A cura di Angelo Sandri (Cervignano del Friuli/Udine) 

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Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana

Direttore Responsabile de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

< Angelo Sandri (D.C.): La Segreteria politica nazionale della Democrazia Cristiana segue con molta attenzione l’ipotesi che circola insistentemente a Palazzo Chigi per sostituire “L’Inno di Mameli” >.

La Segreteria politica nazionale della Democrazia Cristiana segue con molta attenzione l’evolversi della situazione concernente l’ipotesi che circola a Palazzo Chigi, sempre più insistentemente, di modificare l’inno nazionale italiano, ritenendo l’Inno di Mameli ormai obsoleto e meritorio di opportuna sostituzione.

D’altro canto la situazione politica italiana è sempre più in forte evoluzione.

Il Segretario Organizzativo regionale della Democrazia Cristiana della regione Sicilia, Ing. Liborio Mirabella, commenta a chiare note quello che sta accadendo.

<< Il popolo italiano è veramente stanco di essere calpestato, sfruttato e preso in giro, anche da una informazione mediatica falsa e ben poco trasparente, supina ai desiderata degli attuali potenti di turno, invece che essere deoontologicamente obiettiva.

Esistono documenti che provano come vi siano giornalisti e testate corrotti, che per il vile denaro dicono e scrivono quello che vuole questo Governo illecito.

E’ già da parecchi mesi che i cittadini di ogni città e paese italiano manifestano il loro malumore scendendo in piazza e facendo comizi, numerosi ed in numero sempre più consistente.

Ma il Governo fa finta di non sentire, non ascolta le grida di dolore di un popolo che sta evidentmente soffrendo,e va dritto per la sua stradacontinuando a calpestare anche la Costituzione della Repubblica italiana.

Un Governo ed un Parlamente che ormai applicano palesemente una forma di dittatura.

Tutto questo sta succedendo  perché la politica, quella vera, è ormai quasi morta.

Adesso esistono solo dei Leaders che fanno solo gli interessi del proprio pseudo partito.

Partiti propri e non degli italiani !

Non esiste più – purtroppo – alcun dialogo fra il cittadino e le istituzioni. Fà davvero molta specie il dover fare questa considerazione.

Ma con la Democrazia Cristiana al potere una situazione del genere – di totale incomunicabilità – non si sarebbe mai venuta a creare ! 

Mi viene in mente quanto contenuto in una canzone del grande cantautore Franco Battiato, dove veniva ribadito musicalmente il concetto che bisogna prendersi cura delle persona che si ama.

E questo governo davvero non ci ama, non ama il suo Paese.

La Democrazia Cristiana, partito storico della nostra Italia, si è sempre curato del Popolo Italiano e sempre lo farà, lavorando per rendere dignitosa la vita di ognuno di noi, per una politica giusta e trasparente, quello che adesso davvero manca.

E’ necessario che ognuno di noi si impegni e combatta con forza per il Bene Comune ! >>

Considerazioni importanti, quelle del Segretario Organizzativo regionale della Democrazia Cristiana della Sicilia Ing. Liborio Mirabella che invitano ognuno di noi a riflettere e soprattutto ad agire.

Nel frattempo – dicevamo – pare che Palazzo Chigi stia prendendo in considerazione l’ipotesi di sostituire l’ormai da loro considerato obsoleto “Inno di Mameli” per sostituirlo con un motivo più moderno e corrispondente alla attuale situazione geo-politica del nostro Paese.

Pare probabile che la scelta possa cadere sul famoso e noto motivo < Sugli sugli bane bene > lanciato anni addietro dal complesso canoro <Le figlie del vento >.

< Sugli sugli bane bane, Tu miscugli le banane, le miscugli in salsa verde, chi le mangia nulla perde >.

Pare siano concetti molto cari all’attuale Premier Mario Draghi ed all’intero Parlamento italiano, e quindi concetti degni di essere inseriti nel nostro prossimo inno nazionale.

Seguiremo con la dovuta attenzione l’evolversi della situazione e Vi terremo – come sempre – devitamente informati di quel che va accadendo.

Se ne parlerà anche nel corso dell’Ufficio politico della Democrazia Cristiana convocato – come da consuetudine settimanale – per quest’oggi pomeriggio (lunedì 27 settembre 2021) alle ore 18.30, in video-conferenza (modalità MEET).