di DORA CIRULLI (Roma)
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Nel 2005 in Italia si è deciso di istituire (con la legge n 159 del 31 luglio 2005) la ricorrenza civile della Festa dei nonni fissandola per il 2 ottobre, con lo scopo di “celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale”.
Di certo non è sufficiente un solo ricordo per delineare in maniera efficace e adeguata l’importanza dei nonni nella società italiana: basti pensare semplicemente al ruolo di “baby sitter” che molto spesso questi svolgono per nipoti, un aiuto irrinunciabile a fronte di servizi per le famiglie spesso inesistenti.
Senza i nonni infatti molti bambini e adolescenti non potrebbero godere delle giuste attenzioni e cure che i genitori oggi purtroppo fanno sempre più fatica a garantire, tra ritmi di lavoro massacranti e mancanza di sostegno da parte delle istituzioni.
Non dimentichiamo poi che i nonni- grazie alle proprie pensioni e ai risparmi di una vita di lavoro e sacrifici- fungono spesso da vero e proprio “paracadute economico” per nuclei familiari sempre più tartassati tra spese insostenibili, rincari e lavori precari.
Proprio per questo motivo è necessaria una maggiore considerazione da parte della società nei confronti di tutti i nonni e le nonne che quotidianamente spendono il proprio tempo a favore dei più piccoli, sempre tenendo bene a mente i preziosi consigli di vita di persone vissute spesso in condizioni esistenziali non facili.
Politica e istituzioni dovrebbero inoltre occuparsi dei nonni con maggiore attenzione e rispetto, proponendo iniziative di sostegno e collaborazione con una fascia della popolazione importante per la tenuta sociale e non solo.