Caro Presidente della Repubblica …se ci sei …. batti un colpo !

Caro Presidente della Repubblica …se ci sei …. batti un colpo !

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Fa indubbiamente discutere la notizia apparsa sul quotidiano <LIBERO> di questi giorni in base alla quale il premier Giuseppe Conte ha un “suocero” evasore di una certa entità, nel mentre il Capo del Governo parla e straparla di manette agli evasori.

Interviene sull’argomento, con la sua consueta veemenza, l’On. Vittorio Sgarbi il quale ci va già in maniera come al solito abbastanza pesante.E’ probabile che Sgarbi abbia affermato – con tono non propriamente sommesso – che Giuseppe Conte è una capra !!!. Comunque un tanto non è riportato negli articoli di Libero, ma si sottolinea invece che la notizia non è una “bislacca opinione” oppure un punto di vista stravagante piuttosto stravagante.

Si tratta invece di una sentenza di patteggiamento ufficiale,
emessa ai danni di Cesare Paladino,
gestore del < Grand Hotel Plaza > di Roma, che è il padre della attuale fidanzata
o compagna a dir si voglia del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a capo –
come è noto – del Governo cosiddetto Conte Bis.

Paladino ha accettato una pena a un anno e due mesi per l’ accusa di peculato, in quanto, secondo l’ accusa, dal 2014 al 2018 ha occultato/intascato la tassa di soggiorno che ogni turista deve versare alle casse del Comune. Al gestore, il 28 giugno scorso, erano stati sequestrati 2 milioni di euro.

Secondo gli atti del procedimento che a questo punto è stato chiuso a termini di legge, Cesare Paladino è proprietario del <Plaza Hotel> e come previsto dalle norme vigenti faceva pagare la tassa di soggiorno ai clienti, che però non veniva versata a chi di dovere ma veniva “trattenuta”.

L’importo accertato dell’evasione, ai danni dell’Erario dello Stato, ammonta ad oltre 2 milioni di euro. Si aggiunga che la figlia di Cesare Paladino, attuale compagna di Giuseppe Conte, ricoprendo la carica amministratore del Plaza – come si diceva una volta – ….”non poteva non sapere !”

Vittorio Sgarbi nella sua chiamiamola “invettiva” ricorda la circostanza riguardante l’ex premier Matteo Renzi i cui genitori – Tiziano Renzi e Laura Bovoli – sono stati recentemente condannati a un anno e nove mesi per false fatturazioni.

Per quanto riguarda Luigi Di Maio invce aveva destato scalpore la notizia che suo padre Antonio Di Maio, meno di un anno fa, aveva dovuto ammettere che nella sua ditta c’erano persone che lavoravano senza un contratto, più altre ammissione definite…. non troppo rinfrancanti.

Che dire a questo punto….

La discrasia tra le affermazioni di principio e la realtà dei fatti e dei comportamenti è sempre più marcata e lampante.La “rivoluzione culturale” invocata a più riprese è seenz’altro necessaria, ma bisognerebbe cominciare ad essere maggiormente coerenti cominciando dalle cose facili che sono sotto gli occhi di tutti.

La Costituzione della Repubblica Italiana parla di democrazia e
di sovranità popolare. E’ questa la sovranità popolare garantita da dal
Parlamento in carica???

La Costituzione della Repubblica italiana parla di elezioni
libere i cui tutti i candidati hanno gli stessi diritti e possibilità di
elezione. E’ questo il sistema che consente pari dignità a tutti i candidati ad
esssere eletti al Parlamento ???

La Costituzione della Repubblica italiana afferma che deputati
(lo dice il significato del termine) rappresentano gli interessi del popolo
italiano e non le lobby di partito ( o anche altre lobby non troppo nominabili)
se ben ricordo il concetto “senza vincolo di mandato”. E sarebbe quella in
essere la situazione prevista dalla Costituzione della Repubblica italiana ???  

Pensiamoci sopra, ma qualche cosa in proposito dovremo pur fare.
Caro Presidente della Repubblica (ex Componente della Corte Costituzionale,
relatore sul giudizio a proposito della legge elettorale che ha prodotto la
sentenza numero 1 del 2014) … se ci sei, batti un colpo…. !!!