A cura di Avv. Rocco Piergiorgio Lo Duca (Cosenza)
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Segretario nazionale Vicario Dip. Enti locali della Democrazia Cristiana italiana
e di Geom. Antonio Maiuro
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Segretario Organizzativo provinciale della Democrazia Cristiana della provincia di Cosenza
< Anche la Democrazia Cristiana della provincia di Cosenza si sta preparando con impegno alla Direzione nazionale del partito dello scudocrociato prevista per i giorni 25 e 26 giugno a Roma >.
I dirigenti della Democrazia Cristiana della Provincia di Cosenza hanno dicusso l’altra sera (in video-conferenza) sulle varie emergenze calabresi, con particolare riferimento ovviamente alla situazione in essere nella provincia cosentina
Per tutte le priorità da affrontare si è pensato di utilizzare le opportunità offerte dal “modello” deciso dal Legislatore nel 1990, con particolare riguardo alla “conferenza dei servizi” disciplinata dalla legge numero 241, di data 7 agosto 1990.
E questo non certo per “mantenere” inalterato l’attuale stato delle cose, quanto piuttosto proprio per cambiare in maniera radicale l’assunzione delle scelte politiche, partendo dal miglior approccio tecnico possibile, così come “pretende” il difficilissimo momento storico in cui versano le Istituzioni della nostra martoriata Repubblica.
Istituzioni ormai prive di una guida autorevole in grado di compiere scelte orientate all’adozione di decisioni concrete, immediate e efficaci.
Decisioni che siano dunque effettivamente dirette nell’interesse della cittadinanza, il che invece al momento non pare essere lo scenario abituale…!
Si è partiti dalla consapevolezza che la prima Repubblica ha costruito; la seconda ha mantenuto; mentre la terza ha ampiamente distrutto tutto quanto di buono esisteva.
E questo sempre per la soddisfazione di interessi privati e, dunque, egoistici, che nulla hanno a che fare con il Bene Comune, appartenente a tutti (a prescindere dal colore politico e/o altra caratteristica e/o segno distintivo).
Il rischio concreto è che la politica con la < p > minuscola continui ad indirizzare la spesa pubblica verso provvedimenti vari, anche di “dubbia efficacia”.
Si è più volte ribadito che è necessaria una urgente presa di coscienza dello stato comatoso dei vari livelli della pubblica amministrazione, cui si auspica vogliano rispondere i Comuni della Calabria, con competenza, meritocrazia, vivacità, correttezza e onestà dei comportamenti, per poter iniziare, quanto meno, a “censire” l’atavico fabbisogno di una regione in perenne e costante emergenza; comprenderne le cause da eliminare; apprestare tutte le possibili soluzioni (quado necessario, sino al livello europeo) per dibattere le stesse e adottare la e/o le migliori.
Nei prossimi giorni saranno, perciò, recapitate le prime richieste per livello di competenza ed ordine di priorità, che la Democrazia Cristiana ha voluto attribuire al comparto scuola, che ha relativamente retto alle necessità del caso richieste dallo stato pandemico, tutt’ora in atto anche se – si spera – mi maniera molto maggiormente attutita.
Si è così concentrata l’attenzione sul diritto allo studio che vuole essere garantito dalla Democrazia Cristiana alle giovani generazioni, i figli e le figle dei calabresi, affinché, nulla possa più ostacolare il processo di apprendimento di chi “domani” sarà chiamato ad essere classe dirigente, a garanzia della stessa tenuta della coesione sociale e, dunque, dello stato democratico.
Allo stesso tempo e, di conseguenza, l’attenzione della Democrazia Cristiana sarà diretta verso lo sviluppo dei territori, a cominciare dalla infrastrutture nei trasporti.
Anche in tale “comparto”, si auspica possa essere assunta una presa di posizione, non solo da parte degli Enti locali ricadenti nei territori interessati “all’opera”, quanto proprio anche da tutte quelle “componenti” che rappresentano la società civile che si organizza per offrire una risposta alle proprie emergenze.
E ciò a sottolineare e significare che non esistono “padroni”, né “schiavi”, ma tutti si è ugualmente e indistintamente ad un’assunzione di responsabilità vera.
Tutti si è chiamati ad essere partecipi di un processo di cambiamento reale per l’immediato ritorno alla normalità della vita relazionale in ogni ambito dell’esistenza umana.
Significativo, infatti, che, su sollecitazione dell’organo provinciale organizzativo del Partito della Democrazia Cristiana di Cosenza, in quel di Scalea (CS), in Consiglio Comunale, si stia già dibattendo del notevolissimo sviluppo territoriale che potrebbe apportare l’auspicato ripensamento del trasporto passeggeri sulla linea ferroviaria dell’alta velocità, così come sostenuto con forza dalla D.C. della Calabria.
Anche in questo caso la Democrazia Cristiana si augura che una decisione ufficiale venga assunta al più presto dal Consiglio Comunale territorialmente competente, a ribadire che c’è anche una classe dirigente pronta a scegliere per i cittadini e con i cittadini.
E sensibile verso le esigenze dei cittadini anche di altri comprensori territoriali.
E proprio a voler finalmente affrontare tutti “gli snodi” di una problematica di sicuro interesse anche del livello nazionale e europeo.
Staremo al fianco delle Amministrazioni virtuose !
Questo il “senso” che caratterizzerà le prossime iniziative della Democrazia Cristiana Calabrese in generale e cosentina in particolare, perché la spesa pubblica venga finalmente orientata verso esigenze e per esigenze reali, non tanto per l’insostenibilita del “debito” pubblico che lievita di giorno in giorno, quanto proprio per le disastrose conseguenze che ne derivano, per la costante disaministrazione che subiscono gli Enti Pubblici.
E dunque per la sistematica disarticolazione dei servizi locali, a cominciare dai rifiuti per finire al gravissimo stato della sanità calabrese.
In sostanza la Democrazia Cristiana ha fiducia che con l’impegno operoso di tutti (la regione Calabria; i territori calabresi; i cittadini), potremo far fronte alle sempre più pressanti sfide del futuro.
Cosicchè nella prossima legge finanziaria potranno allocarsi solo 20 commi, in totale, uno per ogni regione, e non gli attuali 1150 commi che nulla di buono portano e hanno portato ad una economia appositamente stremata per poter essere azzerata del tutto.
Anche la Democrazia Cristiana Calabrese e cosentina intende comunque onorare i vari appuntamenti che il partito dello scudocrociato sta organizzando per prossimi giorni, a cominciare dalla Direzione Nazionale del Partito, già in programma per il 25 e 26 giugno 2021, presso l’Hotel Napoleon, di piazza Vittorio Emanuele I, a Roma.
Se ne discuterà – di questi temi – anche nell’incontro, in videoconferenza, del Dipartimento Enti locali della D.C., convocato dal Segretario politico nazionale D.C. dott. Angelo Sandri per mercoledì 16 giugno 2021, alle ore 18.30 (modalità MEET).
Per accedere all’incontro di cui trattasi, si può usufruire del LINK < Dipartimento Enti Locali > reperibile sul sito internet del partito della Democrazia Cristiana di cui all’indirizzo telematico: