A cura di Franco Capanna – Sindacalista (Teramo) * franco.capanna@dconline.info
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< Franco Capanna (Sindacalista Teramo): contro le ingiustizie servono partecipazione, cultura ed azione corale ! >
Sono molto lieto che l’articolo intitolato < La “zingaraccia” del Ministro Salvini e quesiti Rotondi e Sandri >, pubblicato domenica 4 agosto 2019 da < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana abbia suscitato così grande attenzione e provocato un così vivace dibattito.
Sono molto grato vostri contatti ed apprezzamenti a seguito delle mie azioni nel sociale ma….le vostre mail, whats app, chiamate telefoniche per elogi e quant’altro devono lasciare il passo ad una azione concreta, altrimenti rischiano di cadere subito nel dimenticatoio.
Se uno va in battaglia contro abusi ed ingiustizie di ogni sorta o si ha un esercito dalla propria, con parte attiva (una sorta di ascensore sociale per volare in alto) oppure i ricchi, i potenti ed i superbi continueranno a calpestarci, mentre i poveri e tribolati resteranno tali !
Mamma Margherita di Don Bosco raccomandava di cercare le lodi di Dio e non quelle degli uomini !
E la stessa educava al rispetto per se stessi e per gli altri. Solo così affascinerete sia nella pulizia esteriore, ma anche per il garbo nel tratto e l’eleganza nell’anima.
Dunque da tutto ciò discendono alcune necessità: partecipazione, cultura e azione corale !
Toglietevi dalla testa che io sia di parte: scrivo sia contro il ricco o contro chi è al potere, ma non credo che necessariamente i poveri siano sempre buoni.
Sindacalista dico non partecipe, pur risolutivo comunque, di coloro che si vedono senza lavoro per chiusura di una fabbrica o altro tipo. Né d’accordo con esternazioni sgarbate verso tutto e tutti, ma dove la loro solidarietà a sventure altrui e quanti ruffiani infine a azienda fallita “a quei padroni dobbiamo fargliela pagare”
Tanti anni fa, io operaio di una nota azienda tessile licenziato per avere sindacalizzato la stessa per abusi insopportabili, la portai in Tribunale e la stampa buona mi supportava. Ma fui crocifisso da un giornalista de “Il Messaggero” amico stesso di quel ricco “padrone despota”. Chi vuol capire capisca. Dicevo dei molti “ruffiani” che facevano a gara per testimoniarmi contro, fra lo sconcerto dello stesso legale dell’azienda.
Infine vennero licenziati tutti e incontrandoli mi facevano i complimenti: assurdo!
Quel capo redattore de “Il Messaggero” d’ Abruzzo, certo Claudio Fazzi, autore di una violenta campagna denigratoria ai miei danni, che produceva terribili ferite nel mio animo, deve ringraziare la mia santa moglie che mi fermava nei miei intendimenti di “giustizia sommaria”. Io infatti, ero un ragazzo vissuto nelle borgate romane, dove fra gente per bene vi era anche qualcuno dai metodi decisamente più “sbrigativi”.
Rappresentante in fabbrica per la “traumatica” Cgil, che avrebbe dovuto tutelare i miei diritti ma che alla fin fine era peggiore di molto degli stessi amministratori azienda, che comunque mi rispettavano, cosi sorpresi dalla mia azione dinamica edincisiva.
Udite: In Tribunale del lavoro, in mancanza del cancelliere ufficiale il “mio legale della Cgil” rivolgendosi al Pretore (pure questo un sostituto di quello ufficiale) chiese ai due avvocati chi volesse scrivere le testimonianze, contro e a mio favore, con funzione da cancelliere. Il bizantino della Cgil (certo avvocato Strozzieri Antonio) dava debitamente incarico a chi autore del mio licenziamento!
Voi mi prenderete per matto ma mi rivolsi al Crocifisso sulla parete:”Gesù confido in te,devo abbandonare l’aula di questa macelleria o fai Tu”. “Rivolgetevi a Me, il Mio giogo è soave e il carico leggero“.
Leggo poi i verbali: i testi contro, “ruffiani”, – pur nelle loro dichiarazioni false e costruite contro me e pur menomati culturalmente,oltre amplificata la supposta inventata aggressione a amministratore – sembravano docenti universitari!
Al contrario i testi a mio favore “Franco Capanna in semplice dialogo col “padrone” era educato e corretto”
Ascoltate: nei verbali si scriveva di costoro : “non ho visto ne’ ascoltato ” Poi azienda:” abbiamo vinto la causa contro Franco Capanna” .
