A cura di Priscilla Abrantes Estrela (Chieti) * priscilla.abrantesestrela@dconline.info * 347-9903484 * Vice-Segretario nazionale Dip. Comunicazione della Democrazia Cristiana
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< Tiziana Ibba (Democrazia Cristiana – Cagliari): la D.C. intende lottare per uno Stato sociale più giusto ed umano vicino ai cittadini, specie i meno abbienti >.
Abbiamo avvicinato Tiziana Ibba (Cagliari) che ha ricevuto recentemente l’incarico di Segretario provinciale del Movimento femminile e per le Pari Opportunità della Democrazia Cristiana della provincia di Cagliari.
Con lei abbiamo affrontato un argomento importante che riguarda la sanità ed in particolare la patologia del diabete mellito che in regione Sardegna, come altrove, colpisce soprattutto i bimbi e ragazzi da zero a 18 anni. Quello che è da rilevare è come la regione Sardegna sia – purtroppo – la più colpita in Italia.
<< Nell’accettare il prestigioso e importante incarico che mi è stato affidato dalla Democrazia Cristiana – esordisce Tiziana Ibba – intendo ringraziare i dirigenti del partito che ha livello nazionale hanno avuto fiducia della mia persona.
Con loro e con gli altri dirigenti della Democrazia Cristiana della Sardegna intendo collaborare fattivamente per cercare di aiutare a risolvere i tanti problemi che purtroppo stanno preoccupando (e non poco) i cittadini della nostra regione (ed anche dell’intero Paese).
Mi riprometto dunque di affrontare, anche grazie alla preziosa collaborazione del giornale < IL POPOLO > (www.ilpopolo.news) le varie problematiche che ci interessano, cominciando – questa volta – da alcune problematiche riguardanti la sanità ed in particolare coloro che soffrono il diabete, con un occhio di riguardo ai bambini e ragazzi diabetici.
Le difficoltà che devono affrontare sia i genitori, sia i bimbi ed i ragazzi, colpiti da questa malattia, non sono davvero poche. Dall’insufficienza della fornitura riguardante lancette e microinfusori ed altri strumenti specifici per chi è allergico a determinati fattori e che deve essere sostenuto con altri strumenti, del tutto necessari per effettuare i controlli continui della glicata.
Pensiamo al post attività fisica, complicanze associate ad altre patologie, forme virali, stati influenzali, asma, forme di stress psicologico (dal bullismo alle problematiche più drammatiche in ambito familiare).
È necessario che sia un adulto ad essere presente per la vigilanza durante i controlli effettuati durante le ore scolastiche. Proporrei l’inserimento di un’infermiera in ogni scuola per una maggiore tranquillità delle insegnanti e degli stessi familiari. In tutte le scuole sarebbe necessario un corso obbligatoria di primo soccorso per il diabete. Sarebbe inoltre necessaria una maggiore collaborazione tra scuola e famiglia, senza dover ricorrere alle carte bollate !.
Dobbiamo imparare a conoscere i bimbi e a non sottovalutare, da parte degli stessi insegnanti – durante l’ora scolastica – alcuni malesseri dei bimbi che soffrono di questa malattia.
In caso di iperglicemia essi devono essere monitorati con maggiore attenzione, tenendo conto dello loro necessità fisiologiche, evidentemente diverse rispetto a che vive una situazione di normalità.
Pensiamo ai loro mal di testa e spossatezza e mancanza di attenzione verso lo studio: spesso le definiamo scuse, perché non si abbia voglia di studiare. Ma in questi casi non è così.
Il diabete non contagia. Il diabete non ha vantaggi nel rendimento scolastico.
Vi sono problemi connessi al lavoro, per esempio perchè permessi concessi troppo pochi. Spesso gli insegnanti non si prendono le responsabilità che certe situazioni comportano.
Molti genitori inoltre non riescono coprire le spese necessarie a seguire queste situazioni ed allora si crea una situazione ingiusta ed inaccettabile: i bambini e ragazzi non possono avere cure adeguate per questioni economiche.
La Democrazia Cristiana non può accettare questa situazione di disparità ed aveva garantito – quand’era al Governo dell’Italia – una situazione più giusta e più equa con uno “Stato sociale” degno di questo nome. Anche noi – come D.C. – dobbiamo riprendere a lottare per un sistema più giusto e più umano.
Tornando ai vari problemi esistenti possiamo notare purtroppo troppa attesa per ottenere le dovute visite di controllo della glicata.
Insufficiente personale infermieristico e personale medico specialista competente in materia.
Manca un equipe medica sviluppata ad hoc, per le problematiche di ciascun bambino e ragazzo. Penso alla figura di un neuropsichiatria infantile specializzato in diabetologia o ad uno psicologico.
Purtroppo ogni bambino ha problemi diversi e non può essere inviato in strutture spesso diverse, dove non conoscono minimamente il caso clinico dello stesso.
Bisognerebbe aiutare e promuovere – conclude Tiziana Ibba – la raccolta di fondi per la ricerca. E’ un aspetto molto importante. All’estero – ad esempio – esistono già delle cure alternative per far funzionare meglio il pancreas ed eliminare quindi la patologia. Quello della ricerca è un aspetto fondamentale per poter intervenire e risolvere il problema alla radice e va messo tra le priorità. >>
TIZIANA IBBA – DEMOCRAZIA CRISTIANA – CAGLIARI tiziana.ibba@dconline.info * 342-7593920
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