Alessandro Cappelli Responsabile dipartimento sport della Democrazia Cristiana di Ascoli Piceno.
In Italia il calcio professionistico durante questa pandemia è andato avanti poiché le società gestite da imprenditori e da tantissimi sponsor hanno economicamente la possibilità di effettuare i tamponi per gli atleti e per lo staff tecnico.
Il costo dei tamponi ha un prezzo un pò elevato e questa possibilità le società dilettantistiche, dalla Eccellenza alla terza categoria non possono permetterselo perché non sono gestite da grandi imprenditori ma da medi- piccoli imprenditori o vengono sostenuti dagli sponsor.
Per i collaboratori sportivi e per i calciatori che militano nel dilettantismo regionale e locale che non hanno un lavoro fisso e in mancanza di questo sono stati indennizzati con il bonus promosso dal ministro Spadafora e sembrerebbe che l’entourage del ministro si sta muovendo per il bonus di gennaio.
Però nulla è certo per la ripartenza dei campionati dilettantistico e dei tornei del SGS ( settore giovanile e scolastico) così si andrebbe a compromettere la stagione 2020/2021 e sarebbe un altro ko per le società locali che hanno investito economicamente nel costo dei cartellini e delle quote di iscrizioni ai campionati nelle diverse federazioni