A cura di Prof. Alessandro Cappelli * Cell. 327-5741079 * alessandro.cappelli@dconline.info *
Vice Segretario prov.le Dipartimento Comunicazione della Democrazia Cristiana provincia di Ascoli Piceno.
Responsabile provinciale del Dipartimento Sport della Democrazia Cristiana della Provincia di Ascoli Piceno.
< A più voci il mondo dello Sport di base chiede alle Istituzioni più dignità e concreta attenzione > – (seconda parte).
Proseguiamo l’analisi delle varie opinioni emerse a proposito del trattamento riservato dal nuovo Governo e dalla attuale classe politico/parlamentare al Mondo dello Sport, con particolare attenzione al cosiddetto Sport di base.
Opinione critica è stata espressa da Alfredo De Marco (istruttore di calcio dei giovanissimi 2006 – calcio a 11 – del Porta Romana e per tanti anni dirigente e allenatore di squadre amatoriali):
<< L’affermazione dell’ex Ministro dello Sport, che ha detto confessato candidamente che non conosceva il mondo dello Sport, credo che sia l’emblema di quanto la politica ci tenga a questo settore…
E mi riferisco non a quella d’elite ma allo sport dilettantistico in genere in tutte le sue discipline.
Una mancanza di attenzione che è stata ribadita anche dal nuovo Governo, che ha pensato bene addirittura di non prevedere in merito un Ministero ad hoc.
Un’altra triste conferma di come siano stati abbandonati a se stessi i giovani, che oltre alla scuola in presenza hanno dovuto rinunciare anche ad una sana attività sportiva, che solo grazie all’impegno di appassionati addetti ai lavori ha potuto in qualche caso andare comunque avanti pur con le limitazioni in atto.
Parlo per il mio settore naturalmente, quello del calcio giovanile e penso a quanti purtroppo dopo questo anno che son stati fermi (e son stati tanti), che abbandoneranno l’attività per lo sconforto e disamore. Ed i danni li vedremo nel futuro quando magari tante giovani promesse non saranno diventate atleti affermati ma fuoriclasse della play-station >>.
Amarezza per il taglio del Ministero allo sport anche per Ercole Di Lorenzo (allenatore dei giovanissimi 2007 del Porta Romana):
” Lo Sport è l’unica medicina che non ha controindicazioni. Ci consigliano che lo Sport è prevenzione per tante patologie.
I “Mass media” dalla TV alla radio inviano feedback positivi a praticare Sport a non fare vita sedentaria ed a regolarsi nella alimentazione.
Non solo lo sport ha dei benifici fisici, ma è anche integrazione sociale; è sostegno l’uno con l’altro e può evitare episodi di razzismo, lo sport deve avere dignità dalla scuola primaria e devono essere inseriti degli insegnanti laureati ISEF all’insegnamento dell’educazione motoria e tale disciplina deve essere praticata 2 ore a settimana a scuola, lo sport deve aver la giusta dignità in tutte le discipline dilettantistiche, amatoriali e giovanili >>.
Per il presidente dell’ Asd Porta Romana Maurizio Cacciatori:
<< La definizione della struttura ministeriale dell’attuale governo Draghi non prevede il Ministero dello Sport, funzione che al momento è stata trattenuta dal Premier. Tale decisione appare non comprensibile ne’ tanto meno opportuna.
L’attività sportiva è indubbiamente, fulcro della vita quotidiana dell’italiano sia quello del praticante che di quella dello spettatore di eventi sportivi.
Peraltro lo sport costituisce elemento non trascurabile del PIL nazionale .
Esso quindi merita un’apposito e specifico Ministero che possa governare le molteplici peculiarità che attengono a ciascuna disciplina e, nel contempo coordinarne la concreta operatività.
L’auspicio è che si pervenga con immediatezza ad un ravvedimento che conduca alla delineazione ad un imprescindibile Ministero dello sport >>.
Molto duro il commento del Segretario politico della Democrazia Cristiana dott. Angelo Sandri il quale coemmenta amaramente come l’atteggiamento dei politici italiani denoti notevole incapacità e disintreresse.
<< Qui di dilettanti mi pare ci siano soprattutto i componenti di una classe politica/parlamentare non all’altezza del popolo italiano. Un tanto è causato dal meccanismo perverso (ed illegale) che viola i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica italiana, così come ampiamente dimostrato in svariate circostanze.
Fintanto che il meccanismo elettorale impedirà che il popolo possa scegliere liberamente i suoi rappresentanti in Parlamento avremo una situazione inacettabile e conseguenti scelte imposte dall’alto per nulla democratiche ! >>