L’ Italia e il Nuovo Modo di Vivere

L’italia e il nuovo modo di vivere basato sull’attuazione delle quattro “P”: PENSIERI – PAURA – PROIBIZIONI – POVERTA’. I retroscena e le conseguenze di questo Virus hanno sconvolto il nostro paese, la nostra vita e stanno conducendoci verso il baratro.  Da un giorno all’altro ci siamo troviamo proiettati in un’esistenza colma di pensieri, paure, proibizioni e povertà.

katya Omes

A differenza degli altri virus, Covid-19 ha innescato uno stravolgimento a 360° che ha coinvolto oltre il nostro paese anche molti altri Stati nel mondo. Parlando dell’Italia, le azioni attivate per cercare di contrastare il Virus hanno modificato completamente l’economia e il mondo del lavoro. La nostra vita, la nostra libertà, le scelte, abitudini, convinzioni, i nostri stati d’animo, l’energia e la stabilità psico-fisica in breve tempo hanno subito una radicale metamorfosi che per modalità di attuazione e tempistica passerà sicuramente nei libri di storia.

katya Omes

Dall’inizio delle Epidemia ad oggi si è visto e letto di tutto e il contrario di tutto.  Si sono viste azioni di grande altruismo e sacrificio alternate ad azioni di puro egoismo e sciacallaggio. Abbiamo assistito al grande impegno e dedizione svolto da Presidenti di Regione, Assessori e Consiglieri Comunali contrastato immeritevolmente dalle forze politiche opposte.

katya Omes

Abbiamo visto i volti stanchi e stremati di Medici, Infermieri, Oss ed altri dipendenti e collaboratori sanitari che lavoravano senza limiti e senza sosta per salvare vite umane. Noi, quelli rimasti a casa, abbiamo potuto continuare a vivere la nostra vita seppur limitata dentro le nostre mura domestiche, grazie a chi malgrado tutto, continuava a lavorare per garantirci gli approvvigionamenti e le distrazioni per riempire il vuoto delle interminabili giornate.

In questo turbine di emozioni, necrologi e notizie allarmanti, si era e si è tuttora in ansia per il proprio futuro, lavoro e sopravvivenza. Il popolo guarda demoralizzato le mosse degli altri paesi Europei e si domanda perché da loro siano state attivate velocemente e senza troppe burocrazie, importanti azioni di sostegno a fondo perduto, mentre qui in Italia ancor oggi è tutto così complicato, limitato e limitante. Le partite iva che sostengono l’economia del Paese e garantiscono il lavoro alla maggior parte dei dipendenti presenti sul territorio sono ancora in attesa di ricevere la carità di 600 euro. Lunedì 4 maggio alcune attività ed alcuni lavoratori hanno iniziato a ripartire altre ed altri lo faranno nei giorni e nelle settimane a venire seguendo con obbedienza le scadenze come da protocollo ministeriale.

katya Omes

Ma a che costo e a quali condizioni?

Ogni titolare di partita iva, grande o piccolo che sia, dovrà a proprie spese provvedere a modificare i luoghi di lavoro e approvvigionarsi di DPI e disinfettanti per garantire quotidianamente la salute dei propri lavoratori e dei propri clienti. Queste disposizioni, seppur necessarie, innescheranno un notevole aumento delle uscite economiche a fronte di un importante diminuzione delle entrate e dell’impossibilità di adeguare i listini vista l’attuale crisi economica.

Malgrado ciò, molti generi alimentari, per l’igiene personale e degli ambienti e materiali di prima necessità hanno subito un esagerato rincaro dei prezzi, in alcuni casi vi è stato uno sciacallaggio indiscriminato. La popolazione si è trovata di fronte a delle scelte imposte con prezzi inauditi… mascherine chirurgiche vendute a 5 euro cad. quando una scatola da cinquanta pezzi prima del Covid-19 costava solo 6 euro, mascherine FFP3 del costo di 3,4 euro vendute a 90,00 euro cad., tute idrorepellenti che prima costavano 2,3 euro vendute a 60,00 euro, etc.

katya Omes

Di fronte a tutto ciò, nell’intento di seguire le direttive imposte dal Governo, si è stati obbligati all’acquisto malgrado i costi elevati, cercando in qualche modo di tutelare la propria salute, quella dei propri familiari e nel caso degli imprenditori la salute dei propri dipendenti.

katya Omes

Penso che si poteva fare molto di più di quel che è stato fatto per fronteggiare questa triste situazione, dal punto di vista economico è giunto il momento che i nostri governanti inizino a dare il buon esempio, diminuendo, per almeno qualche mese, il loro stipendio a 600,00 euro, cifra da loro stessi ritenuta sufficiente alla sopravvivenza di un mese, ed evolvere il rimanente stipendio più benefit per sopperire ai fabbisogni dei cittadini e delle loro aziende. Saremmo contenti ed orgogliosi di vedere che i nostri governanti attuassero in Italia le stesse soluzioni economico solidali applicate per esempio dalla Germania, dall’Olanda, e dagli altri paesi Europei e non, nei confronti dei loro cittadini e relative aziende.

katya Omes

Saremmo orgogliosi di sapere che loro per primi si sono installati l’App. immune, affinché anche loro possano essere tracciati nei loro spostamenti; ci farebbe molto piacere sapere che loro per primi si testassero ai vaccini, prima di renderli obbligatori; ci sentiremmo capiti ed ascoltati se provassero ad abitare per qualche tempo nei pressi di un traliccio 5G, al fine di valutarne gli effetti sulla loro salute prima di autorizzarne l’installazione indiscriminata.

Ci sentiremmo sereni, tutelati e soddisfatti se prima di organizzare la vita e il destino del proprio popolo i governanti si comportassero con le attenzioni e le precauzioni di un buon padre di famiglia.

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a cura di Katya Omes

Segretario Nazionale del Movimento Femminile e per le Pari Opportunità della DC

Vice Seg. Vicario Organizzativo D.C. Lombardia

e-mail: katya.omes@dconline.info

 

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Salvatore Astro
4 anni fa

Dobbiamo svegliare, unire e aprire gli occhi alla Gente che conosciamo!…