A cura di Angelo Sandri (Udine) * segreteria.nazionale@dconline.info + 342-9581946 * Segretario politico naz.le della Democrazia Cristiana * Direttore Resp. de “IL POPOLO”
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< “CONVENTION” TELEMATICA DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA DELLA LOMBARDIA DI DATA 29-05-2020: BUONA LA PRIMA ! >
Promossa e coordinata dal Segretario regionale per lo Sviluppo e l’Organizzazione della Democrazia Cristiana della regione Lombardia e Vice-Segretario naz.le del Dip. Comunicazione della D.C. Katya Omes (Milano) ha avuto luogo venerdì 29 maggio 2020, con inizio alle ore 18.00, la prima riunione telematica ufficiale della storia della Democrazia Cristiana italiana.
Non che altri incontri telematici, più o meno ufficiosi, in casa D.C. non si siano svolti anche in passato, ma questa volta l’incontro si è svolto in maniera ufficiale, rispettando i “sacri crismi” dello Statuto vigente del nostro partito e con l’avallo anche della – per noi famosa – delibera della Direzione nazionale della Democrazia Cristiana assunta nel settembre 2017 con la quale veniva ufficializzata la possibilità di svolgere riunioni regolari del partito anche avvalendosi dei nuovi strumenti di videoconferenza.
Questa volta dunque si è riunito il Comitato regionale (allargato) della Democrazia Cristiana della regione Lombardia, con tanto di invito scritto (a computer) e regolarmente inviato via mail a tutti gli aventi diritto, e con tanto di ordine del giorno, perfino pubblicato per tempo sulla edizione telematica del giornale “IL POPOLO” (di cui al sito internet www.ilpopolo.news) e divulgato anche attraverso i sempre più efficaci social di cui si è dotato il nostro partito tra cui la pagina ufficiale facebook della D.C. (DemocraziaCristianaOnline) ed il sito internet ufficiale della D.C. di cui all’ormai noto indirizzo telematico www.democraziacristianaonline.it.
Un elogio particolare dunque va rivolto a Katya Omes, Vice-Segretario nazionale del Dipartimento Comunicazione della D.C. e Segretario Organizzativo regionale della D.C. della Lombardia per questa importante e per certi versi storica iniziativa della D.C. lombarda.
L’incontro ha sostanzialmente interessato un centinaio di dirigenti ed attivisti della Democrazia Cristiana della regionale Lombardia ed anche numerosi dirigenti nazionali del partito giustamente coinvolti in questo “storico” appuntamento telematico che – dobbiamo sottolinearlo – è ottimamente riuscito ed è stato particolarmente interessante e coinvolgente.
Non sono certo mancate ovviamente (era scontato) alcune difficoltà tecniche ed anche qualche imprevisto, così come un pò di imbarazzo generale soprattutto per chi era la prima volta che interveniva in videoconferenza (o “conference call” come amano definirla gli amanti degli “inglesismi”).
Oltretutto di fronte ad un numero di partecipanti assai corposo e con una certa difficoltà iniziale anche di capire con quanto persone si stava in quel momento interloquendo.
Però in buona sostanza, alla fin fine, tutto è andato per il meglio, merito anche dell’Arch. Valerio Pradal (Venezia), Segretario nazionale del Dip. “Immagine e marketing” della Democrazia Cristiana, al quale nella circostanza era stato affidato il ruolo di moderatore dell’incontro e che lui ha svolto con la sua consueta professionalità e maestria.
Merito anche poi di chi ha garantito la “tenuta tecnica” della manifestazione, il che non sempre è stato di facile attuazione. Ed in particolare va citato il Segretario nazionale del Dipartimento internet ed innovazione tecnologica della D.C. Alberto Zara (Siracusa), ma anche e soprattutto il Segretario Organizzativo regionale Viario della D.C. della Lombardia Geom. Angelo Pagani (Brescia) che piazzandosi alla “consolle” ha avuto il non sempre facile compito di fronteggiare i vari eventi, compreso l’evento atmosferico temporalesco che – all’ultimo momento, come da copione – ha rischiato di far saltare il programmato incontro per motivi di forza maggiore.
