A cura di Dott. LORENZO RANIOLO (di Gela/CL)
lorenzo.raniolo@dconline.info
Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
< RIPRESA A GELA LA TRADIZIONE DEL “BAGNO DI CAPODANNO”: IN TANTI HANNO PROVATO L’EBREZZA DI TUFFARSI IN MARE AL PRIMO DI GENNAIO DEL NUOVO ANNO ! >
Anche quest’anno, come da tradizione, sul litorale di Gela, su un tratto di spiaggia adiacente al portile sbarcatoio, noto per le vicende legate alla Seconda Guerra Mondiale, durante lo sbarco americano del luglio 1943, si è rinnovata la consuetudine del Bagno di Capodanno.
Pur se col tepore e la mitezza di questi giorni, in cui il freddo è rimasto lontano dalla Penisola, gli appassionati non si sono tirati indietro e hanno saggiato l’acqua del mare, con il primo tuffo dell’anno.
Il periodo festivo in città è stato segnato da un clima quasi primaverile, soprattutto nelle ore del mattino.
L’esperienza di tuffarsi in mare solo col costume è sempre accompagnata dalla trepidazione di chi sfida le intemperie pur di portare a compimento un gesto augurale, diventato quasi una sorta di porta fortuna per i protagonisti.
E’ così che sono stati tanti i cittadini, con “rinforzi” anche dai paesi limitrofi, che hanno sfidato la colonnina di mercurio ed un mare dalle temperature tutt’altro che ospitali, per fare un tuffo nel Mediterraneo.
In tanti sono accorsi nella vicina Gela, attendendo il via, arrivato col gong di mezzogiorno.
Qualcuno ne ha approfittato per una nuotata, qualcun altro ha limitato il tutto ad una “bagnatina”, prima di trovare il conforto di qualche asciugamano o accappatoio.
Tutti, indistintamente, col sorriso di chi ha così accolto il 2023, sperando che sia un anno ricco di buone cose !
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