Chi è riuscito ad affacciarsi sui luoghi di vacanza, sia pure per frettolosi weekend, già lo sa. Chi sta partendo in queste ore si prepari. Tutti i prezzi del divertimento estivo sono schizzati all’insù. Con aumenti che, per trasporti aerei e parchi tematici, hanno superato il 14% rispetto allo scorso anno. Nessun villeggiante potrà scamparla. Che abbia prenotato un “pacchetto” comprensivo di viaggio e soggiorno o abbia optato per una vacanza fai-da-te. Che abbia scelto di sdraiarsi al sole di una località balneare o abbia preferito sciare in montagna. A testimoniarlo è l’Istat. I dati di giugno mostrano come nessuna delle voci tipiche delle vacanze degli italiani sia rimasta invariata e come alcuni aumenti siano scattati a luglio colpendo a tradimento le famiglie che si accingevano a partire per le mete estive.
I dati sono rafforzati anche dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori. Nel 2018, per una famiglia con due figli tra i 10 e i 16 anni, per una settimana al mare viaggiando in auto i costi supereranno i 3.800 euro, contro i 3.777 dello scorso anno. Nonostante ciò saranno di più gli italiani che passeranno qualche giorno fuori casa: circa 800.000, per un totale di 21,8 milioni.
Nello specifico, ecco le voci che incidono sul viaggio: costo del carburante (+6,8% della benzina), aumento medio del pedaggio (+1%), autogrill (+0,5%). Piccoli ritocchi anche per il pernottamento in hotel che per 7 notti costerà 20 euro in più a famiglia (+0,9%).
Anche in spiaggia ci sono rincari impercettibili ma che, sommati, potrebbero farsi sentire. Crescono le spese per le escursioni, con un aumento medio del 3%. Cresce anche il costo dell’aperitivo e del pranzo per chi decide di fare un’escursione in barca che prevede questo servizio: +1,9%. Una cena al ristorante costa invece lo 0,7% in più, con un aumento complessivo dei costi della vacanza 2018 pari al 1,1%.
Non c’è pace per le tasche degli automobilisti italiani che, persino sulla strada delle vacanze, trovano l’ennesimo rincaro,pronto a guastare la festa. Sarà, infatti, un “esodo estivo all’insegna del caro-carburante”, con una “stangata” da oltre 500 milioni di euro per le tasche degli automobilisti.
ESODO CON STANGATA – Lo denuncia il Codacons, secondo cui sarà di “oltre 540 milioni l’impatto dei rincari di benzina e gasolio per chi in questi giorni si sposterà in auto per raggiungere le mete di villeggiatura”.
UN LITRO DI GASOLIO COSTA IL 12, 4% in più, Benzina+ 9% – “Oggi – spiega il presidente Carlo Rienzi – un litro di gasolio costa il 12,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2017, mentre per la benzina si spende mediamente il 9% in più . Questo significa che per un pieno a un’auto di media cilindrata ogni automobilista deve mettere in conto una maggiore spesa di 8,3 euro per il gasolio e di 6,75 euro per la verde, con un impatto evidente per chi durante le vacanze si sposterà in auto”.
Il Codacons, “considerato il numero di italiani che a partire da questo weekend e nelle prossime settimane daranno vita all’esodo estivo, spostandosi in auto lungo strade e autostrade per raggiungere le località di villeggiatura, stima una stangata complessiva da 540 milioni solo di maggiori costi legati ai rifornimenti di carburante”.
SERVE INTERVENTO IMMEDIATO – “Attendiamo dal governo – conclude Rienzi nella nota ufficiale – provvedimenti concreti per ridurre l’abnorme tassazione che pesa su benzina e gasolio in Italia e tagliare, così come annunciato nelle scorse settimane, le assurde accise che gravano sui carburanti”.
Un estate calda…ma in tutti i sensi!!!
di Antonio Gentile