A cura di Rag. Aldo Sandri (Cervignano del Friuli/UD)
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< A GRADO (GO) STA RISCUOTENDO VASTO CONSENSO LA MOSTRA “UN MARE DI RISORSE” E CHE RIMARRA’ APERTA AL PUBBLICO FINO AL 15 AGOSTO 2021 >.
Un vasto consenso di pubblico e di critica sta riscuotendo in quel di Grado (nota località balneare in provincia di Gorizia) la mostra dedicata al mare ed intitolata < UN MARE DI RISORSE >.
Si tratta di una Mostra archeologica ed etnografica, che si occupa di < storie di pesca e di pescatori nell’Alto Adriatico dall’età romana al Novecento >.
La Mostra è stata allestita presso la Casa della Musica di Grado, sita in Piazza Biagio Marin n. 2
Aperta dal lunedì alla domenica, dalle ore 19.00 fino alle 22.30, rimarrà aperta al pubblico fino al 15 agosto 2021.
Promossa dall’Associazione culturale “Lacus Timavi” di Monfalcone (GO), la mostra è stata ideata da un team di esperti ed appassionati composto da Andrea Fasolo, Paola Maggi, Renata Merlatti e Gabriella Petrucci.
La Mostra è stata finanziata dal Comune di Grado (GO) e dalla Regione autonoma del Friuli Venezia Giulia.
Essa rientra tra le iniziative concernenti lo sfruttamento dell’ambiente marino nell’Alto Adriatico tra archeologia ed etnografia e che rientrano nel progetto < Un mare di risorse >: iniziative progettuali finalizzate alla promozione della cultura etnografica.
Esse riguardano la pesca e la raccolta delle risorse marine che hanno accompagnato la storia della cultura umana fin dai primordi della nostra esistenza.
Nel corso dei millenni le tecniche di pesca sono diventate via via sempre più elaborate, anche grazie alla realizzazione di strumenti sempre più efficienti mantenendo tuttavia una forte aderenza ai caratteri della tradzione.
Documenti scritti, raffigurazioni, opere artistiche e testimonianze archeologiche ed etnografiche ci fanno immaginare come si svolgeva nel passato lo sfruttamento delle specie ittiche e di altre faune marine.
La Mostra intende far “immergere” il visitatore nel mondo della pesca e dei suoi valori nell’area nord-adriatica, dalla Laguna di Marano e Grado, fino a Pirano, in un continuo viaggio – tra passato e presente – negli ultimi duemila anni.
Come già sopra evidenziato la Mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 15 agosto 2021. L’ingresso è libero.