di MARIA GRAZIA LENTI
La Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla si terrà dal 26 maggio al 3 giugno, evidenziando i progressi fatti nella ricerca scientifica ma anche nelle battaglie per i diritti della persona con sclerosi multipla.
Il tema della campagna 2018 è “l’accessibilità “: che tratta dell’apertura alle cure sanitarie, al supporto, al lavoro o allo studio, ci sono molte barriere all’accesso che le persone con la SM affrontano nella loro vita quotidiana.
La campagna sulla Sclerosi Multipla mira a far passare quattro messaggi chiave, per aumentare la consapevolezza e la conoscenza generale sulla SM:
1) Non si conosce la causa della SM né la cura definitiva
2) La SM viene di solito diagnosticata fra i 20 €“ 40 e dura una vita intera
3) I sintomi della SM variano da persona a persona. Questo rende imprevedibile la vita con la SM
4) Servizi e trattamenti stanno migliorando per le persone con SM ma non per tutti né in modo equo
La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa demielinizzante, cioè con lesioni a carico del sistema nervoso centrale. Per molti anni è stata considerata una malattia della sostanza bianca del sistema nervoso centrale, tuttavia un numero crescente di studi ha dimostrato anche un coinvolgimento della sostanza grigia.
Nella sclerosi multipla si verificano un danno e una perdita di mielina in più aree del sistema nervoso centrale. Numerose evidenze sia cliniche che sperimentali indicano che alla base della SM vi è una reazione del sistema immunitario che scatena un attacco contro la mielina Tale attacco consiste in un processo infiammatorio che colpisce aree circoscritte del sistema nervoso centrale e provoca la distruzione della mielina e delle cellule specializzate, gli oligodendrociti, che la producono. Queste aree di perdita di mielina dette anche “placche”, possono essere disseminate ovunque negli emisferi cerebrali, con predilezione per i nervi ottici, il cervelletto e il midollo spinale.
Alla base della SM dunque vi è un processo di demielinizzazione che determina danni o perdita della mielina e la formazione di lesioni (placche) che possono evolvere da una fase infiammatoria iniziale a una fase cronica, in cui assumono caratteristiche simili a cicatrici, da cui deriva il termine «sclerosi».
Nel mondo si contano circa 2,5-3 milioni di persone con SM, di cui 600.000 in Europa e oltre 118.000 in Italia.
La Democrazia Cristiana per conto suo è sempre stata sensibile a questo tipo di malattia ed è costantemente al fianco dei malati che ne sono affetti, dando dove è possibile, un sostegno morale alle famiglie che combattono con tenacia e non perdono la speranza, soprattutto in quella della ricerca.
di MARIA GRAZIA LENTI – TARANTO
Segretario politico nazionale Vicario della Democrazia Cristiana