Surgelati ritirati da note aziende: rischio contaminazione Listeria.

Findus e Lidl ribadiscono che si tratta di decisioni precauzionali sottolineando come la cottura dei prodotti annulli ogni potenziale rischio legato alla listeria, Le aziende hanno annunciato sul proprio sito web che è stato fatto a scopo cautelativo.

Surgelati ritirati da note aziende: rischio contaminazione Listeria.

Si allargano in Europa i ritiri di prodotti alimentari surgelati dal mercato per il possibile rischio di contaminazione da Listeria. L’epidemia è in corso dal 2015 e nel vecchio continente ha già causato 47 casi e 9 decessi. Il pericoloso batterio, resistente alle basse temperature, si trasmette attraverso cibi contaminati ma viene ucciso attraverso la cottura.

Sono diverse le marche coinvolte nell’operazione precauzionale che riguarda mais e verdure. Findus e Lidl attraverso i propri siti fanno sapere di aver ritirato rispettivamente lotti di minestrone e lotti di verdure e mais.

“Al momento non risultano focolai di Listeria in Italia ed il ritiro dei prodotti sono effettuati in via precauzionale”. Lo spiega il ministro della salute Giulia Grillo: “Sto seguendo con la massima attenzione la vicenda del batterio Listeria. I miei uffici hanno subito predisposto tutti i controlli e le misure necessarie”, la notizia del ritiro dei prodotti Findus ha destato l’allarme nei consumatori, preoccupati per la loro salute. La Findus tiene a precisare che la categoria dei prodotti oggetto del richiamo prevede il consumo solo previa cottura, come chiaramente indicato sulle confezioni. “La cottura del prodotto annulla ogni potenziale rischio per la salute”.

In realtà, per eliminare qualsiasi rischio di tossinfezione alimentare, basta porre in cottura i prodotti. Le persone che risultano maggiormente sensibili a questo batterio sono gli anziani, i neonati, le donne in gravidanza e chi presenta una compromissione del sistema immunitario. Il batterio della listeria monocytogenes, può contaminare molti alimenti: in particolare gli ortaggi crudi, il pesce affumicato, la carne e i formaggi, soprattutto quelli a pasta molle. Tale microorganismo può risultare presente in diversi alimenti pronti. In questi casi gli esperti consigliano ai consumatori di tenere il frigorifero a basse temperature per diminuire la crescita del batterio stesso. L’infezione si trasmette mediante l’ingestione di prodotti contaminati, soprattutto se crudi, ma anche per contatto diretto. Il batterio, una volta raggiunto l’intestino,, causa una infezione sistemica. La listeria si manifesta con sintomi quali diarrea, vomito e nausea, nei casi più gravi può portare alla meningite e ad altre complicazioni che possono anche avere esito fatale. L’infezione viene tratta mediante la somministrazione di antibiotici, in prima battuta l’ampicillina e la gentamicina.

I lotti interessati dal ritiro sono: Minestrone Tradizione da un KG (L7311, L7251, L7308, L7310, L7334); Minestrone Tradizione 400g (L7327, L7326, L7304 e L7303); Minestrone Leggeramente Sapori Orientali 600g (L7257, L7292, L7318, L8011) e Minestrone Leggeramente Bontà di semi 600g (L7306). Chi si trovasse in possesso dei prodotti in questione, è invitato a contattare, per qualunque informazione, il numero verde 800906030 o l’indirizzo mail urgente@findus.it. Il richiamo precauzionale e su base volontaria, precisa infine l’azienda, «si riferisce esclusivamente ai lotti dei prodotti menzionati e non riguarda in nessun modo né altri lotti degli stessi prodotti, né altri prodotti a marchio Findus».

di Antonio Gentile