A cura di Dott. Francesco Zoleo (Catanzaro) *
francesco.zoleo@dconline.info * Cell. 333-3058737 *
Segretario politico regionale della Democrzia Cristiana della regione Calabria
Segretario nazionale Vicario del Dip. per le < Relazioni Esterne ed Istituzionali > della Democrazia Cristiana
www.ilpopolo.ne3ws * www.democraziacristianaonline.it *
< Il Segretario politico regionale della Democrazia Cristiana calabrese Francesco Zoleo ricorda Jole Santelli nel giorno dell’estremo saluto alla Presidente della Calabria prematuramente scomparsa >.
Ci apprestiamo purtroppo a dare l’estremo saluto al nostro Governatore regionale della Calabria Jole Santelli, improvvisamente e prematuramente scomparsa all’età di 51 anni come ormai tutti abbiamo saputo.
Questa mattina (venerdì 16 ottobre 2020) la salma di Jole Santelli viene trasferita dalla sua abitazione presso la Chiesa di San Nicola a Cosenza, dove in forma strettamente privata (anche in base alle norme anti-Covid vigenti) avrà luogo la cerimonia funebre.
La seguiremo con il pensiero e con la nostra preghiera.
Sabato 17 ottobre 2020, dalle ore 9.00 alle 15,00 sarà invece allestita presso la Cittadella regionale a Catanzaro la camera ardente dove potrà essere reso omaggio a Jole Santelli e darLe l’estremo saluto.
Alle ore 15.00 Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo della Diocesi di Catanzaro/Squillace e Presidente della Conferenza Episcopale della Calabria impartirà l’estrema benedizione al Presidente della Regione Calabria Jole Santelli per poi procedere alla sepoltura della salma.
Ricordare la figura di Jole Santelli non ci è davvero facile in questa circostanza, in quanto il dispiacere per questa repentina scomparsa sicuramente obnubila la mente e la commozione rischia di prendere immediatamente il sopravvento.
Sono davvero tanti i ricordi che riaffiorano alla nostra mente per una importante collaborazione politica che si è consolidata negli anni e che aveva trovato il suo culmine nell’impegno profuso a fianco ed a sostegno di Jole Santelli nella entusiasmante esperienza elettorale del gennaio scorso.
Esperienza che ha visto eleggere per la prima volta una donna alla guida della Regione Calabria, il che ci aveva tutti coinvolti ed appassionati, e ritengo a prescindere dalle convinzioni politico/partitiche di ognuno di noi.
Ed infatti, al di là delle contrapposizioni ideologiche e dei convincimenti personali, al termine di questa esperienza elettorale così intensa ed appassionata, tutti avevano espresso al nuovo Governatore della Calabria una vicinanza, espressione di stima ed anche di affetto che andava al di là degli aspetti politici contingenti.
Politica, passione e condivisione erano i segni che in quel momento ebbi ad esprimerLe quale Segretario regionale regionale della Democrazia Cristiana della Calabria, alla luce del risultato ottenuto dall’allora neo presidente della Regione Jole Santelli, espressione non solo di un centro-destra unito e coeso, ma a quel punto di tutta la Regione Calabria.
Un risultato che aveva soprattutto significato la volontà del cambiamento ed anche del riscatto per una Calabria migliore, che potesse riuscire a mettere a frutto i propri talenti, a valorizzare soprattutto i propri giovani, evitando così – in particolar modo – la fuga di tante professionalità.
In quella circostanza la Democrazia Cristiana calabrese aveva fatto un vero e proprio lavoro di squadra, grazie alla sinergia di tutti i Segretari provinciali ( cito Marafioti, Celeste, Cortese, Arcuri, Alvino), senza menzionare poi le tante altre persone che si sono a noi unite in questi mesi da gennaio in poi.
E tutti vedevamo in Jole Santelli il punto di riferimento di un’azione non solo politica, a completo servizio soprattutto della Calabria e della sua gente.
Si era creato un grande entusiasmo e di conseguenza una forte partecipazione di tanti elettori che hanno condiviso queste battaglie di libertà e cambiamento.
Battaglie che erano e che sono alla base della nostra azione politica e di un percorso comune, che avevamo definito insieme a Jole Santelli, per poter dare onore, rispetto e dignità a tutta la nostra regione Calabria ed a tutti i calabresi.
Un lavoro ed un percorso che avevamo cominciato ad intraprendere assieme a Jole Santelli e che vorremmo proseguire anche se la Sua mancanza ci renderà l’obiettivo molto più difficile da realizzare.
Direi che questo è il “testamento politico” che Jole Santelli ci lascia: spendersi senza risparmio e senza esitazione a servizio della propria gente e della propria terra, cercando di operare per quel Bene Comune che deve essere la bussola al fine di orientare l’operato di ogni democratico cristiano, ma anche di tutti i cittadini che amano la propria terra e la propria gente.