Venendo ai contenuti politici dell’incontro, dovremo ritornare più diffusamente sugli stessi, sia per il notevole numero di coloro che hanno preso la parola ma anche per i concetti espressi e che senz’altro vanno focalizzati con la dovuta attenzione per la rilevanza che assumono non solo per la Lombardia ma nell’intero contesto politico nazionale.
Purtroppo i rigidi limiti di tempo che si sono dovuti rispettare non hanno sempre consentito agli intervenuti di sviluppare in termini compiuti tutto quello che volevano esporre. Teniamo infatti presente che nonostante questa rigida autolimitazione (due minuti ad intervento) la riunione è durata per ben tre ore (dalle ore 18.00 alle ore 21.00).
Il Segretario elettorale regionale della Democrazia Cristiana della regione Lombardia Renato Chiavegato (Desio/MB) ha sottolineato la necessità di dover incarnare una Democrazia Cristiana “nuova” e che quindi si prefigga quegli elementi sostanziali di rinnovamento necessari per quella proposta politica di cui gli italiani hanno necessità.
Ma al tempo stesso la “nuova” Democrazia Cristiana deve conservare quei valori democratici e cristiani che ci hanno permesso in passato di fare grande l’Italia!
Questi aspetti così importanti e sostanziali dovrebbero far parte di una sorta di “giuramento” che qualsiasi appartenente alla Democrazia Cristiana dovrebbe fare all’inizio del proprio percorso politico e che si incardina nel tesseramento al partito (da rinnovare annualmente) e che non dev’essere un qualcosa di scontato o di abitudinario ma la vera e propria carta di identità del proprio impegno politico.
Concetti ripresi anche da Michele Messina (Muggiò/MB), Vice-Segretario nazionale e Segretario reg.le D.C. Lombardia del Dip. “Sport e attività del tempo libero” della Democrazia Cristiana che ha sottolineato la necessità per il partito di individuare opportune strategie per farsi conoscere maggiormente in quanto molta parte dell’opinione pubblica non sa ancora del ritorno in campo della D.C., complice anche una “sospetta” disattenzione dei mass media, sempre “in tutt’altre faccende affacendati” per dirla con il Manzoni.
Da qui – secondo Michele Messina – la rilevanza del tesseramento (per raggiungere quei numeri importanti che in democrazia cristiana servono assolutamente) e di individuare delle manifestazioni significative ed efficaci (a servizio delle reali esigenze della nostra Società) e che permettano alla Democrazia Cristiana quella visibilità che le è indispensabile.
Antonino Tony Giannone (Lodi), Segretario nazionale e Segretario reg.le D.C. Lombardia del Dipartimento per la Tutela dei diritti civili, nel portare i saluto anche del Presidente naz.le del Dipartimento stesso comm. Mario Arena (Milano), ha voluto rimarcare come questo Dipartimento sia di particolare importanza nell’attuale contesto politico italiano, laddove i principi fondamentali di libertà e di democrazia sono vergognosamente attaccati e vilipesi e sia necessaria un’azione sempre più decisa a sostegno di questi aspetti fondamentali su cui si deve fondare la Repubblica italiana.
Il prof. Raffaele Di Francisca (Saronno/VA), Segretario regionale per i rapporti con il mondo cattolico e del volontariato ha sottolineato come sia fondamentale per i democratici cristiani rimanere saldamente ancorati ai principi della Dottrina Sociale della Chiesa che dobbiamo conoscere, rispettare e far rispettare. Da qui un impegno assiduo e preciso anche sotto il profilo della formazione alla quale forse non siamo più abituati a dare la giusta importanza nel contesto generale della propria giornata.
Raffaele Di Francisca ha richiamato la recente decisione di Papa Francesco di proclamare un anno di riflessione sulla enciclica “Laudato Si” auspicando che anche la D.C. della Lombardia metta in cantiere utili iniziative per l’approfondimento di tutta una serie di tematiche particolarmente attuali e fondamentali per il futuro dell’umanità.
