Franco Capanna (Teramo): cerchiamo sempre il bene e cogliamo i “kairos” che la vita ci offre !

Franco Capanna (Teramo): cerchiamo sempre il bene e cogliamo i “kairos” che la vita ci offre !

A cura di FRANCO CAPANNA ( sindacalista Teramo) *

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Franco Capanna (Teramo): cerchiamo sempre il bene e cogliamo i “kairos” che la vita ci offre !

I miei trattati recenti sugli Angeli ed i trattati sull’amore – diffusi da agenzia di stampa ” Il Popolo” del segretario nazionale della D.C. dottor Angelo Sandri – hanno trovato inaspettato successo nel mondo ma, non bisogna dimenticare nemmeno la parte cattiva di esso, da cui siamo inevitabilmente e purtroppo circondati.

Per tanti, fare del male, é  la cosa più facile del mondo … parola dello scrittore di Spagna Javier Marias Franco. Il male é  infatti alla portata di chiunque: imbecilli, perfetti idioti e poveri di spirito.

Il giornalista e scrittore spagnolo Javier Marias Franco ( nato nel settembre 1951)

Tutti sono capaci di fare del male: per diminuire certezze ed alimentare smarrimenti non occorrono sagacia ed intelligenza, ma malafede e malignità, merce abbondante fra le persone rozze come spietatamente c’è lo ricorda appunto Javier Marias Franco.

Tanti sono incapaci di cogliere l’essenza della vita ed il soffio intrinseco in ciò che contemplano e passano la loro esistenza a discutere sugli uomini come si trattasse degli automi e fossero privi di anima e si esauriscono in ciò che di essi si può dire sulla base di ispirazioni soggettive.

E’ impressionante l’abnegazione con cui essere umani siano capaci di consacrare una così grande energia alla ricerca del nulla e alla formazione del nulla. Si teme infine il domani perché non sappiamo costruire il presente e quando non sappiamo costruirlo, ci illudiamo che saremo capaci farlo domani e rimaniamo delusi perché il domani finisce sempre per diventare l’oggi. Non so se ho reso l’dea.

Come scorre la vita dunque?

Giorno dopo giorno, ci sforziamo con risolutezza fare la nostra parte in questa commedia fantasma e l’importante non é morire, e nemmeno a quale età.

Si muore e l’importante è quanto si é fatto e quello che si fa quando si è giunti al momento di morire.

Quando una malattia entra in una casa, non si impossessa soltanto di un corpo, ma tesse fra i cuori una oscura rete che seppellisce la speranza.

Credo che la grammatica sia una via d”accesso alla bellezza. Quando parliamo, quando leggiamo o quando scriviamo, ci rendiamo conto se abbiamo scritto, o stiamo leggendo, una bella frase.

Voi non percepite quando uno odia se stesso? Diventa un morto, pur essendo vivo; anestetizza i cattivi sentimenti, ma anche quelli buoni, per non provare il disgusto di sé.

Non usare il tuo corpo per attirare attenzioni, troverai solo persone disposte ad usarlo. Ricopriti di aculei e toglili solo per chi ti vuole per quello che sei dentro e non per il tuo corpo che nel momento concedi. E’ importante che sappia gustare i tuoi aromi e inebriarsi della tua bellezza interiore.

Ci sono persone che si suicidano in vari modi. Non ha proprio senso! Lo trovo persino osceno. Sono tante le cose da capire; tante le cose che passano, che ci sfuggono per una inezia e che perdiamo per l’eternità.

Tutte le parole che avremmo voluto dire, i gesti che avremmo voluto fare, i “kairos” folgoranti che un giorno sono apparsi ma che non abbiamo saputo cogliere e che sono sprofondati nel nulla.

La vita ha istanti e tempi di bellezza, dove il tempo poi non é più lo stesso. E’ come se le note musicali creassero una specie di parentesi temporale, una sospensione, un altro luogo, un sempre nel mai per chi amiamo e andare alla ricerca del sempre nel mai.

La bellezza in questo modo é tutto, nell’amore e nei baci. E il tempo non ha più senso, perché  il presente ed anche il futuro é immaginabile soltanto negli abissi della tua amata.

” Le passioni bruciano nella ferita aperta, nel fiato che manca e sensazioni forti nel cuore, fermo nell’istante eterno dei tuoi occhi meravigliosi e accesi, nel mentre la testa si piega di lato, nel mentre assetato di te, collo da mordere, corpi stretti tra desideri e voglie, tra raziocinio e promesse, odiando il maledetto gioco del destino.

Se stringi forte, avverto gli ultimi istanti di fiato, passando mano nella mano, occhi negli occhi; mentre i denti mordono le labbra rosee, nel sapore intenso di te; con il cuore che impazza, fisso istanti di te, vivo nei tuoi occhi.

Vivi nei miei sapori, sei carne e sangue che scorre. Siamo un addio, condannati all’amore nel mentre il tempo perde attimi ed ogni sogno  diventa possibile. “

Quando si ama, si finisce per confondere gli istanti dell’eterno e per il mio cuore basta il tuo petto, per la tua libertà bastano le mie ali e fuori dal tempo e oltre lo spazio .

La felicità è una fiaba, l’infelicità è un romanzo e l’amore altro non è che voce del silenzio, che si fa onde senza rive.

A cura di FRANCO CAPANNA ( sindacalista Teramo) *

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Franco Capanna
5 anni fa

OTTIMO!

SOFIA E AMICHE di Cuneo
5 anni fa

Mamma mia che versi..
Franco ti vogliamo tutte siamo 5 libereeee

Giacinto - Foligno
5 anni fa

Molto bravo Franco Capanna

Prof.Di Nardo
5 anni fa

Molto ben scritto: complimenti!

Costantino Cassano,Australia
5 anni fa

Sei grande Franco ho qui in Australia fatto girare.

Francesca
5 anni fa

Rimasta ammirata, ,sbalordita…..
Francesca

Anonymous
5 anni fa

Ho subit molto male da chi non mi aspettavo .

Franco Capanna
5 anni fa

Anonimo, comprendo e ho scritto sopra di cattiverie oltre i confini .

ROMY
5 anni fa

Descritto benissimo il male causato da altri

Tuoi amici ,Franco
5 anni fa

Buongiorno Franco,le tue pagine sono arte pura.
Tuoi amici Teramo

Marisa
5 anni fa

Una lezione e uno stile.
Marisa