Ma perché poi in Teramo, presso uffici di controllo lavoro , mi consegnavate due assegni da importi di cinquecento mila lire, più una busta da supermercato con dentro una somma di vecchie lire in nero ? Per fare comunicato stampa :” Causa vinta a Capanna …con solo due piccoli assegni”. Già: LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI !
I perversi di questa storia quasi tutti morti e in circostanze abbastanza drammatiche: infarti (vedi il giornalista de “il Messaggero”; altri dell’azienda , vedi “padrone” e testi falsi ecc.
Franco Capanna vive oggi e terribile il suo cammino contro chi abusa del prossimo e cento battaglie vinte a padroni infami e sistemi corrotti che adducono sofferenze inimmaginabili ai propri simili.
Magari il dottor Sandri censura questo scritto in questa sbagliata sede e nessuno leggerà: ma lo scritto serve a me perchè sarà copiato e salvato per il mio libro in cantiere.
Perché battersi oltre i limiti è possibile spiccare il volo e mai lasciarsi preda facile di meschine nullità umane in quanto un giorno vi sarà un Giudizio e guai agli empi, perché saranno pesati dalla bilancia del bene e del male dalla mano dell’arcangelo Michele davanti a nostro Signore e nostro Dio.
A cura di Franco Capanna – Sindacalista (Teramo) * franco.capanna@dconline.info
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Franco a breve ti proporranno una carica governativa! Ha,ha,ha …
Signor Franco,siamo alcuni operai di una fabbrica e padri di famiglia ,lavoriamo 10 ore al giorno compreso il sabato e prendiamo 800 euro ogni mese. Se andiamo dal sindacato ci licenziano e che dobbiamo fare? Ci dai una risposta?
Anche io voglio fare un commento che sono vicino a amici sopra.
Caro Franco si vede che dai fiducia ma gli altri sindacalisti?
Tu stesso scrivi del loro comportamento della Cgil che non si sono comportati bene anzi da metterli in galera. Che facciamo allora?
Franco c’è una signora vuole dirti la sua perché fa la badante e passa i guai ma dopo scrive lei.
Buonasera,sono badante Romania e lavorov24 h al giorno a 600euro mese ho due figli bel mio paese da mantenere e che faccio dopo
Ciao e grazie vs interesse.
Si conoscono vostri interrogativi ma in sintesi obbligato a una scelta di campo. Loro ,certi “padroni”,puntano proprio su quanto dite e moltiplicando a dismisura date sostanziali mani agli abusi. Se un soldato va in battaglia è in probabilità morire ma peggio se non usa le sue armi come voi costretti dalla paura rinunciare ai vostri diritti. Capisco il rischio è vostre perplessità ma azione efficace quando vi è unione di forze.Se vi unite non può licenziarvi tutti .
Signora badante non esiste ricetta magica ma sappi che 24 h sono proibite e al massimo 10 ore lavorative e secondo i livelli fra 950- 1200 per queste categorie e riposo la domenica oltre mezzo sabato piu 2 ore libere al giorno. Sono x la flessibilità perché oneroso x persone anziane cifre proibitive per cui si impone una soglia di comodo.Capisco il duro sacrificio e 600 euro fanno vita ai tuoi in Romania ma prova cercarti prima di nascosto, altro lavoro migliore perché ve ne sono.Grazie vostra considerazione e vi auguro tante belle cose.
Per cronaca e storia: verificabile. Diverse e-mai o watssap di Ordini religiose,sapete tutelo per certi diritti negati,alle quali aggiungo,previo permesso,di questo tipo e nel rispetto della privacy dovuta a contemplative e voto di ubbidienza. Nota a monito di chi fa uso di tecniche illecite verso il prossimo.a proprio uso e consumo.
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Caro Franco,
tutto ciò che hai fatto per amore non andrà perduto. Questa dev’essere
la tua gioia, la tua pace!
Mostra testo citato
NOTA.
Qualcuno mi fa notare che nel mio articolo non evidenziato diritto e difesa donne da conoscente di ente promotore del quale do e-mail
scrivi@chiarasangeles.net.
Inviata e-mail dove per me privilegio sottolineare da mio articolo che diritti sanciti sono sacri e amplificati a tutte le categorie.
Giro al dottor Angelo Sandri segretario nazionale DC dove risulta un importante finestra a difesa donne molto efficace.
Franco Capanna