Il Dott. Roberto Massafra (Corsico/MI), Segretario regionale del Dip. Sanità ed Assistenza sociale della D.C. della Lombardia ha richiamato l’importanza di un dipartimento purtroppo ancora troppo legato a notizie di drammatica attualità, le cui problematiche comunque vanno affrontate con attenzione ed equilibrio, tenendo presente quanto la Democrazia Cristiana ha costruito negli anni e che in maniera abbastanza insensata si è provveduto a limitare (se non distruggere) in tempi di Seconda Repubblica.
Il Dott. Gustavo Sellitri (Monza), Segretario regionale del Dip. “Problematiche della casa – Edilizia pubblica e privata” ha ricordato i terribili momenti di questa drammatica pandemia che ha compito così duramente soprattutto la Lombardia.
Non sarà possibile dimenticare per tutta la vita le immagini di queste settimane, con quelle due immagini simbolo di questa immane tragedia: la piazza del Duomo di Milano desolatamente vuota e la fila interminabile dei mezzi militari che trasportavano le bare dei deceduti della provincia di Bergamo in varie parti d’Italia, visto che i cimiteri locali erano insufficienti a contenerli.
Dobbiamo quindi trovare la forza per ricominciare, recuperando quel modo di fare politica a servizio della gente che era proprio della Democrazia Cristiana e che in questi ultimi due decenni è andato perduto, nonostante il cicaleccio incontrollato dei mass media che tendono a raccontarci quel che sta bene al “regime”. Dobbiamo ritornare alla casa madre – ha esortato Gustavo Sellitri – la quale tutti sanno che è la Democrazia Cristiana !
Roberto Pano (Milano), Segretario per lo Sviluppo e l’Organizzazione della Democrazia Cristiana di Milano città metropolitana, sempre a proposito della fase di rilancio economico dopo la pandemia, ha voluto sottolineare come ci si debba rapportare in termini diversi e più seri rispetto a tutta una serie di categorie produttive che sembrano essere diventati cittadini di serie B o C e non più trattati con quel riguardo con cui ci si rapportava loro ai tempi della Democrazia Cristiana.
Parliamo dei piccoli e medi imprenditori, commercianti, artigiani, ristoratori, operatori del settore turistico ed infine anche del mondo dello spettacolo. Categorie alle quali viene riservata una montagna di parole (qualche volta nemmeno quelle) ma non certo quell’attenzione e quel rispetto ad esse dovuto in base a quei principi di sovranità popolare tanto cara all’impostazione data anche dalla D.C. alla Costituzione della Repubblica italiana.
Numerosi altri interventi siamo costretti a riprenderli in un ulteriore prossimo servizio giornalistico che verrà redatto a breve. Ci riferiamo agli interventi di Giulio Cesare Bertocchi (Bergamo), di Bruno Maria Brioschi (Monza), di Enrico Burgi (Milano), di Jacopo Dozio (Vimercate/MB), di Mirko Orsi (Milano) , di Gianluca Zanetta (Milano) e di altri ancora, dirigenti ed attivisti della Democrazia Cristiana della Lombardia.
Così come daremo conto di vari interessanti interventi di dirigenti nazionali D.C. che hanno voluto dare il loro contributo di pensiero allo svolgimento di questa prima “convention” telematica della Democrazia Cristiana della Lombardia che ha sortito dunque gli effetti sperati.
Ed allora concludiamo questo nostro resoconto con l’espressione che in questi casi si usa in gergo: “Buona la prima” !
A cura di Angelo Sandri (Udine) * segreteria.nazionale@dconline.info + 342-9581946 * Segretario politico naz.le della Democrazia Cristiana * Direttore Resp. de “IL POPOLO”
www.ilpopolo.news * www.democraziacristianaonline.it *
Un meritato “Bravò” (alla francese) a KATYA OMES… per l’impegno e alla professionalità che la contraddistingue, da sempre… Un saluto alle ritrovate Amicizie… a prestoooo… Ciaooooo… 👍👌🖐