzo di voler approntare (perlomeno in Italia) una consultazione elettorale basata su principi di legalità e di democrazia.
A nostro avviso sia le regole elettorali (di recente modificate ad uso e consumo della classe politico/parlamentare dominante) con cui è stata impostata la consultazione.
Pensiamo ad esempio all’innalzamento dello sbarramento al 4 per cento per ottenere la elezione di europarlamentari: ostacolo che è stato introdotto per la prima volta e che ovviamente tende a penalizzare la presenza di tutte le forze politiche attualmente non in Parlamento e che non godono delle ampie “prebende” a disposizione della classe politica dominante (che sia al Governo oppure all’opposizione) poco importa.
Non parliamo dell’incredibile numero di firme di presentazione obbligatorio alla presentazione di una lista di candidati. Per chi conosce almeno in parte la pesantezza di questo adempimento sa che si tratta di una “Via Crucis” tendente non solo a scoraggiare al massimo la partecipazione dei cittadini (che fanno parte del cosiddetto “popolo sovrano”) ma addirittura ad eliminarne totalmente la presenza a meno che non vi sia la classica “scorciatoia” concessa ovviamente solo a chi debitamente e preventivamente “autorizzato”.
Un altro aspetto che val la pena di ricordare è il continuo ostracismo nei confronti della Democrazia Cristiana e sul “terrore” che suscita l’ipotesi di un suo ritorno in campo, concedendole di potersi ripresentare agli elettori così come dovrebbe poter accadere in qualsivoglia sistema libero e democratico.
Invece si continua ad operare in tutti modi per evitare tutto questo perseguendo una politica persecutoria che va denunciata a chiare lettera a tutti i livelli.
Anche su questo aspetto ritorneremo a ragionare in futuro, ma fin d’ora vogliamo sottolineare la necessità di smascherare questo abominio tendente a umiliare quel concetto di sovranità popolare che è alla base della nostra Repubblica italiana.
Ma quello che a noi pare proprio vergognoso è stato l’uso improprio fatto senza alcun pudore di quel potere politico e mass-mediale che se così fosse stato attuato ai tempi della Democrazia Cristiana (quella vera) avremmo visto bruciare in diretta Montecitorio con annesso Palazzo Chigi e dintorni….
A nostro avviso è stato un modo vergognoso di condurre una campagna elettorale ledendo i più elementari principi di correttezza e di democrazia ed al cui confronto perfino Benito Mussolini (posto che – se ben ricordiamo – il concetto di consultazione elettorale non era termine presente nel suo vocabolario) sarebbe potuto apparire come….democratico …!
I cittadini italiani continuano dunque ad essere trattati davvero come polli ….
Detto questo, siamo sicuri che nei prossimi giorni tutti i mass media “servi del regime” andranno ad analizzare fino allo svenimento i dati emergenti da questa “entusiasmante” consultazione elettorale ben poco libera e ben poco democratica !
A cura di Angelo Sandri (Udine) * segreteria.nazionale@dconline.info * 342-1876463 * 342-9581945
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Il mio modesto parere è che fosse prevedibile un tale risultato per un partito che non sto qui ad analizzare.
Detto ciò purtroppo l’avidità di pensare ad interessi più o meno meno personali non ha portato la rinascita della Democrazia Cristiana.
Ho sempre sostenuto che era questo il momento di far rinascere un partito di centro e nello specifico lo scudo crociato avrebbe superato sicuramente lo sbarramento previsto.
Non so e non voglio sapere, a questo punto, le ragioni di tale impedimento ma, ovviamente se non si è riusciti a capirlo due sono le motivazioni o ci sono segretari Nazionali delle varie frange della D. C che non sono bravi politici o altro, ma in ogni caso si è persa una grande occasione.
Ora mi sembra inutile versare lacrime di coccodrillo!
Quando si fanno delle scelte si pagano sempre le conseguenze, mi auguro solo che tali decisioni possano ripagare i lor signori in altro modo.
Gabriella Fardella